14 posti per una vacanza in Europa in inverno
Certo, può fare freddo, ma l'Europa in inverno offre ai viaggiatori innumerevoli scelte per una fuga perfetta. Potete abbracciare l'aria gelida andando a vedere l'aurora boreale sui paesaggi innevati della Lapponia. Oppure fuggire del tutto inseguendo il sole sulle spiagge di Fuerteventura. La bassa stagione invernale offre anche la possibilità di esplorare alcuni dei luoghi più popolari d'Europa senza la folla estiva, l'ideale per tutti i viaggiatori che desiderano un po' più di spazio personale. Qualunque sia il vostro sogno di vacanza invernale, viaggiare in inverno non è così male: ecco il nostro elenco delle migliori destinazioni di viaggio in Europa.
1. Tallinn, Estonia
Il meglio per i mercatini di Natale
Mentre molte città del Nord Europa ospitano i mercatini di Natale, poche hanno uno scenario così perfetto come Tallinn, che vanta uno dei centri medievali meglio conservati d’Europa. La sua Città Vecchia murata e il Castello di Toompea sono incantevoli, soprattutto a dicembre, quando una coltre di neve ricopre la città. Le strade acciottolate sono illuminate da luci festose e la bontà del mercatino di Natale annuale si irradia dalle bancarelle di artigianato e dall’enorme albero.
Le giornate sono corte, le notti buie, certo, ma l’atmosfera è davvero affascinante. E il cibo e le bevande tradizionali, dal sanguinaccio al pan di zenzero, vi riscalderanno sicuramente. Inoltre, le varie sale da concerto e le chiese risuonano di musica natalizia per la maggior parte del mese: ci sono poche cose più suggestive che ascoltare i canti in una navata illuminata da candele mentre fuori la neve svolazza. Godetevi gli hotel boutique a prezzi vantaggiosi, i ristoranti raffinati e lo spirito natalizio della città, senza dover fare i conti con le perturbazioni.
Quando andare, in sintesi:
Da novembre a marzo: freddo
Da aprile a maggio e da settembre a ottobre: più fresco e più tranquillo.
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2. Fuerteventura, Isole Canarie
Il meglio per una fuga invernale in spiaggia
Non sapete dove andare al mare in inverno? I drammatici paesaggi vulcanici, quasi marziani, della seconda isola più grande delle Canarie sono estremamente attraenti anche in bassa stagione. Mentre gran parte dell’Europa rabbrividisce sotto un cielo grigio, a Fuerteventura splende il sole. L’isola registra temperature medie di 21ºC (70ºF) anche a gennaio, il che la rende uno degli unici luoghi del continente (anche se ben al di fuori del continente, nell’Oceano Atlantico) in cui si può davvero fare una pausa invernale al mare. E che spiagge! Le più grandi e le migliori delle Canarie si trovano qui: provate la lunga Playa del Matorral, l’isolata Cofete e le infinite dune del Parque Natural de Corralejo.
Fuerteventura è un’ottima scelta anche per il benessere. Pensate allo yoga all’aperto, al tai chi, al qigong o alla meditazione, il tutto a portata d’orecchio dell’oceano, mentre respirate a pieni polmoni la brezza marina carica di ioni negativi, che favorisce un sonno migliore.
Quando andare, in sintesi:
Da settembre a novembre: ancora mite, con serate più fresche.
Da dicembre a febbraio: mite, affollato
Da marzo a giugno: bel tempo
3. Snowdonia, Galles
Il meglio per gli sport invernali d’avventura
L’indizio è nel nome. Snowdonia, un variegato parco nazionale nel Galles settentrionale composto da un drammatico insieme di montagne, coste scintillanti, laghi, boschi antichi e scroscianti cascate, potrebbe essere ricoperto di neve in inverno. Ci sarà sicuramente del tempo. Ma questo non deve fermare gli amanti del brivido che prendono le dovute precauzioni. Alcune aziende sono specializzate in escursioni invernali e vi insegneranno nozioni come la sicurezza di base in montagna, la navigazione e l’uso dei ramponi prima di condurvi in escursioni frizzanti e senza folla. Il National White Water Centre di Snowdonia, controllato dalla diga, è aperto ai rafter tutto l’anno (muta obbligatoria). Quest’area era un tempo un punto caldo per le miniere; oggi, questi siti industriali abbandonati offrono opportunità per l’esplorazione del sottosuolo, tra cui discesa in corda doppia, zip-lining, canottaggio, arrampicata e trampolino nel sottosuolo.
Quando andare, in sintesi:
Da settembre a ottobre - caldo, colori autunnali.
Da novembre a marzo - freddo
Da aprile a maggio: caldo, fiori selvatici.
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4. Madeira, Portogallo
Ideale per le attività all’aperto con clima caldo
Madeira è un’isola senza estremi climatici, ma con molti estremi topografici. L’isola si trova nell’Atlantico, più vicina al Marocco che alla terraferma portoghese, e qui il sole splende tutto l’anno. Anche a febbraio, Madeira può godere di temperature fino a 20°C; anche se piove, ci sono così tanti microclimi che non è necessario viaggiare molto per trovare un tempo migliore.
L’inverno mite è ideale per passeggiare nella rete di levadas (antichi canali di irrigazione) dell’isola o semplicemente per rilassarsi con un poncha (cocktail a base di canna da zucchero) in un bar con vista sull’oceano. Anche la capitale Funchal offre numerosi svaghi: l’ornata Sé (cattedrale), il Mercado dos Lavradores in stile art déco, la funivia che porta al Monte, dove i giardini tropicali del Monte Palace fioriscono tutto l’anno, o l’elegante servizio di tè pomeridiano dell’hotel Reid’s Palace. Potreste anche fare base nel grazioso villaggio di pescatori di Câmara de Lobos, un rifugio amato da Winston Churchill. Madeira promette anche numerose attività, dal trail running alla mountain bike e al canyoning.
Suggerimento per la pianificazione: l’aeroporto di Madeira si trova a 25 minuti di auto a est di Funchal. Guidare può essere snervante in questo luogo montuoso; si consiglia di affidarsi agli autobus e ai tour organizzati per fare incursioni sull’isola.
Quando andare, in sintesi:
Da ottobre ad aprile: mite, più umido
Da maggio a settembre: più caldo, più secco
5. Bilbao, Spagna
Ideale per chi ama l’arte e il cibo genuino
Bilbao può essere fredda e piovosa in inverno - le massime raggiungono solo circa 12°C - ma questo non smorza lo spirito di questa città cosmopolita. La combinazione di grinta, glamour e gastronomia di Bilbao la fa brillare anche quando il cielo è grigio. Inoltre, le tariffe più basse per gli alloggi fuori stagione lasciano più soldi da spendere per i pintxos (finger food baschi).
Le eccellenti opzioni di intrattenimento al coperto includono l’innovativo Museo Guggenheim di Frank Gehry e il meno appariscente ma più vario Museo de Bellas Artes. L’Azkuna Zentroa, un vecchio magazzino di vini trasformato in uno spazio espositivo da Philippe Starck, ospita ogni tipo di evento (e di persone!) e la sua fresca piscina sul tetto è aperta tutto l’anno. La cosa più divertente è una passeggiata nel Casco Viejo (Città Vecchia), dai caffè e dalle bancarelle di prodotti del Mercado de la Ribera in stile art-decò alle Siete Calles (Sette Strade) medievali, in cui è facile perdere ore. La vicina Plaza Nueva offre la più vasta scelta di bar di pintxos.
Quando andare, in sintesi:
Ottobre e novembre - più freschi e piovosi.
Da dicembre a marzo - mite, umido
Aprile e maggio - caldo
6. Costa Azzurra, Francia
Il meglio per il glamour fuori stagione
Come cambiano i tempi. La sfarzosa Costa Azzurra in inverno è oggi considerata una scelta fuori stagione, un buon momento per evitare la folla estiva. Eppure sono stati i visitatori invernali, in gran parte britannici (tra cui niente meno che la Regina Vittoria), a rendere questo tratto di Mediterraneo così alla moda nel XIX secolo. Venivano per il microclima che conferisce alla Costa Azzurra - che si estende all’incirca da Mentone a St-Tropez - inverni così piacevolmente miti. Venivano anche per le acque così azzurre, per le isole sparse al largo e per le colline verdeggianti; in seguito, gli artisti si sono riversati nella regione per la particolare chiarezza della luce che vi si trova.
Tutte queste attrazioni rimangono, ma le masse ora preferiscono aspettare il tempo del bikini. Che se lo tengano pure. Venite nei mesi più freddi per scoprire le insenature senza folla, le strade costiere più vuote e le esplorazioni più tranquille del bel centro storico di Nizza e del ricco porto di Monaco.
Quando andare, in sintesi:
Ottobre - tempo variabile
Da novembre a gennaio - alcune attività commerciali chiudono
Da febbraio a maggio - tranquillo, caldo
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7. Alpi Bavaresi, Germania
Il meglio per i castelli da fiaba innevati
L’inverno non ferma gli esploratori nella splendida regione delle Alpi Bavaresi, appena a nord del confine austriaco, ai margini delle enormi montagne. Qui, catene montuose innevate, laghi scintillanti e una miriade di castelli danno vita a un luogo che sembra Frozen della Disney reso reale, non ultimo lo Schloss Neuschwanstein, la fiaba architettonica creata dall’eccentrico re Ludwig II alla fine del XIX secolo e modello per quasi tutti i castelli dei cartoni animati da allora. Vedere Neuschwanstein e gli altri castelli della zona - Linderhof, influenzato da Versailles, o Hohenschwangau, in stile gotico - sotto una patina di ghiaccio aggiunge un ulteriore tocco di magia.
La medievale Füssen, una delle città più alte della Baviera, è un’ottima base di partenza. Esplorate il centro storico, visitate l’Abbazia di St. Mang e riscaldatevi con un drink in una Bierstube bavarese. Quindi, dirigetevi verso la rete di dolci sentieri con gli scarponi o le racchette da neve (a seconda delle condizioni): se fa abbastanza freddo, potete anche pattinare sui laghi. La folla è sparita, l’aria è pura e le foreste e le colline offrono una tranquillità totale.
Quando andare, in sintesi:
Da dicembre a febbraio - neve
Marzo e aprile - riscaldamento
Maggio, giugno, settembre e ottobre - caldo, poco affollato
8. Santorini, Grecia
La migliore per vivere un’esperienza da isola greca senza folla
Santorini è vittima della sua stessa bellezza. Questo idilliaco insieme di case imbiancate a calce che scendono dai fianchi della caldera sommersa dal mare è stato immortalato in un milione di cartoline e, in estate, è praticamente sommerso dai turisti. Ma l’inverno? È un’altra storia, soprattutto a gennaio e febbraio. Arrivano meno traghetti, nessuna nave da crociera e l’occupazione è di circa il 10%. È molto probabile che siate solo voi e la gente del posto a condividere i migliori tramonti del mondo.
Certo, il tempo non è molto adatto alla spiaggia (le massime medie di gennaio si aggirano intorno ai 14°C), ma la possibilità di passeggiare per i vicoli stretti senza la folla è una delizia. Le città di Oia e soprattutto di Fira rimangono aperte e sono le basi migliori; essendo situate sul bordo della caldera, offrono anche le viste più spettacolari. Sebbene molti hotel chiudano per l’inverno, un numero sempre maggiore rimane aperto, spesso offrendo riduzioni significative sulle astronomiche tariffe estive.
Suggerimento per la pianificazione: i traghetti e i catamarani ad alta velocità collegano Santorini con il porto principale di Atene, il Pireo, tutto l’anno, impiegando circa 8 ore; di solito c’è solo un servizio giornaliero in inverno. Pochi voli internazionali atterrano a Santorini in inverno, ma ci sono voli per Atene tutto l’anno.
Quando andare, in sintesi:
Da novembre a marzo - fresco, sonnolento
Aprile e ottobre - mite, più tranquillo
Da maggio a giugno e settembre - caldo, affollato
9. L’Alentejo, Portogallo
Il meglio per gli amanti del vino
In una frizzante giornata invernale con il cielo azzurro, ci sono poche cose più belle che sorseggiare un grande, robusto e caldo rosso in mezzo alle vigne da cui è nato. L’Alentejo è una regione vinicola deliziosamente poco turistica in qualsiasi momento, ma è particolarmente affascinante in inverno, quando il cielo è spesso limpido e i paesaggi di dolci colline, foreste di sughero, quintas (cantine) tradizionali e architettura moresca brillano alla luce del sole.
La Città Vecchia di Évora, murata e dichiarata dall’UNESCO, è un’ottima base di partenza; oltre a un’imponente cattedrale, a una graziosa piazza, al Templo Romano (uno dei monumenti romani meglio conservati dell’Iberia) e a un’atmosfera vivace, ospita il quartier generale della Rota dos Vinhos do Alentejo (Strada del Vino dell’Alentejo), lungo la quale è possibile visitare le cantine e degustare qualche vino. A nord-est, la regione della Serra de São Mamede è specializzata in rossi corposi e fruttati; rossi più morbidi e bianchi fruttati si possono provare vicino a Évora, nella città collinare di Estremoz e nel borgo medievale di Monsaraz.
Suggerimento per la pianificazione: Évora si trova a 2 ore di treno da Lisbona; facendo base in città, si possono fare gite di un giorno alle cantine circostanti, molte delle quali offrono un’abbondante cucina alenteiana e degustazioni. Alcuni vigneti offrono anche alloggi caratteristici, con prezzi più bassi in inverno.
Quando andare, in sintesi
Da novembre a marzo - stagione più fresca e bassa
Aprile, giugno, settembre e ottobre - caldo/tiepido
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10. Lione, Francia
La migliore per i buongustai
La seconda città della Francia è la prima al mondo in fatto di cibo: a Lione ci sono forse più ristoranti per metro quadro che in qualsiasi altra parte del pianeta. Si va dai locali stellati Michelin che creano la nouvelle cuisine (uno stile di cucina inventato proprio qui) ai tradizionali bouchon lionesi (bistrot a conduzione familiare) che servono zampe di vitello e salsiccia di trippa. I mercati locali traboccano di polli di Bresse, funghi di St-Bonnet-le-Froid, formaggi di prima qualità e frattaglie di ogni tipo. Abbondano anche le salumerie tradizionali, le fromageries, le cioccolaterie e le boulangeries.
Nei mesi invernali, cercate la protezione dei traboules della città (passaggi originariamente costruiti per riparare i tessitori di seta) e sedetevi in uno dei tanti ristoranti nascosti al loro interno. Il freddo non sarà un problema se resterete in casa a mangiare, a fare shopping nelle boutique alla moda o magari a seguire un corso in una delle tante scuole di cucina di Lione.
Suggerimento per la pianificazione: Lione può anche essere combinata con una vacanza sulla neve, con le piste a sole 2 ore di macchina.
Quando andare, in sintesi:
Da novembre a marzo - freddo
Aprile e maggio - caldo, fioritura
Da settembre a ottobre - freddo, raccolto
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11. Cinque Terre, Italia
Il meglio per un’esperienza iconica senza la folla
Sfidiamo chiunque a trovare un insieme di villaggi più sorprendente delle Cinque Terre. I cinque borghi medievali di Monterosso al Mare, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore, arroccati su una scogliera, si affacciano sulla Riviera ligure e si gettano sul mare con una bellezza pittoresca dai colori pastello. Ma c’è un problema: sono minuscoli e sono terribilmente popolari. Ogni estate i villaggi e i 120 km di sentieri escursionistici che si snodano tra di essi sono affollati di visitatori.
Tuttavia, se visitate l’inverno, avrete un assaggio di com’era questa costa prima che tutti la scoprissero. È vero, molte cose chiudono. Ma gli hotel ancora aperti saranno più economici e in ogni villaggio c’è sempre almeno un bar e un ristorante aperto, pieno di gente del posto. Il tempo inclemente può chiudere i sentieri, ma in media ci sono solo otto giorni di pioggia al mese in inverno (rispetto ai cinque in estate), quindi le probabilità sono ancora a vostro favore. Godetevi i cieli tenebrosi, le onde drammatiche e le strade vuote.
Suggerimento per la pianificazione: prenotate un alloggio che vi permetta di cucinare da soli con i prodotti dei mercati locali, piuttosto che affidarvi ai ristoranti.
Quando andare, in sintesi:
Da novembre a marzo - fresco, chiusura dei sentieri più probabile
aprile, maggio e ottobre - caldo, meno affollato
Da giugno a settembre - sempre più caldo, sempre più affollato
12. Cappadocia, Turchia
Il meglio per la neve e per l’esplorazione del sottosuolo
In Cappadocia, la soffice roccia di tufo è stata scolpita in un insieme da sogno di gole, tavolati e torrette. E tutto è ancora più bello sotto una spolverata di neve turca, che aggiunge una dimensione in più alle formazioni naturali del paesaggio e alle antiche case e chiese scavate nella roccia.
Essendo fuori stagione, i prezzi delle camere sono bassi e la folla è ridotta, il che rende più conveniente e confortevole l’esplorazione di siti come il monastero di Keşlik, la labirintica città sotterranea di Kaymaklı e le chiese rupestri affrescate del Museo all’aperto di Göreme. Poiché molti siti sono sotterranei o scavati nella roccia, è facile sfuggire al freddo e alla pioggia, anche se nelle giornate più fredde si possono fare delle passeggiate nella Valle di Ihlara, per poi scongelarsi in un hammam o intorno a una stufa calda con una ricca zuppa di lenticchie. Ritiratevi ogni sera nel comfort simile a un grembo materno di uno dei boutique hotel nelle grotte della Cappadocia.
Suggerimento per la pianificazione: i voli in mongolfiera sono molto popolari in Cappadocia. Funzionano tutto l’anno, anche se le cancellazioni sono più probabili in inverno: rimanete più a lungo per aumentare le probabilità di successo del decollo.
Quando andare, in sintesi:
Da novembre a marzo - freddo, possibilità di neve
Da aprile a giugno e da settembre a ottobre - caldo e soleggiato
13. Budapest, Ungheria
Il meglio per le sorgenti di acqua calda e i bagni termali
L’elegante Budapest non vi lascerà mai con i piedi freddi, nemmeno in inverno. Il terreno su cui è stata costruita la capitale ungherese è costellato da oltre 120 sorgenti termali, molte delle quali sono aperte al pubblico come bagni termali: dai bagni Rudas in stile turco al gioiello art-nouveau del Gellért e al vasto Széchenyi. Tutti sono perfetti per riscaldarsi in inverno. La città stessa è splendida in qualsiasi momento, con le meraviglie medievali della collina del Castello di Buda che contrastano con la grandezza ottocentesca di Pest. E con una vivace vita notturna che spazia dai bar in rovina in stile grunge agli spettacoli del magnifico Teatro dell’Opera di Stato neorinascimentale, c’è molto da divertirsi nelle lunghe e buie serate.
Suggerimento per la pianificazione: non tutti i bagni sono aperti tutti i giorni e alcuni sono riservati agli uomini o alle donne in alcuni giorni; controllate i dettagli in anticipo. Di solito è possibile rimanere per un massimo di 2 ore nei giorni feriali, 90 minuti nei fine settimana.
Quando andare, in sintesi:
Da novembre a febbraio: freddo o freddo, possibilità di neve.
Da marzo a giugno: caldo, fioritura, feste di primavera.
14. Lapponia, Finlandia
Ideale per l’aurora boreale
Il Circolo Polare Artico brilla in questo periodo dell’anno, con il paesaggio sepolto sotto un manto di neve e i laghi ghiacciati, trasformando la Lapponia in un paese delle meraviglie invernale. È molto probabile che le magiche aurore boreali danzino nei mesi invernali; i periodi migliori per cercare l’aurora sono febbraio-aprile e settembre-ottobre. A dicembre, le famiglie si riversano a Rovaniemi per vedere il villaggio di Babbo Natale.
L’inverno è anche un ottimo periodo per tutti - giovani, anziani, famiglie, coppie - per uscire all’aria aperta. Fa molto freddo, certo, ma i rifugi offrono programmi completi di attività che vi riscalderanno sicuramente: slitte trainate da husky, motoslitte, gite in slitta, escursioni con le racchette da neve e sci di fondo. Se tutto il resto fallisce, una visita a una tradizionale sauna finlandese vi farà ritrovare il calore.
Suggerimento per la pianificazione: gli aeroporti di Rovaniemi (proprio sul Circolo Polare Artico) e di Ivalo (più a nord) offrono l’accesso alla regione finlandese della Lapponia. Trascorrete quattro o più notti in un lodge nella natura selvaggia per massimizzare le possibilità di vedere l’aurora e per avere un sacco di divertimento sulla neve. I lodge lontani dai centri abitati e dall’inquinamento luminoso offriranno i cieli migliori e più bui.
Quando andare, in sintesi:
Da settembre a novembre - breve autunno, raffreddamento
Da dicembre ad aprile - attività sulla neve (aurora da settembre ad aprile)