Notizie dal mondo

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Le ultime news

spettacoli

Rai: variazioni programmi tv di domani

Queste le variazioni Rai dei programmi tv di domani: RAI 1 23:00 (anziché 23:15) Nuova Domenica Sportiva Speciale Azzurri (anziché Speciale Domenica Sportiva Post-Partita) 04:10 (anziché 04:55) RaiNews24 (Il Telefilm Il commissario Rex 2, previsto alle 04:10, on sarà trasmesso) RAI 2 14:00 Bellissima Italia - Generazione Green (anziché Bellissima Italia - Missione Benessere) RAI 3 Nessuna variazione 
internazionale/esteri

Gaza, lunedì il voto all'Onu sul piano di Trump per la Striscia

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà lunedì una bozza di risoluzione degli Stati Uniti per approvare il piano di Donald Trump per Gaza. Lo hanno riferito fonti diplomatiche.  Il testo prevede in particolare un mandato fino alla fine di dicembre 2027 per un "comitato per la pace" che dovrebbe essere presieduto dal presidente degli Stati Uniti e autorizza l'invio di una "forza internazionale di stabilizzazione". La scorsa settimana gli americani hanno avviato i negoziati all'interno del Consiglio di sicurezza, composto da 15 membri, su un testo che darebbe seguito al cessate il fuoco tra Israele e Hamas e appoggerebbe il piano di Trump. Gli Stati Uniti e diverse nazioni arabe e a maggioranza musulmana, tra cui Egitto, Arabia Saudita e Turchia, hanno chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare rapidamente la risoluzione.  Intanto anche la Russia ha presentato all'Onu la sua bozza di risoluzione su Gaza, in contrasto con quella degli Stati Uniti, rivela la Reuters, che ha ottenuto una copia del testo, secondo quanto scrivono i media israeliani.  La missione russa all'Onu, in una nota inviata ai membri del Consiglio di sicurezza, ha precisato che si tratta di "una controproposta ispirata dalla bozza degli Stati Uniti: il nostro obiettivo è permettere al Consiglio di sviluppare un approccio equilibrato, accettabile e unito per raggiungere una cessazione sostenibile delle ostilità". 
spettacoli

Tu si que vales, stasera 15 novembre: anticipazioni e ospiti

Stasera, sabato 15 novembre, in prima serata su Canale5 l’appuntamento è con una nuova puntata di ‘Tu si que vales’ e con nuove eccellenti performance di artisti di tutte le età e provenienti da tutto il mondo. Uno show ricco di artisti capaci di dimostrare tutto il loro talento. Tra questi: maghi, mentalisti, ballerini, acrobati, cantanti, attori, sportivi, giocolieri…pronti a esibirsi sul palco per provare a conquistare il sì dalla giuria composta da: Maria De Filippi, Paolo Bonolis, Rudy Zerbi, Luciana Littizzetto e Sabrina Ferilli che anche questa settimana vestono i panni di grandi artisti della musica insieme a Luca Laurenti, Max Giusti, Salvatore Esposito, Cristiano Malgioglio e Gabriel Garko. A condurre lo show l’affiatato trio formato: Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni. 
economia

Cinetek, come funziona la piattaforma streaming 'anti-Netflix' e senza algoritmo

"Nessun algoritmo, solo suggerimenti umani": con il suo catalogo di film classici selezionati da registi di fama, la piattaforma di streaming francese Cinetek si è valsa l'etichetta di 'anti-Netflix' e sfida i giganti dello streaming. Il concetto alla base di Cinetek è semplice: i grandi nomi del cinema forniscono un elenco dei 50 film che li hanno influenzati, il team del sito rintraccia i detentori dei diritti delle opere per renderle disponibili in streaming a pagamento. A oggi, circa 150 registi da tutto il mondo hanno indicato 3.500 film, 2.500 dei quali disponibili su Cinetek. Per 4,99 euro al mese, Cinetek offre l'accesso a un centinaio di film del suo catalogo, che viene regolarmente aggiornato. L'idea è nata nei primi anni del 2010 e si deve ai registi francesi Cédric Klapisch, Pascale Ferran e Laurent Cantet, spinti dall'esigenza di guardare film non disponibili online, in un momento in cui il video on demand era pronto a sostituire i Dvd. "Non vogliamo che questo sia un prodotto elitario", dice Cédric Klapisch, portando ad esempio l'offerta di 19 euro all'anno per gli under 25. La piattaforma sopravvive grazie ai suoi circa 20.000 abbonati, senza pubblicità, azionisti o investitori, e opera secondo un modello economico senza scopo di lucro. Beneficia del mecenatismo e del sostegno di istituzioni come il Centre National du Cinéma, che le fornisce 400.000 euro di finanziamenti, pari a circa un quarto del suo fatturato annuo. I fondatori puntano ora a raggiungere i 30.000 abbonati per garantire la continuità dell'offerta.  Non semplici le trattative con gli studios americani, come Universal, Warner e Paramount, generalmente riluttanti a concedere i diritti di alcuni loro film. "Ci mancano ancora Disney e Mgm, ma prima o poi ci arriveremo", afferma Pascale Ferran. Il sito offre retrospettive su grandi registi, attori, attrici e movimenti che hanno fatto la storia del cinema, attraverso una selezione il più eclettica possibile in termini di genere e paese di origine, che spazia dai film d'autore ai blockbuster del XX secolo.  
spettacoli

Ballando con le stelle, stasera 15 novembre: le anticipazioni di oggi, torna Andrea Delogu

Stasera, sabato 15 novembre, torna Ballando con le stelle con la nuova puntata. Lo show, condotto da Milly Carlucci su Raiuno dalle 21.30, riabbraccia Andrea Delogu, che torna dopo l'assenza legata alla tragica morte del fratello Evan. Delogu rientra in pista partecipando allo spareggio con Filippo Magnini, protagonista di uno sfogo sabato scorso, e Marcella Bella: entrambi i concorrenti sono stati al centro di confronti vivaci con la giuria guidata da Carolyn Smith e completata da Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli. Nella trasmissione di stasera, sarà Pierluigi Pardo il ballerino per una notte: il giornalista sportivo si esibirà in un valzer con Sara Di Vaira.  Al termine della puntata, una coppia potrebbe essere eliminata, ma tutte, a distanza di qualche settimana, avranno la possibilità di rientrare in gara. La classifica è definita dai voti della giuria, ma non solo. Al fianco di Rossella Erra, invece, ci sono Sara Di Vaira e Matteo Addino sempre nella veste di “Tribuni del popolo” che potranno premiare qualcuno dei concorrenti “penalizzati”. Il giudizio finale su eliminazioni e promozioni spetterà sempre al pubblico da casa che si esprimerà con il televoto sui social network, dai profili ufficiali di Ballando con le stelle. Sulla classifica inciderà il tesoretto, su cui si esprime Alberto Matano, conduttore di La vita in Diretta. 
internazionale/esteri

Ucraina-Russia, Putin e Zelensky "sempre più in difficoltà" sul campo e al governo: l'analisi

La guerra tra Russia e Ucraina si avvia a tagliare il traguardo dei 4 anni. In un quadro che appare quasi cristallizzato, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky guidano due paesi che, per motivi diversi, sono alle prese con problemi sempre meno gestibili. Ad accendere i riflettori sul conflitto e sulle sue ramificazioni, per l'Adnkronos, è il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa. "Non credo ci sia alcuno in grado di elaborare valutazioni accurate sulla situazione al fronte russo ucraino e tantomeno sulle prospettive militari a breve termine -afferma-. Il polso della situazione può essere tastato solo stando in teatro, le fonti aperte, quelle pubbliche, sono più diversificate ma forse per questo più insidiose e spesso veicoli di disinformazione e propaganda. Stesso discorso per i social".   "Ciò premesso - prosegue - non si sbaglia se si valutano i fondamentali della guerra in corso, che vedono ambedue i contendenti in palese e crescente difficoltà. Ambedue a corto di uomini, la cui vita continua ad interessare poco, seppure a differenti gradi di umana malvagità. Certamente più bieco Putin, il quale può anche contare su contingenti significativamente più estesi da reclutare. Sistemi d’arma carenti per gli ucraini, imprecisi e vulnerabili per i russi. Colpire in maniera indiscriminata non è solo una scelta barbara ma rivela l'indisponibilità, nelle quantità e nella tipologia, di armi efficaci". "Zelensky poi resta fondamentalmente impossibilitato a colpire in profondità obiettivi decisivi per la capacità militare russa, sia per la resistenza americana a fornire i missili Tomahawk sia per quella europea e di altri donatori a dare i propri missili da crociera, con i quali Kiev potrebbe comunque penetrare maggiormente e con maggiore efficacia le retrovie russe. Inoltre ambedue si debbono far carico di problemi di altro tipo, Zelensky della sua 'mani pulite' che Putin proverà ad amplificare quale fattore di debolezza ucraino, mentre per Putin le sanzioni in atto e quelle che verosimilmente verranno cominceranno a mordere in maniera più fastidiosa ed efficace".  In definitiva - conclude il generale - non è da escludere che ci troviamo ancora di fronte ad una fase tattica altalenante, vissuta già altre volte, con contenuti progressi sul campo, un tiro alla fune in cui nessuno cede ma arretra di poco o cerca di guadagnare terreno. Con sullo sfondo uno scenario in progressivo logoramento per ambedue. L'auspicio è che prima o poi le crescenti difficoltà di ambedue divengano meno convenienti di un accordo pur ritenuto iniquo".  
internazionale/esteri

Trump abbassa dazi su carne, banane, caffè e pomodori

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato venerdì un ordine esecutivo per abbassare i dazi statunitensi sulle importazioni agricole come carne bovina, banane, caffè e pomodori, mentre il suo governo è sotto pressione da parte degli elettori alle prese con l'aumento del costo della vita. L'amministrazione Trump ha deciso che alcuni prodotti agricoli saranno esentati dai dazi "reciproci" imposti quest'anno - per contrastare comportamenti ritenuti sleali - dopo aver valutato questioni quali la capacità interna degli Stati Uniti di produrre determinati beni. Gli altri dazi in vigore continueranno ad essere applicati. "Ho stabilito che alcuni prodotti agricoli non dovrebbero essere soggetti ai dazi reciproci" introdotti ad aprile, ha spiegato il presidente degli Stati Uniti nell'ordine. L'elenco include prodotti che gli Stati Uniti non possono coltivare, o possono coltivare in quantità insufficienti a soddisfare il proprio fabbisogno, come caffè, tè, banane e altri frutti tropicali, e pinoli. Ma include anche tagli di carne bovina, in un momento in cui il prezzo di questa carne ha raggiunto livelli record nel Paese.  Nel frattempo il viceportavoce della Casa Bianca Kush Desai, intervistato da Sky Tg24, ha smentito con decisione le ricostruzioni secondo cui l’amministrazione Trump avrebbe avviato un’azione contro i produttori italiani di pasta. “Esiste un’indagine antidumping sulla pasta italiana in corso dal 1996 e ci sono frequentemente revisioni annuali di questa indagine. C’è stata una revisione annuale su richiesta di una delle parti coinvolte e che il Dipartimento del Commercio ha richiesto alcune semplici informazioni ai produttori italiani di pasta per calcolare il dazio appropriato”. "Molte di queste aziende non erano pienamente conformi a quella richiesta di dati e per questo il Dipartimento non è stato in grado di svolgere pienamente il normale processo di revisione. Da qui la determinazione preliminare di un dazio del 92%, che si somma al 15% di tariffe, arrivando a una tariffa del 107%", sottolinea Desai. "È una valutazione preliminare. Hanno ancora mesi, fino a gennaio, prima che venga finalizzata, per presentare quei dati e modificare questo dazio". Il viceportavoce ha poi insistito sulla natura non politica del procedimento: "Non è un’iniziativa dell’amministrazione Trump. Che si tratti del presidente Trump, Joe Biden o Mr. Magoo, questo è un processo giudiziario indipendente, che non può essere influenzato politicamente. È stabilito dal Congresso per legge". Quali le aziende coinvolte? “Parliamo di La Molisana, Garofalo e altre. Queste imprese rappresentano solo circa il 16% di tutta la pasta italiana esportata negli Stati Uniti. La grande maggioranza della pasta consumata dagli americani è prodotta direttamente negli Stati Uniti", aggiunge Desai. In ogni caso, eventuali dazi colpirebbero “solo una manciata di aziende che, per qualunque ragione, non stanno rispettando una richiesta molto semplice. Se avessero rispettato la richiesta di dati, come fanno da molti anni — circa 30 — non saremmo qui. Il Dipartimento del Commercio ha contattato queste aziende in più occasioni dicendo ‘Ci manca questo dato, ci manca quell’altro dato’ e queste aziende non hanno risposto”. Quanto agli scenari, Desai non si sbilancia sulla tariffa finale: “Non posso prevederlo o stimarlo. Il dazio viene calcolato da funzionari dal Congresso, non da singoli politici”.  Il governo statunitense ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Svizzera per ridurre dal 39% al 15% i dazi doganali imposti lo scorso agosto ai prodotti elvetici. Lo ha confermato a Cnbc il rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio, Jamieson Greer. Il Consiglio federale svizzero ha definito l'accordo "una soluzione trovata insieme" e ha ringraziato il presidente Donald Trump per il suo "impegno costruttivo" nella trattativa.  
internazionale/esteri

Il primo esercito di robot, l'annuncio dalla Cina

Il primo 'esercito' di umanoidi arriva dalla Cina. La Ubtech Robotics, azienda che si definisce leader nel settore degli 'humanoid robots', con un video ha presentato l'esercito di Walker S2, i robot che verranno consegnati a partner e clienti. "Il futuro dell'automazione industriale è qui", annuncia la Ubtech con una clip che risulta per certi versi inquietante.  Il Walker S2 viene descritto come "l'unico robot umanoide ad aver ottenuto il premio Platinum ai MUSE Design Awards 2025, a dimostrazione della forza della Cina nell'innovazione della progettazione di robot umanoidi e nelle applicazioni industriali". Tra le qualità della 'creatura', come evidenzia la carta d'identità diffusa dall'azienda, spicca la capacità di cambiare autonomamente la batteria. Il Walker S2 può compiere l'operazione in 3 minuti e per questo può operare 24 ore al giorno senza mai fermarsi. Da solo. Il robot umanoide è alto 1,76 e pesa 70 chili. Si muove alla velocità di 2 metri al secondo. Si piega avanti e indietro, può ruotare completamente il busto. E' ambidestro, con una mano può afferrare oggetti pesanti e può sollevarne anche con un solo dito. Insomma, secondo la Ubtech Robotics, il lavoratore ideale.   
sport

Atp Finals, spettacolo anche in musica con Fiorella Mannoia. Il messaggio contro la violenza sulle donne

Luci, il tennis dei maestri e grande musica alle Atp Finals di Torino. Nel consueto Music Break della Inalpi Arena, che accompagna la pausa del pubblico tra il secondo match di doppio di giornata e l'ultimo match di singolare, a esibirsi è stata Fiorella Mannoia. L'artista ha incantato gli appassionati presenti con alcuni dei suoi grandi successi, dando spazio a un messaggio significativo. Per il gran finale della sua esibizione ha scelto "Quello che le donne non dicono", capolavoro del 1987. Il brano, che si sarebbe dovuto concludere con "È difficile spiegare... Certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui... Con le nostre notti bianche, ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro... sì" si è trasformato in un'occasione per lanciare un appello contro la violenza sulle donne. Anziché chiudere il brano con un "sì", la cantante ha finito con un "forse". Aggiungendo, poi "non è detto che sia sì, potrebbe essere anche no. E come dico sempre, quando una donna dice no è no. Con qualsiasi vestito si trovi, in qualsiasi situazione si trovi e in qualsiasi condizione.  
salute

Forum risk management, presidente 'più risorse e innovazione con tecnologie e Ia'

"Al Forum chiederemo più risorse per il sistema sanitario, però spingeremo anche sul terreno di innovare: innovare i percorsi clinici, innovare i percorsi organizzativi, innovare il lavoro dei medici e degli infermieri. Ecco la centralità delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale che oggi possono essere lo strumento e l’occasione per una grande innovazione del sistema sanitario. Su questo c’è anche un premio: abbiamo già 30-40 progetti di aziende sanitarie". L’obiettivo è "spingere le aziende sanitarie a fare i conti con questa grande opportunità". Così Vasco Giannotti, presidente del Forum risk management in sanità, anticipa all’Adnkronos Salute i contenuti della ventesima edizione, in calendario ad Arezzo dal 25 al 28 novembre 2025, che "nasce da una ricerca molto impegnativa che Gutenberg ha fatto insieme al ministero della Salute e all’Agenzia sanitaria delle regioni (Agenas) sui temi della prevenzione del rischio in sanità e della promozione della salute del paziente. Alla fine di questa ricerca abbiamo chiamato a raccolta i professionisti della sanità per presentare" i risultati. "C’è stato un grande successo - spiega Giannotti - Da lì nasce il Forum, che poi mano a mano è cresciuto, passando dalla sicurezza delle cure a tutti i grandi temi della governance del sistema sanitario e dell’innovazione, per cercare appunto di adeguare la qualità dei servizi ai bisogni concreti dei cittadini". (VIDEO) Il programma del 20° Forum risk management in sanità è "molto ricco e molto articolato - sottolinea Giannotti - Ci sono più di 80 sessioni scientifiche, 20 tavoli di lavoro, 1500 relatori. La ricchezza e il successo del Forum stanno proprio in questa grande comunità che si ritrova, che discute e che condivide proposte. Una caratteristica del Forum - aggiunge - è quella di attingere - soprattutto dal mondo dei professionisti della sanità, dei dirigenti della sanità, in dialogo con le istituzioni sanitarie regionali e nazionali - idee, proposte e soluzioni" per rispondere a "questo grande bisogno di innovazione del sistema sanitario. Ecco perché - rimarca - daremo a tutti la possibilità non solo di partecipare, ma di proporre la propria idea e le proprie proposte". L’ambizione dell’evento è "di essere un’occasione per cercare di dare una mano, un contributo" perché il "nostro sistema sanitario - uno dei più belli del mondo - riesca non solo a resistere ma a migliorarsi, perché il cittadino ha bisogno di avere più vicinanza, più prossimità delle cure per i suoi bisogni, sia di sanità che di assistenza". Per questo l’auspicio è che le proposte condivise "possono essere raccolte in dei position paper, in dei documenti da presentare dopo il Forum alla Conferenza delle Regioni, alle Commissioni parlamentari e al Governo".