Un’immersione a Cholon, lo storico quartiere cinese di Ho Chi Minh City
Fondata nel XVIII secolo da immigrati cinesi, Cholon (‘grande mercato’) nacque come porto commerciale a 11 km da Ho Chi Minh City (Saigon). Oggi occupa metà del Distretto 5, ospita un milione di cinesi di etnia hoa ed è la Chinatown più estesa al mondo. Le due città si unirono nel 1931, ma passeggiando qui si ha l’impressione di entrare nella Saigon di 25 anni fa: gli edifici sono bassi, le insegne e i templi ricoperti di scritte cinesi. Trovare qualcuno che parla mandarino è facile, anche se molti hoa-hoa (vietnamiti di origine cinese) comunicano in dialetti della Cina del sud e parlano vietnamita con un accento marcato. Visitare Cholon è un’esperienza unica, tra dim sum fumanti, templi stupendi e profumi intensi di erbe medicinali.
I templi antichi di Cholon
I primi coloni cinesi mostrarono grande devozione alle divinità che, secondo la loro fede, li avevano aiutati ad arrivare sani e salvi fino in Vietnam. Visitando le tre pagode principali di Cholon si può seguire, in ordine cronologico, l’arrivo di questi spiriti protettori e il loro ruolo nella religione sino-vietnamita. Per visitarle con calma, calcolate circa tre ore.
La Pagoda di Thien Hau, la più antica della città, si trova sulla strada principale che collega Chinatown al centro. Fu costruita nel XVIII secolo da immigrati di Guangzhou, come ringraziamento alla dea del mare per averli salvati. Il tetto, decorato con statue in ceramica, è uno spettacolo imperdibile. È anche un luogo molto amato dalle coppie di sposi che desiderano ricevere una benedizione da parte delle divinità. Posizionatevi sotto le grandi spirali d’incenso appese al soffitto e, come fanno i saigonesi, esprimete un desiderio.
A 10 minuti a piedi si trova la Pagoda di Ong Bon, anche detta Tempio di Nhi Phu. È dedicata a Ong Bon, un semplice funzionario imperiale che per meriti sociali è stato venerato come ‘guardiano della Terra’, protettore di felicità e prosperità. Nel cortile sotto al lucernario si può ammirare una sua statua all’interno di una teca dorata, illuminata da luci a LED. Sul retro dell’altare c’è un murale che raffigura quattro divinità apotropaiche, i cosiddetti ‘estirpatori del male’, che indicano la via verso il paradiso.
L’ultima tappa di questo itinerario spirituale è la Pagoda di Khanh Van Nam Vien, l’unico tempio considerato puramente taoista del Vietnam, fondato secondo la leggenda dal filosofo cinese Laozi, autore del Dao De Jing. Il taoismo insegna a vivere con virtù, compassione e accettazione, valori che spiegano la forte coesione e la resilienza della comunità. La scala a sinistra della pagoda porta a una stanza in penombra, dove si trova una statua di Laozi. Cercate i simboli taoisti disseminati nel tempio: lo yin-yang, gli otto trigrammi (bagua), la zucca magica, il loto immortale e il nei jing tu, un dipinto che illustra l’alchimia praticata dagli allievi. L’ingresso è gratuito, ma una donazione per la manutenzione dei templi è sempre gradita.
L’emporio di Cholon
La sede originaria del mercato di Binh Tay fu costruita dai francesi a fine Ottocento in una zona diversa da quella attuale, inaugurata invece nel 1928 grazie all’uomo d’affari e filantropo Quach Dam, nato nella Provincia di Guangdong. Questo mercato, il principale di Cholon, è dedicato soprattutto al commercio all’ingrosso, ma merita comunque una visita per le decorazioni cinesi, come i due draghi sopra l’ingresso principale o i leoni e i draghi in bronzo attorno alla fontana centrale.
Veniteci al mattino per vedere i commercianti che girano intorno alla statua di Quach Dam, offrendo doni e pregando per una buona giornata di lavoro. Qui l’inglese si parla poco, ma se vi fermate a bere un caffè o a mangiare dei noodles all’ingresso posteriore, sarete accolti con calore.
Un’immersione nella cultura locale
Buona parte del fascino di Cholon risiede nei suoi mercati vivaci. Al mercato di Thu Do, lungo Đ Phung Hung, di mattino troverete prodotti di ogni tipo e signore con pigiami a fiori e ceste colorate sotto il braccio. Proprio come i residenti, anche il mercato si concede un lungo pisolino pomeridiano, per poi risvegliarsi verso le 15 e trasformarsi in un’area ristorazione dove si possono scoprire diverse specialità della cucina cinese.
Se siete fortunati, accanto al Cafe Ba Lu, caffetteria storica che mantiene vive le tradizioni da oltre 70 anni, potete ammirare la tostatura dei chicchi di caffè fatta a mano su fuoco a legna.
Poco distante, al Teatro Thu Do, il gruppo Cultura Fish organizza eventi e workshop dedicati all’Hat Boi, teatro drammatico vietnamita che unisce musica e recitazione con maschere, trucchi e costumi vistosi.
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Dove mangiare a Cholong
- Mi Keo Kung Fu: Noodles freschi lavorati a mano, un’arte antica che regala un piatto indimenticabile.
- Ha Cao KIEU KY: Bancarella al mercato di Thu Do che serve ravioli al vapore in sette versioni diverse, un pasto gustoso a basso prezzo.
- Quan Che Ha Ky: Negozio di dolci in stile cinese, gestito da una signora che propone zuppe dolci calde e fredde.
- Com Ga Dong Nguyen: Noto per il pollo lesso e il riso profumato, accompagnati da salsa agrodolce e verdure in salamoia.
Come spostarsi
Passeggiare è il modo migliore per scoprire Cholon, tra chiacchiere vivaci e il profumo delle spezie che avvolge le strade. Tuttavia, i marciapiedi sono spesso occupati da venditori e negozi che espongono la merce, perciò vi toccherà camminare sulla strada. Mantenetevi a destra e fate attenzione al traffico. I tour dei bus Hop on – Hop off di SaigonCholon attraversano i quartieri principali, offrendo un’ampia panoramica della città.