Capodanno in baita: dal Friuli all’Etna, le località da sogno per una festa in vetta

L’unico suono è quello della neve che scricchiola sotto gli scarponi, le luci sono poche e hanno il bagliore tenue del fuoco o delle stelle, tutto il resto è una notte chiara appesa sopra un paesaggio innevato. L’Italia offre scorci perfetti per rendere concreto il sogno di una notte, magari di Capodanno, in un romantico chalet. Che siano Alpi, Appennini o montagne a cui non avevate pensato, sono molte le regioni dove potrete trasformare l’ultima notte dell’anno in un ricordo speciale.

Capodanno sulle Dolomiti ©Smit/Shutterstock
Capodanno sulle Dolomiti ©Smit/Shutterstock
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Dolomiti: romantico, tradizionale, pieno di fascino

Se volete passare il Capodanno sulle Dolomiti, probabilmente pensate a una baita circondata da boschi innevati e vette imponenti. Le valli alpine rappresentano un classico intramontabile. Qui potete scegliere tra chalet rustici o rifugi tradizionali, cenoni sostanziosi, ciaspolate, sci e panorami da cartolina. Le strutture nelle valli trentine sono famose per la loro accessibilità, comfort, e per un’atmosfera intima e famigliare.

Per chi cerca un’alternativa ai classici chalet di montagna, a Sappada il Eirl Dolomites Retreat, in Provincia di Udine, offre un’idea diversa di soggiorno in quota. Si tratta di un glamping che si sviluppa in un bosco ai piedi delle Dolomiti Pesarine, con chalet, casette in legno e una zona glamping ben integrati nel paesaggio. L’atmosfera è tranquilla e raccolta, ideale per chi vuole vivere un Capodanno immerso nella natura senza rinunciare al comfort. In inverno si può accedere facilmente ai percorsi per le ciaspolate e alle piste da sci di fondo, o riscaldarsi nella sauna o all’Alp Stube.

Bardonecchia ©MikeDotta/Shutterstock
Bardonecchia ©MikeDotta/Shutterstock

Piemonte e Alpi Occidentali: charme alpino e feste

Anche in Piemonte le opzioni di Capodanno sulla neve non mancano: c’è chi preferirà le località alpine come Bardonecchia, l’Alta Val di Susa, con i suoi paesaggi innevati che offrono piste da sci, rifugi tradizionali e la possibilità di brindare in quota con le stelle come testimoni o chi vorrà spingersi sempre più a ovest, in cerca dei borghi meno conosciuti.

Bardonecchia, grazie ai suoi impianti sciistici e al fascino montano, è una opzione classica che offre cenoni, feste di Capodanno, sci, atmosfere alpine e comodità.

Per chi preferisce un Capodanno più tranquillo, autentico e un po’ fuori dal circuito più “glamour”, vale la pena guardare altrove: in Piemonte, una valida alternativa è la Valle Varaita, storica valle “occitana” nelle Alpi Cozie, meno frequentata e ricca di piccoli borghi, boschi e vette selvagge. Una struttura interessante per un soggiorno invernale alternativo è il Rifugio Meira Garneri: un rifugio di montagna in una vecchia baita, con camere e servizi semplici ma autentici, dove godersi il cenone di Capodanno.  Un’alternativa più giovane è l’Ostello birrificio Antagonisti, a Melle, dove anche per Capodanno sono previste ciaspolate, cene, cenoni, celebrzioni e birra artigianale.

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Abruzzo e Appennino: natura autentica e atmosfera genuina

Spingendosi più a sud, l’Abruzzo offre molte possibilità per un Capodanno in montagna, soprattutto se avete voglia di staccare da tutto e ritirarvi nella natura selvaggia. Con quattro aree protette, estese foreste e le montagne dell’Appennino, l’Abruzzo è una regione dove è ancora possibile vivere delle avventure in una natura poco addomesticata. Abbandonate la civiltà e cercate il contatto con l’ambiente selvaggio, dove a regnare sono gli animali e le piante che vivono in una simbiosi perfetta.

Tra le esperienze che vi consigliamo anche per cominciare l’anno nuovo con energia, una ciaspolata nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino per raggiungere il Rifugio Sebastiani: ci vorranno 5/6 ore andata e ritorno dal Rifugio Alantino di Campo Felice.

Una veduta del Parco Naturale Regionale Sirente Velino ©ValerioMei /Shutterstock
Una veduta del Parco Naturale Regionale Sirente Velino ©ValerioMei /Shutterstock

L’Etna a Capodanno

L’Etna rappresenta un’opzione originale e suggestiva per passare un Capodanno da ricordare: dormire sul vulcano, magari tra neve, boschi di pini e paesaggi lunari, con l’odore della lava e l’orizzonte sull’azzurro del Mediterraneo. In inverno molti rifugi e strutture in affitto offrono soggiorni tranquilli, perfetti per chi vuole combinare natura, avventura e una festa di Capodanno fuori dai circuiti più turistici.

Sul versante nord, Linguaglossa è la base più autentica per esplorare l’Etna invernale: pinete, case in pietra lavica, forni e piccole trattorie dove scaldarsi dopo una giornata sulla neve. Da qui si raggiunge facilmente Piano Provenzana, il versante più selvatico dell’Etna, ideale per ciaspolate, sci di fondo e passeggiate tra i boschi innevati.

Sul versante sud, Nicolosi resta uno dei punti di accesso più comodi: negozi, ristorantini e un’atmosfera vivace anche d’inverno, perfetta per chi vuole alternare natura e un po’ di vita di paese. Da qui si sale verso il Rifugio Sapienza e la funivia, con escursioni guidate e itinerari panoramici fra colate antiche e distese di neve. Per un’esperienza più tranquilla, villaggi come Ragalna, Zafferana Etnea o le frazioni alte di Belpasso offrono un ritmo più lento, cammini nel bosco e panorami spalancati sulla costa ionica.

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