Le mete del mese: dove andare a maggio

Redazione Lonely Planet
9 minuti di lettura

Sentite l'aria frizzante di primavera e sognate vi porti alla scoperta di verdi prati, spiagge assolate ma non affollate, paesaggi del nord nel pieno del risveglio. Ed è proprio così: maggio è un mese perfetto per viaggiare, a nord come a sud, evitando le masse che si muovono in estate e godendo di un clima mite in molti angoli del pianeta. Ecco, quindi, i nostri consigli su dove andare a maggio.

Il tramonto a Bukhara, in Uzbekistan ©Uldis Laganovskis/Shutterstock
Il tramonto a Bukhara, in Uzbekistan ©Uldis Laganovskis/Shutterstock
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Uzbekistan

Caravanserragli. Via della Seta. Spezie. C’è un che di indicibilmente romantico in questo paese che è stato uno dei maggiori centri culturali dell’Asia centrale per secoli. Prova ne siano le tre città più magiche dell’Uzbekistan (Samarcanda, Bukhara, Khiva) i cui magnifici mausolei abbelliti da piastrelle smaltate, moschee e madrasse (scuole coraniche) emanano fascino e sembrano sospesi nel tempo; a fine maggio a Bukhara si tiene il Festival della Seta e delle Spezie, un evento che vuole celebrare l’antico retaggio del paese con musica, balli, arte tradizionale e artigianato. 

E, festival a parte, maggio è un mese incantevole per giungere fin qui. Le temperature sui 20- 25°C consentono di visitare le città senza soffocare, ammirare il paesaggio di tulipani appena sbocciati e albicocchi in fiore. 

L’itinerario

Raggiungete la capitale dell’Uzbekistan: Tashkent. Viaggiate via terra, passando per il Deserto Kyzylkum, poi sfiorando la città fortificata di Khiva, quindi Bukhara, per finire a Samarcanda, che ospita il glorioso Registan. 

La costa galiziana, Capo Ortegal, Galizia. ©Westend61/Getty Images
La costa galiziana, Capo Ortegal, Galizia. ©Westend61/Getty Images

Galizia, Spagna

Situata nell’angolo nord-ovest della Spagna, la Galizia è piovosa e quindi la sua vegetazione è incredibile. Tra maggio e giugno le colline si riempiono di fiori e ginestre. Certo, piove (meno che nei mesi più umidi), ma ci sono molte giornate di sole (temperature sui 20-25°C) e campagne deserte. 

Le spiagge sono tra le più incontaminate del paese (andate a Playa de la Lanzada, dalle bellissime dune, o ammirate le formazioni rocciose di Praia das Catedrais). 

Il Camino de Santiago, che parte a Saint Jean-Pied-de-Port in Francia, e termina a Santiago de Compostela, è imperdibile. Maggio e giugno sono perfetti per il pellegrinaggio – non troppo caldi, non troppo affollati, con lunghe giornate e tutte le strutture di accoglienza in attività. 

L’itinerario

Il Cammino (780 km) richiede 30 giorni per essere percorso interamente. Potete anche arrivare a Santiago in aereo e da là raggiungete le spiagge o le cittadine di Pontevedra e A Coruña. 

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La piscina naturale di To Sua, Upolu, Samoa. ©Martin Valigursky/Shutterstock
La piscina naturale di To Sua, Upolu, Samoa. ©Martin Valigursky/Shutterstock

Samoa

Le isole Samoa sono un remoto angolo di Eden nel Pacifico meridionale, che non ha dimenticato le sue origini culturali. Il Fa’a Samoa (lo stile di vita tradizionale gelosamente conservato) – è, infatti, tanto interessante quanto le acque cristalline della costa o l’entroterra vulcanico. Alle Samoa è sempre caldo (attorno ai 25-30°C) con alisei che rendono l’aria più frizzante di sera. Ciò che cambia è invece la quantità delle precipitazioni: quelli da maggio a ottobre sono i mesi più asciutti. I mesi da giugno a settembre segnano l’alta stagione, mentre a maggio i prezzi sono più bassi e potrete spendere magari un po’ di più per esplorare l’isola: le sue foreste pluviali, le spiagge e le lagune di Upolu, la piccola Manono dove le automobili non sono ammesse, i campi di lava di Savai’i. 

Imperdibile un soggiorno nelle case tradizionali (capanne aperte sui lati), dette fale, e un’uscita di snorkelling (l’acqua è a 28°C per tutto l’anno). 

Cosa vedere

Visitate il mercato di Apia e le spiagge della costa meridionale. La più grande Savai’i (1 ora in traghetto) ospita la più antica costruzione delle Samoa e un vulcano. 

Veduta sulle Padar Island, parte dell’arcipelago di Komodo. ©Tan Yilmaz/Getty Images
Veduta sulle Padar Island, parte dell’arcipelago di Komodo. ©Tan Yilmaz/Getty Images
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Komodo e Flores, Indonesia 

Se volete vedere Godzilla dal vivo (o la sua versione mini), venite a incontrare i draghi di Komodo, i più grandi sauri del pianeta, che vivono solo su una manciata di isole indonesiane.  Maggio è un mese perfetto per avvistarli: le isole di Rinca e Komodo (dove gli avvistamenti sono più facili e frequenti) in questo periodo sono ancora verdeggianti ma non più piovose e i turisti sono poco numerosi. I draghi si lasciano ammirare all’aperto; sappiate però che è appena iniziata la stagione degli accoppiamenti, e diventano più schivi. Potrebbe in compenso capitarvi di vedere due maschi che si contendono una femmina. 

Sauri a parte, Komodo offre l’opportunità di immergersi con le mante, splendide spiagge ed escursioni sul Gunung Ara (il punto più alto dell’isola). Esplorate anche Flores, e Kelimutu, un trio di laghi vulcanici dalle acque di colori diversi, e il villaggio di Bajawa. 

Come arrivare

Flores è raggiungibile in aereo da Bali. Fate una sosta a Flores, quindi salpate per Rinca e Komodo. 

Machu Picchu, Peru. ©Anton_Ivanov/Shutterstock
Machu Picchu, Peru. ©Anton_Ivanov/Shutterstock

Perù

Machu Picchu è probabilmente la meta più sognata dai viaggiatori di tutto il mondo. Il ripido picco su cui sorge e il mistero che avvolge la sua funzione, uniti al fatto che per secoli il sito è rimasto un segreto, lo rendono un luogo magico. 

Durante la stagione secca viene preso d’assalto; i permessi per l’Inca Trail, il sentiero escursionistico di quattro giorni che lo serve, vanno prenotati con mesi di anticipo. L’unica eccezione è il mese di maggio, il primo della stagione secca e l’unico non considerato tradizionalmente vacanziero. Il tempo è già bello, ma treni e sentieri sulle Ande sono relativamente liberi dalla folla. 

Oltre a Machu Picchu, esplorate le campagne circostanti e la foresta amazzonica, che a maggio è meno piovosa e più ricca di fauna. 

L’itinerario

Arrivate in volo da Lima fino a Cuzco. Esplorate la Valle Sacra e Machu Picchu (in treno o a piedi). Prendete il treno da Cuzco a Puno per vedere il Lago Titicaca. Continuate a ovest verso la coloniale Arequipa e il Cañon del Colca, e tornate a Lima. Pernottate in un ecolodge dell’Amazzonia. 

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Le mura di Essaouira al tramonto, Marocco. ©Ruslan Kalnitsky/Shutterstock
Le mura di Essaouira al tramonto, Marocco. ©Ruslan Kalnitsky/Shutterstock

Marocco

Il Marocco a maggio è splendido. Il clima è perfetto in tutto il paese: Marrakech si mantiene sui 25°C e oltre di minima, non troppo caldo insomma per fare un giro dei suq; Essaouira, sulla costa, si attesta sui 20°C; il Sahara è caldo (oltre i 30°C) ma di sicuro più affrontabile che a luglio o agosto. La Valle delle Rose, ai piedi dell’Alto Atlante, è magnifica in questo periodo, quando vi si tiene una fiera floreale.

Maggio è un ottimo periodo per affrontare l’Atlante e le sue vallate lussureggianti: il cielo è spesso terso e le temperature gradevoli (20°C circa), con notti molto più fredde; un sogno per gli escursionisti. Per raggiungere la cima più alta del paese, Jebel Toubkal (4167 m) basta una preparazione atletica minima per un’ascesa diretta, di due giorni, o per un percorso più lungo e rilassato sul circuito del Toubkal. Il villaggio montano di Imlil è un’ottima base per escursioni più brevi (formato famiglia) nella regione dei berberi. 

L’itinerario

Visitate Marrakech prima di andare sui monti dell’Atlante. Dirigetevi poi verso la città fortificata di Taroudant passando per lo spettacolare passo di Tizi n’Test o guidate fino a Imlil. Da qui scegliete varie rotte; per portare bagagli o bambini è anche possibile noleggiare dei muli. 

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Cape Cornwall, Cornovaglia, Inghilterra. ©ian woolcock/Shutterstock
Cape Cornwall, Cornovaglia, Inghilterra. ©ian woolcock/Shutterstock

Cornovaglia, Inghilterra

Della Cornovaglia si è detto che è una splendida cornice per una brutta fotografia. Molto bella la zona costiera, ma con un entroterra aspro. Avete presente la costa inglese da cartolina, tutta promontori rocciosi e scogli? Ecco, qui la troverete. Insieme a tanto altro, come squali balena, sentieri magnifici, siti tutelati dall’UNESCO, villaggi di pescatori, tè alla panna e pasticcini, castelli, leggende e spiagge per tutti (surfisti, gaudenti, solitari, artisti, bambini). 

L’unico aspetto critico è che in estate si riempie di gente. Veniteci a maggio, quando le siepi fiorite rallegrano i sentieri che avrete tutti per voi. Dovrebbe essere abbastanza caldo per campeggiare; altrimenti, provate il ‘glamping’ l’ultima tendenza del campeggio di lusso, che vi fornirà tende e yurte con coperte e stufe. 

Cosa vedere

Non perdetevi la creativa St Ives, il castello di Tintagel e il Minack Theatre, abbarbicato sul promontorio di Porthcurno, e almeno una spiaggia. Se vi piace camminare, affrontate il tratto locale del South West Coast Path. 

Eidfjord, veduta sulle cascate Voringsfossen, Norvegia. 
©Justin Foulkes/Lonely Planet
Eidfjord, veduta sulle cascate Voringsfossen, Norvegia. ©Justin Foulkes/Lonely Planet
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Costa Occidentale, Norvegia

I traghetti della compagnia Hurtigruten servono la costa ovest (2400 km) della Norvegia, dalla meridionale Bergen a Kirkenes, 365 giorni l’anno. Il servizio traghetti è indispensabile per gli abitanti di questa fascia costiera intervallata da fiordi, quindi è sempre attivo indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Ma se volete utilizzarlo, veniteci a maggio. Il clima non è troppo rigido e le giornate sono straordinariamente lunghe. 

All’altezza di Tromsø, nell’estremo nord, già da metà maggio il sole non tramonta più: potrete ammirare panorami mozzafiato 24 h al giorno. Il tempo clemente e le lunghe ore di luce rendono più accessibili anche le attività all’aria aperta. I traghetti fermano in 34 porti; sbarcate per pescare alle Lofoten, incontrate i sami a Capo Nord o avventuratevi sul Geirangerfjord. La graziosa Bergen si accende inoltre di festival a maggio. 

Il viaggio in nave

Una crociera Bergen-Kirkenes-Bergen dura 12 giorni; sono comunque disponibili crociere più brevi ed escursioni. 

Le strade dell’Avana, Cuba. ©Kamira/Shutterstock
Le strade dell’Avana, Cuba. ©Kamira/Shutterstock

Cuba

L’atmosfera si scalda, in tutti i sensi, durante la primavera cubana. Tecnicamente non è primavera: maggio è il primo mese della stagione umida e afosa, ma le temperature non diventano proibitive fino a giugno e le piogge non si fanno pesanti fino a luglio; a maggio sono anche disponibili pacchetti da ‘bassa stagione’. 

Con la colonnina di mercurio sui 30°C, maggio è il mese perfetto per abbronzarvi: andate nella bellissima penisola di Varadero costeggiata di palme se cercate resort all-inclusive (molti ottimi per le famiglie), o scegliete uno dei quasi mille cayos cubani. 

Non limitatevi a poltrire in spiaggia: ammirate (o imparate) come si balla la sensualissima salsa. Scegliete i locali di Cuba, o le strade dell’acciottolata e coloniale Trinidad. Non vi fermerà nemmeno la pioggia, garantito. 

Cosa fare

Esplorate l’Avana, a piedi o in auto d’epoca e se potete, prendete lezioni di salsa. Il Varadero è a due ore dall’Avana. 

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Lower Broadway, Nashville. ©Nina Dietzel/Getty Images
Lower Broadway, Nashville. ©Nina Dietzel/Getty Images

Deep South, USA

Il Deep South USA comprende diversi stati: Kentucky, Tennessee, Mississippi, Alabama e Louisiana, e racchiude la quintessenza degli Stati Uniti, secondo alcuni. Qui l’ospitalità è sacra, come sono sacri la musica (country, blues e jazz), la gastronomia (provate il barbecue e i buttermilk biscuits). Il Deep South è accogliente, eccentrico e ammaliante. 

Maggio è un buon mese: il clima è buono, le strade vuote e le colline ammantate di fiori. Iniziate l’avventura in Kentucky, con i suoi pascoli ricoperti di fiori, e proseguite con lo scatenato Kentucky Derby (Louisville, primo sabato di maggio). Non perdetevi le chicche musicali del sud: Nashville, Memphis, Tupelo (luogo di nascita di Elvis) e Muscle Shoals (‘Capitale mondiale dei dischi’). 

Imperdibili le plantation houses, i siti storici, le distillerie di bourbon, i villaggi di pescatori dove gustare dell’ottimo gumbo e New Orleans con i suoi ritmi irresistibili. 

Il viaggio

Organizzate il viaggio in auto in base al tempo a disposizione. Lousville dista 1150 km da New Orleans, non poco. Potete scegliere solo un tratto del percorso: un pellegrinaggio musicale di una settimana da Nashville a New Orleans. 

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