In treno alla scoperta del Giappone

9 minuti di lettura

Che siate o meno appassionati di ferrovie (io lo sono moltissimo!), esplorare il Giappone in treno è un vero piacere. Il paese è all'avanguardia sotto questo aspetto. La rete ferroviaria dispone di treni ultramoderni, ma anche di carrozze d’epoca e di locomotive a vapore. Potrete dunque scegliere tra tante esperienze diverse, dai viaggi a passo ridotto nelle campagne ai velocissimi shinkansen (treni proiettile) che sfrecciano tra le città più grandi. Chiunque viaggi in Giappone finirà prima o dopo per prendere un treno. Ma per vedere il meglio che il paese ha da offrire è necessario pianificare un itinerario ferroviario prima di partire. Da dove cominciare? Quali treni prendere? Dove andare? Quanto tempo occorre? Conviene acquistare un Japan Rail Pass o no? Negli ultimi dieci anni sono stato molte volte in Giappone, spesso più volte all'anno. Viaggiare in treno attraverso questo paese straordinario è una delle cose che mi piacciono di più al mondo. Ecco dunque qualche spunto per organizzare il vostro viaggio in treno in Giappone.

John Walton condivide alcuni consigli su come sfruttare al meglio il proprio budget girando per il Giappone in treno.

Un treno della Wakayama Electric Railway. © Shutterstock/george photo cm
Un treno della Wakayama Electric Railway. © Shutterstock/george photo cm
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1. Mettete a fuoco le cose che volete assolutamente fare

Cominciate a immaginare il vostro itinerario tenendo presenti il tempo a vostra disposizione e i luoghi che desiderate visitare.


Il tempo a disposizione e il periodo dell’anno condizioneranno in maniera decisiva il vostro viaggio. Il Giappone dà il meglio di sé in primavera e in autunno: l’estate è molto calda e umida in tutte le zone a sud di Hokkaidō. Evitate le festività nazionali come la Settimana d’oro (a inizio maggio) e l’Obon (luglio o agosto), quando è difficile trovare biglietti aerei e alloggi e molti luoghi di interesse sono chiuse. Se desiderate impostare il viaggio a misura di bambino scegliete un periodo al di fuori delle vacanze scolastiche, durante le quali i parchi dei divertimenti, le attrazioni legate agli anime o ai manga e altri posti adatti ai più piccoli sono molto affollati.


Potrebbe essere una buona idea pensare a un viaggio “a tema", per esempio i 12 castelli storici originali tuttora in piedi in Giappone, oppure i templi, i santuari e i giardini zen più affascinanti. Potreste concentrarvi sulle metropoli dinamiche e sfolgoranti, sulle ferrovie d’altri tempi che si snodano attraverso le montagne o su un aspetto specifico della cultura popolare giapponese come i Pokémon, lo Studio Ghibli o la serie Evangelion. Localizzare le varie tappe su una mappa vi aiuterà a costruire l’itinerario.

Lo Shinkansen, il treno proiettile. © Sakarin Sawasdinaka/500px
Lo Shinkansen, il treno proiettile. © Sakarin Sawasdinaka/500px

2. Stabilite il punto di partenza e di arrivo

Per cominciare con il piede giusto.


La maggior parte dei viaggiatori internazionali sceglie di atterrare a Tokyo. La capitale ha due aeroporti: Haneda (HND), che è il più vicino al centro, e Narita (NRT), circa un’ora a est della città. Haneda è generalmente più comodo, anche se Narita è collegato direttamente a Tokyo e a molte altre località tramite treno: una buona opzione per chi preferisca non trattenersi nella capitale e mettersi subito in viaggio.


Altri importanti aeroporti internazionali come Osaka Kansai (KIX), Nagoya Chubu Centrair (NGO), Sapporo New Chitose (CTS) e Fukuoka (FUK) sono ottime alternative per raggiungere direttamente le rispettive regioni. Un itinerario open-jaw, in cui la tratta di andata e quella di ritorno non coincidono, è un ottimo modo per sfruttare al massimo il tempo a disposizione in Giappone ed è particolarmente adatto a chi desidera rallentare il ritmo ed esplorare il paese in treno.


Tuttavia, è probabile che il vostro viaggio inizi e finisca a Tokyo. Di solito cerco di riservare alcuni giorni all’inizio e alla fine dei miei soggiorni per fare alcune delle tante cose incredibili che la capitale ha da offrire.

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3. Scegliete il pass più adatto al vostro viaggio

Calcolare con precisione i tempi di viaggio potrebbe farvi risparmiare parecchio denaro.


Se avete in mente qualcosa di più di un semplice viaggio andata e ritorno tra Tokyo e Kyoto, il Japan Rail Pass è un ottimo affare. Pensato appositamente per i viaggiatori, è disponibile in tre versioni, utilizzabili per più giorni consecutivi (un euro vale circa 180 yen):


il pass da 7 giorni costa 50.000 yen;

il pass da 14 giorni costa 80.000 yen;

il pass da 21 giorni costa 100.000 yen.


Considerando che un biglietto di sola andata in shinkansen da Tokyo a Kyoto costa 13.080 yen, questi pass sono una scelta quasi obbligata per la maggior parte dei viaggiatori.


Un’altra opzione conveniente sono i pass regionali. Destreggiarsi tra le varie formule, tuttavia, non è semplicissimo. Ecco qualche indicazione:


sull’isola più occidentale di Kyūshū, JR offre pass da tre (22.000 yen), cinque (24.000 yen) o sette giorni (26.000 yen);

JR-East, a nord di Tokyo, offre il Tōhoku Area Pass, da cinque giorni, a 30.000 ¥ e il Nagano-Niigata Area Pass, da cinque giorni, a 27.000 ¥;

JR-West, che copre l’isola di Honshū a ovest di Kyoto, offre una gamma vastissima e francamente confusa di 12 pass per diverse aree specifiche.

Controlli di sicurezza prima della partenza. © tmpr/Shutterstock
Controlli di sicurezza prima della partenza. © tmpr/Shutterstock
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4. Quantificate il tempo che intendete effettivamente trascorrere in treno

Acquistare pass separati per le diverse tratte può semplificare le cose.


Sebbene il risparmio garantito da un pass ferroviario aumenti proporzionalmente con l’uso, esso assorbirà una quota non trascurabile del vostro budget. Nel mio caso, il pass incide per circa un terzo sulla spesa complessiva di un viaggio. Anche se sono un appassionato di treni e la mia idea di divertimento è sfrecciare per il paese su uno shinkansen a 320 km/h o rilassarmi su un lussuoso espresso, di solito non faccio trascorrere più di una settimana senza fermarmi in un posto per qualche giorno. Lo stesso vale quando scelgo di fare un viaggio culturale con il Joyful Train o un giro in campagna su piccoli treni rurali.


Di norma, se trascorro due settimane in Giappone, prenoto un Japan Rail Pass da sette giorni la cui validità inizia 3-4 giorni dopo il mio arrivo a Tokyo e termina 3-4 giorni prima del mio volo di ritorno. Se mi trattengo per tre settimane, acquisto due pass separati da sette giorni, lasciando un po’ di tempo libero per visitare città come Kyoto, Nara o Kanazawa. Mi è anche successo di acquistare un solo pass ferroviario più un biglietto di sola andata per tornare a Tokyo alla fine del viaggio.

Un treno passa sotto i ciliegi in fiore. © Getty Images/iStockphoto
Un treno passa sotto i ciliegi in fiore. © Getty Images/iStockphoto

5. Pianificate in anticipo i week end

Alcuni dei treni più affascinanti sono in servizio nei fine settimana.


Nel week end sono in funzione treni escursionistici culturali noti come Joyful Trains. Si tratta di convogli a tema, per esempio Hello Kitty o i Pokémon, che coprono percorsi specifici. Nella regione JR-East e in quella JR Kyūshū potrete scegliere tra molti Joyful Trains, pensati appositamente per le visite turistiche, che attraversano zone di straordinaria bellezza.


Consiglio vivamente il servizio SL (iniziali di “steam locomotive”, locomotiva a vapore) Gunma Yokokawa della JR-East, che collega Takasaki all’Usui Tōge Railway Village a Yokokawa. Il Two Stars 4047 della JR Kyūshū, nella zona di Nagasaki, segue lo splendido percorso costiero della vecchia linea principale. Adoro anche l’High Rail 1375 della JR-East, che percorre la linea ferroviaria più alta del Giappone e offre anche un viaggio notturno per osservare le stelle.


Sebbene sia preferibile prenotare tramite i distributori automatici di biglietti, questi richiedono solitamente una certa dimestichezza con il sistema ferroviario giapponese. I meno esperti farebbero bene a rivolgersi a un centro servizi JR o alle biglietterie (midori no madoguchi, riconoscibili dai cartelli verdi che raffigurano una persona tranquillamente accomodata su un sedile).

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Due donne si rilassano in un onsen. © Getty Images
Due donne si rilassano in un onsen. © Getty Images

6. Mettete in programma gite panoramiche ed escursioni durante la settimana

Visitate le attrazioni più famose nei giorni feriali, quando c’è meno folla.


Una volta pianificati i vostri movimenti nel fine settimana, pensate a come occupare il tempo tra il punto di partenza, i Joyful Trains e la destinazione in cui si concluderà il vostro viaggio. Il minore affollamento fa dei giorni feriali il momento ideale per visitare le attrazioni più popolari.


Beneficerete di tariffe ridotte infrasettimanali negli hotel-resort giapponesi, nei ryokan (locande tradizionali giapponesi), nei minshuku (bed and breakfast) e in altre strutture ricettive. Dedicate un paio di giorni al riposo presso una sorgente termale di montagna: è un modo meravigliosamente giapponese per rilassarsi.


I giorni feriali sono perfetti per i lunghi viaggi, magari sui treni espresso a lunga percorrenza (più lenti dello shinkansen, ma più veloci dei treni locali) o sui treni rurali incredibilmente affascinanti che attraversano la splendida campagna giapponese. Vi troverete immersi in scenari incantevoli; alcuni dei miei treni preferiti sono l’Hida della JR Central, da Nagoya a Toyama attraverso le Alpi giapponesi, e il Tsugaru della JR East, da Aomori ad Akita attraverso la pianura di Tsugaru, un posto imperdibile in inverno.


Adoro anche l’Okhotsk/Taisetsu della JR Hokkaido da Sapporo/Asahikawa ad Abashiri, che offre uno scorcio di questa remota isola, e lo Shiokaze della JR Shikoku da Okayama a Matsuyama, che attraversa l’incredibile ponte di Seto. 


Anche i treni locali regalano meraviglie. Le linee gestite dalla JR e quelle private attraversano diverse zone del Giappone in cui non esistono altri servizi ferroviari. È probabile che sarete gli unici non locali in un piccolo vagone, gomito a gomito con studenti, anziani e pendolari.


La linea Senmo della JR Hokkaidō, tra Abashiri e Kushiro, attraversa le paludi di Kushiro, dove vivono le gru dalla corona rossa giapponesi. La Shinano Railway, nella prefettura di Nagano, utilizza deliziosi treni d’epoca della serie 115 lungo la vecchia linea principale Shinetsu. La linea Yamada della JR East, da Morioka a Miyako, è la porta per la splendida costa di Sanriku, mentre la Wakayama Electric Railway, a sud di Osaka, è famosa per i singolari gatti capostazione di Kishi. Quasi tutte le linee locali di Kyūshū, del resto, sono ricche di spunti e storie affascinanti, in particolare quelle della zona intorno a Nagasaki.

Un ekiben (in versione bento, pasto confezionato) acquistato alla stazione è un delizioso pranzo da consumare durante il viaggio. © Foto stock Alamy
Un ekiben (in versione bento, pasto confezionato) acquistato alla stazione è un delizioso pranzo da consumare durante il viaggio. © Foto stock Alamy
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Se potessi ricominciare da capo…

Mangerei più ekiben, i pranzi al sacco locali disponibili in molte stazioni e pensati per essere consumati a bordo. Nelle sale d’attesa delle piccole stazioni rurali si trovano talvolta venditori di soba, ramen o udon e altri cibi locali: vorrei averne approfittato più spesso.


Portate con voi alcuni articoli essenziali: un caricabatterie rapido a due poli tipo americano, una power bank (non tutti i treni dispongono di prese di corrente) e una borsa riutilizzabile per snack e bevande. Quando fate i bagagli, utilizzate il sistema degli strati: in inverno i treni giapponesi sono tendenzialmente piuttosto caldi rispetto a quelli di molti altri paesi, mentre in estate l’aria condizionata non è quasi mai fastidiosa.


Non viaggiate con bagagli di grandi dimensioni: utilizzate piuttosto gli eccellenti servizi giapponesi di consegna bagagli, come Kuroneko Yamato, per spedire le valigie da una città all’altra. Questo è particolarmente importante se viaggiate nelle ore di punta o su treni non espresso. Nota: su alcuni shinkansen, è necessario prenotare il trasporto del bagaglio se le sue dimensioni superano i 160 cm lineari (il valore si ottiene sommando le misure di altezza, larghezza e profondità).

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