Fuori Stazione: la guida Lonely Planet e Trenord per scoprire la Lombardia al ritmo del gusto
Alcuni viaggi cominciano già in stazione, quando si sale su un treno e ci si lascia cullare dal paesaggio che scorre. È questo lo spirito di Fuori Stazione, la nuova mini guida in PDF realizzata da Lonely Planet per Trenord, dedicata a trattorie, ristoranti e luoghi del gusto a pochi passi dalle stazioni ferroviarie della Lombardia.
Un invito a scoprire la regione in modo sostenibile, autentico e… delizioso. La guida è scaricabile gratuitamente, per accompagnare chiunque voglia vivere un viaggio diverso, dove il piacere della tavola incontra quello del movimento lento.
Il viaggio come esperienza di sapore
Da sempre in Italia si viaggia per scoprire paesaggi, monumenti e città d’arte. Ma oggi, più che mai, il cibo e il vino sono diventati una ragione per partire. In Lombardia questo significa un risotto allo zafferano o una fetta di Taleggio, un calice di Franciacorta o un piatto di casoncelli. La guida Fuori Stazione nasce proprio da questa consapevolezza: non si conosce davvero un luogo se non se ne assaggiano i prodotti. Il treno, mezzo dolce e sostenibile per eccellenza, consente di fermarsi, degustare, ripartire — senza preoccuparsi della guida al ritorno.
Da Milano alle montagne: tappe di gusto
Il viaggio comincia da Milano, dove le grandi stazioni – Centrale, Porta Garibaldi, Rogoredo – diventano porte d’ingresso verso il piacere. Qui i ristoranti scelti raccontano la tradizione meneghina con mondeghili, risotti gialli e ossobuchi cucinati ad arte, per salutare una partenza o festeggiare un ritorno.
Poche fermate più in là, tra Monza e Bergamo, si incontrano i vini del Valcalepio e i grandi formaggi lombardi: Gorgonzola, Quartirolo, Grana Padano. Un pranzo in trattoria con manzo all’olio o casoncelli è la ricompensa perfetta dopo una breve passeggiata tra le colline.
Più a nord, la Valtellina è un trionfo di sapori di montagna: bresaola, pizzoccheri, sciatt e vini DOCG come lo Sforzato. Scendendo a Morbegno o a Sondrio, basta una camminata per trovare una tavola accogliente dove gusto e natura si incontrano.
Tra vigneti, laghi e pianure
Da Brescia si parte per un itinerario che tocca Iseo, la Franciacorta e la Val Camonica: paesaggi di vigneti, laghi e montagne dove il calice giusto accompagna formaggi d’alpeggio e piatti tipici come i casoncelli. Poco più a est, il Lago di Garda regala atmosfere mediterranee e un olio d’oliva unico, frutto del microclima creato dalle acque.
Verso sud, Mantova e Cremona celebrano la cucina contadina più ricca: tortelli di zucca, riso alla pilota, marubini e salumi d’eccellenza. Qui il tempo sembra rallentare, tra osterie e ristoranti che custodiscono le tradizioni e dove un bicchiere di Lambrusco o Garda Colli Mantovani completa l’esperienza.
Nelle terre placide della Lodigiana, Lomellina e Oltrepò Pavese, protagonista invece è il riso, ma anche il mascarpone, il salame d’oca e i vini del territorio, dal Pinot Nero al Riesling. È la Lombardia più autentica, fatta di pianure silenziose, cascine e filari che si perdono all’orizzonte.
Dove i binari incontrano il gusto
Anche le tappe del Lago di Como e del Lago Maggiore, da Como a Laveno, uniscono bellezza e bontà: trattorie affacciate sull’acqua, cucine di lago e mercati dove scoprire sapori locali tra un battello e un treno.
Ogni itinerario di Fuori Stazione racconta un volto diverso della Lombardia, ma tutti hanno in comune la stessa filosofia: viaggiare con lentezza, curiosità e rispetto per il territorio.
Con Fuori Stazione, Lonely Planet e Trenord offrono ai viaggiatori un nuovo modo di esplorare la regione: lasciandosi guidare dal gusto, a ogni fermata. La guida è un invito a salire a bordo e scendere dove il profumo di un piatto appena servito segna l’inizio del vero viaggio.