Alla scoperta della Svizzera regione per regione
L’irresistibile mix di lago e montagne che caratterizza il paesaggio della Svizzera è affascinante e stimolante. Lasciate che la mente vaghi sulle vette che vi circondano mentre attraversate il Lago di Ginevra su un battello per pendolari pieno di impiegati con la bicicletta, o a bordo di uno dei maestosi piroscafi in stile belle époque. Godetevi una cena gourmet da cinque portate su un battello, toffatevi in una fonduta al formaggio in cima a una montagna o rifornitevi di vino da un frigorifero self-service in un vigneto Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Con uno scenario naturale così grandioso e un’offerta culturale sempre contemporanea e rilevante, in Svizzera c’è sempre qualcosa da fare. E seppure lo stato sia piccolo, le differenze tra un’area e l’altra sono numerose. Ecco allora una mini guida per cogliere le differenze tra regione e regione e organizzare il vostro viaggio in Svizzera alla scoperta delle sue diversità.

Friburgo, Regione dei Tre Laghi e Giura
Perfetto per chi cerca tranquillità, aghi e montagne
Per una pausa dalle avventure ad alto tasso di adrenalina, venite in questa placida regione rurale che si estende fino alla Regione dei Tre Laghi (Drei-SeenLand). Protagonisti di queste terre sono il diabolico assenzio, il formaggio Gruyère e una panna straordinariamente densa.
Molto diversa dai paesaggi alpini che si è soliti associare alla Svizzera, questa regione che comprende il Cantone di Friburgo, la tranquilla Regione dei Tre Laghi (DreiSeen-Land) e le montagne del Giura (Jura) è ancora poco frequentata. Fate un viaggio indietro nel tempo a Friburgo (Fribourg/Freiburg), la capitale cantonale dove secoli di storia riecheggiano nelle vie acciottolate. Nei verdi campi di Gruyères, tradizioni casearie secolari invitano a una festa dei sensi. Tra le colline ondulate, le fitte foreste e i pittoreschi villaggi del Giura vi attendono ampi panorami, sentieri escursionistici e la strabiliante formazione naturale Creux du Van.
Culla dell’assenzio, la Val de Travers aggiunge un pizzico di fantasia alle attrattive storiche della regione. La Regione dei Tre Laghi, che comprende il Bielersee, il Lac de Neuchâtel e il Murtensee, offre un rifugio tranquillo in cui passeggiare lungo le rive, rilassarsi sulle spiagge o scivolare in barca sugli specchi d’acqua.
Con l’alternarsi delle stagioni, questa regione nell’angolo occidentale del paese offre attività per tutti i gusti, sulla neve in inverno e nella rigogliosa campagna in estate. Assaggiate le tradizionali meringhe con doppia panna, brindate con gli eccellenti vini della regione e crogiolatevi nel calore dell’ospitalità locale. Che siate alla ricerca di attrattive culturali, avventura o tranquillità, Friburgo, la Regione dei Tre Laghi e le montagne del Giura offrono una miriade di esperienze indimenticabili.
Lago di Ginevra e Vaud
Perfetto per chi cerca raffinatezza urbana e fascino lacustra
Dominata dalla cima innevata del Monte Bianco, la sponda settentrionale di lingua francese del lago più grande d’Europa non ha eguali. Offre il meglio della vita da spiaggia in estate, la cosmopolita Ginevra, la capitale olimpica Losanna e il fascino belle époque di Montreux.
Il Lago di Ginevra (Lac Léman in francese) incarna, molto più dell’omonima città, lo stile di vita locale. I treni percorrono la costa verso est ai piedi dei vigneti terrazzati del Lavaux, Patrimonio dell’UNESCO. I piroscafi in stile belle époque rimandano ai tempi in cui il Lago di Ginevra era la meta preferita dall’aristocrazia europea. E poi, naturalmente, c’è il Monte Bianco, la vetta più alta d’Europa che si erge a sentinella delle Alpi Francesi dall’altra parte del lago. Dal Quai du Mont Blanc di Ginevra, la vista è a cinque stelle. Il lago si estende tra la Svizzera e la Francia. Il confine invisibile è attraversato da suggestivi battelli d’epoca che solcano lo specchio d’acqua a forma di mezzaluna, il più grande d’Europa con una superficie di 580 kmq e una profondità di 310 m. Nelle giornate di cielo terso, il lago offre un’immagine di serenità. A volte però il vento freddo da nord-est, la bise, provoca onde simili a quelle del mare per la gioia degli appassionati di kitesurf e acuisce la sensazione di freddo.
Seconda città del paese in ordine di grandezza, la francofona Ginevra (Genève) è una città raffinata e cosmopolita i cui abitanti parlano ogni lingua possibile. La Pierre du Niton, un masso che emerge dal lago vicino alla famosa fontana a getto d’acqua, è utilizzata come punto di riferimento per definire l’altezza delle montagne svizzere. Sulla sponda settentrionale, la collinare Losanna è una vivace città studentesca mentre la scintillante Montreux rimane fedele alla sua fama di Regina della Riviera svizzera.

Berna e Oberland Bernese
Perfetto per chi vuole essere nel cuore alpino della Svizzera
La natura grandiosa di questa regione è un invito irresistibile all’avventura: paracadutismo, arrampicata su ghiaccio e bungee jumping sui ghiacciai portano l’adrenalina alle stelle. Berna, la piccola capitale della Svizzera, esercita un forte richiamo con una fiabesca Città Vecchia Patrimonio dell’UNESCO e una cornice di cime pittoresche.
Berna è un ottimo punto di partenza per esplorare la regione. Vibrante di cultura, vanta una Città Vecchia dichiarata Patrimonio dell’Umanità, legami con Einstein e una straordinaria collezione di opere di Paul Klee. Ma anche mentre si visita la città, lo sguardo è costantemente attratto dalle montagne circostanti. Il richiamo delle avventure all’aria aperta è irresistibile.
A est di Berna si estende la Emmental, la graziosa e poco visitata Valle dell’Emme con dolci colline punteggiate di case coloniche a graticcio, mucche al pascolo e prati fioriti, che si presta a essere perlustrata a piedi o in bicicletta fermandosi a degustare il famoso formaggio coi buchi (e a scoprirne i segreti). E questa è solo l’introduzione all’Oberland Bernese. Proprio quando pensavate che la Svizzera non potesse essere più bella, la natura grandiosa di questa regione vi lascerà senza fiato. Che facciate un’escursione all’ombra della temibile parete nord dell’Eiger, sfrecciate sugli sci in una frizzante mattina d’inverno a Gstaad, andiate in canoa tra castelli turriti e vigneti sul Lago di Thun mentre il tramonto dipinge il cielo di pennellate pastello, ammiriate le maestose vette alpine dallo Jungfraujoch (3463 m) o facciate white-water rafting, canyoning, paracadutismo sportivo o parapendio a Interlaken, questa regione vi farà battere il cuore.
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Il Vallese
Perfetto per chi cerca azione ad alta quota e banchetti alpini
Nella parte occidentale si parla francese e in quella orientale tedesco, ma le due zone sono unite nell’orgoglio cantonale. Zermatt, Verbier, il Glacier Express, il Cervino con la sua sagoma inconfondibile, i vini e i formaggi migliori del paese: il Vallese è un cantone da assaporare lentamente.
Il Vallese è una meraviglia della natura incuneata in un angolo remoto della Svizzera meridionale in cui un secolo fa i contadini conducevano una vita di miseria, mentre oggi vip e starlette sorseggiano champagne negli esclusivi locali notturni di Verbier.
Dall’imperscrutabile Cervino (Matterhorn, 4478m; in foto) che sembra sfidare le leggi della trigonometria ai vigneti scoscesi della Valle del Rodano attraversati dai bisses (canali di irrigazione) medievali, fino allo scintillante Ghiacciaio dell’Aletsch, il paesaggio lascia senza parole. Con uno sfondo simile, qualsiasi escursione a piedi, in bicicletta o sugli sci sarà meravigliosa.
Le tradizioni sono molto vive in tutti i campi, dalle battaglie di mucche al vin du glacier e agli insoliti riti funebri. In ottobre, le dorate giornate autunnali invitano famiglie e amici a riunirsi per La Brisolée, un vero e proprio banchetto a base di selvaggina, mele, pere, formaggi, castagne e altri frutti del bosco. Nella parte occidentale del Vallese si parla francese e in quella orientale tedesco, ma le due zone sono unite nell’orgoglio cantonale per il buon vino, l’ottimo formaggio e la tenerissima carne delle mucche Hérens dal tipico manto nero lucido originarie dell’incantevole e remota Val d’Hérens. Viaggiare qui significa assaporare i piccoli piaceri della vita: un espresso corretto con il liquore alle albicocche, i batuffoli delle piante di cotone che danzano nel vento, una fonduta al formaggio gustata in alta quota e una discesa in slitta sotto le stelle su silenziosi pendii innevati.
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Svizzera nord-occidentale
Perfetto per chi cerca cultura, campagna e terre di confine
Volto urbano della Svizzera nord-occidentale, Basilea sorprende con il suo esplosivo panorama artistico, l’architettura d’avanguardia e un maestoso fiume che scorre verso est lambendo castelli, villaggi medievali e dolci colline.
Stretta fra il confine francese e quello tedesco, la Svizzera nord-occidentale ha una bellezza molto diversa dallo scenario di montagne imponenti e valli scavate dai ghiacciai archetipo del paesaggio svizzero. È una regione pittoresca di verdi campi e dolci colline punteggiate da graziosi villaggi e seducenti cittadine. Situata nel punto d’incontro di tre paesi, lungo un’ansa del fiume Reno che segna gran parte del confine settentrionale della regione, Basilea richiama amanti dell’arte da tutto il mondo con musei di altissimo livello. L’area metropolitana trinazionale di Basilea ha un fascino unico.
È facile trascorrere la mattina in Germana, il pomeriggio in Francia e la sera in Svizzera. Allontanandosi dalla città si possono visitare i resti romani ad Augusta Raurica e fare una piacevole gita in giornata a Saint-Ursanne. Più a est, la bella città medievale di Aarau è la base ideale per esplorare la patria degli Asburgo, la casata che giunse a dominare gran parte dell’Europa. Qui si possono visitare i castelli di Habsburg, Wildegg, Lenzburg e Hallwyl nonché una serie di graziosi villaggi, fare escursioni lungo sentieri e piste ciclabili e tranquilli picnic nel verde.
Zurigo e Svizzera nord-orientale
Perfetto per chi cerca fascino post-industriale e natura epica
Centro finanziario con una vivace vita notturna, la città più grande della Svizzera offre prestigiose collezioni d’arte, il miglior cioccolato svizzero e uno stile di vita agiato sulle rive del lago. Il cocktail inebriante prosegue a nord-est nella regione rurale tipicamente tedesca fatta di fragorose cascate, castelli fiabeschi e villaggi di case a graticcio.
Situata in bellissima posizione nel punto d’incontro fra un fiume e un lago, Zurigo (Zürich) è una delle città più vivibili del mondo. Da sempre famosa come efficiente centro finanziario imperniato sull’etica del duro lavoro, la metropoli più grande e ricca della Svizzera è entrata nel XXI secolo come una delle città più vivaci e culturalmente interessanti dell’Europa centrale, con un taglio artistico post industriale che trova nel riqualificato quartiere di Züri-West la sua espressione emblematica.
Oltre i confini della città, la Svizzera nord-orientale è una meta ideale per chi vuole tornare alla natura. Qui le stradine di campagna si dipanano come il filo da un rocchetto, serpeggiando nel mosaico di prati dell’Appenzellerland, costeggiando le acque blu del Lago di Walen (Walensee) e proseguendo verso sud fino agli sperduti paesini circondati dalle vette delle Alpi Glaronesi coperte di ghiacciai.
È una regione per chi ama viaggiare slow: si può andare in bicicletta fra campi di granturco e meleti in una giornata estiva senza nubi, fare lunghe camminate fra i vigneti dorati di Klettgau avvolti dalla luce soffusa dell’autunno o passeggiare in inverno lungo le acque tranquille del Lago di Costanza (Bodensee). Dalle tonanti Cascate del Reno (Rheinfall) ai panorami dalla vetta dentellata del Säntis, qui la natura è sempre maestosa. A completare lo scenario da fiaba troverete cittadine ai piedi di antichi castelli come Stein am Rhein e Schaffhausen, con le facciate ornate da affreschi e le finestre a bovindo, mentre nella deliziosa San Gallo (St. Gallen) lo splendore rococò della biblioteca dell’abbazia vi lascerà senza fiato
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Ticino
Perfetto per chi cerca un po’ di sole
Questo cantone con clima, stile di vita e lingua italiani svela un volto diverso della Svizzera: laghi di un blu intenso dalle sponde orlate di palme, antichi palazzi, pasti all’aperto all’ombra dei castagni e sentieri tra gli oliveti.
Nel cantone più meridionale della Svizzera, la maestosità delle Alpi si fonde con lo spirito solare dell’Italia. Questo connubio armonioso è evidente in ogni stradina acciottolata e lungolago del Ticino. La magnifica capitale, Bellinzona, evoca storie di valorosi cavalieri e antiche leggende con le sue fortificazioni medievali e i tre castelli dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e stuzzica il palato con la cucina di ispirazione italiana.
Più a sud nella regione di Lugano, le placide acque del lago riflettono ville pittoresche e vivaci passeggiate che narrano storie di un’epoca in cui artisti e scrittori cercavano rifugio sulle sue sponde tranquille. Le valli occidentali che si diramano a ovest verso le Alpi – in particolare Vallemaggia, Val Verzasca e Centovalli – custodiscono villaggi secolari, cascate impetuose e sentieri che si snodano attraverso una natura incontaminata di spettacolare bellezza.
Ascona e Locarno, le due cittadine gemelle affacciate sul maestoso Lago Maggiore, condividono la stessa atmosfera vivace. Festival dedicati all’arte, alla musica e al cinema animano le vie cittadine, mentre le tranquille gite in barca e la cucina gourmet attirano schiere di amanti del buon vivere. In mezzo a tutto questo, il Ticino rimane una terra di grandi contrasti in cui le vette innevate e le terrazze soleggiate coesistono. Una mirabile testimonianza della maestosità della natura arricchita da secoli di storia e cultura che attira sia gli amanti dell’avventura che i sognatori e resterà impressa a lungo nella vostra memoria.

Svizzera centrale
Perfetto per chi cerca azione l’essenza della Svizzera
Tramonti indimenticabili, montagne leggendarie, laghi blu cobalto: il cuore del paese sembra la scenografia delle imprese leggendarie di Guglielmo Tell. In posizione incantevole sul lago, Lucerna con la sua Città Vecchia acciottolata e i concerti di musica classica è un must per gli amanti della cultura.
Cuore geografico del paese, questa regione non è solo la quintessenza del paesaggio svizzero ma è anche l’emblema dell’orgoglio nazionale. È qui che nel 1291 i cantoni di Uri, Schwyz e Nidwalden si ribellarono al dominio asburgico e siglarono il patto di eterna alleanza che sancì la nascita della nazione. Lucerna si associò nel 1332, rafforzando un’alleanza che sarebbe durata centinaia di anni e che oggi è considerata la pietra miliare della Confederazione elvetica. Questi quattro ‘cantoni forestali’ e il lago che li unisce, il Lago dei Quattro Cantoni (Vierwaldstättersee, noto anche come Lago di Lucerna) conservano un’atmosfera di tranquilla venerazione che si percepisce nei profili sfumati delle montagne intorno al lago, nelle albe e nei tramonti che hanno ispirato Turner, Wagner, Goethe e innumerevoli altri artisti, nel suono misterioso del corno del battello a vapore che riecheggia sull’acqua e nel tranquillo Prato del Rütli dove secondo la tradizione fu siglato il patto fra i tre cantoni.
Questo paesaggio ricco di storia è in armonia con la Svizzera moderna: la sala da concerti e i musei di livello internazionale di Lucerna, le funivie e le ferrovie di montagna che sembrano sfidare la forza di gravità, e una popolazione cosmopolita che nel weekend abbandona la scrivania per sfrecciare sulle piste da sci o nuotare nel lago. Questa regione tranquilla e facile da esplorare racchiude in sé tutto ciò che ci si aspetta dalla Svizzera, con qualche sorpresa inaspettata
Grigioni
Perfetto per chi cerca cime maestose e romantici viaggi in treno
Patria dello sci (pensate a Davos e St. Moritz), la regione in cui è nato il turismo invernale offre un centro termale in quarzite frequentato dai VIP, i tranquilli sentieri del Parco Nazionale Svizzero e incontaminati paesaggi montani da ammirare a bordo del leggendario Glacier Express.
Distinguersi in un paese ricco di scenari magnifici come la Svizzera è difficile, ma i Grigioni (Graubünden) seducono con la bellezza selvaggia della natura incontaminata. Percorrendo le strade accidentate fino ai passi battuti dal vento, dove le nuvole si rincorrono sfiorando le grigie pareti rocciose e le cime coperte di ghiacciai, camminando tra i prati ricoperti di fiori o facendo rafting sulle spumeggianti acque turchesi del Reno lungo una gola ammantata di boschi, ovunque la natura è protagonista. E che natura!
Anche se avrete sentito parlare delle splendide piste da sci di Davos e dell’esclusiva St. Moritz, sono solo la punta dell’iceberg. Sono molte le zone dei Grigioni ancora poco conosciute che meritano di essere esplorate, per dedicarsi alle attività all’aria aperta o semplicemente per staccare la spina. Allacciate gli scarponi e percorrete i sentieri solitari che si avvitano fino alla cima delle montagne, dove il silenzio è rotto solo dal rumore dei passi sulla roccia, dal fischio delle marmotte o dalle vostre esclamazioni di meraviglia. Sfuggite alla folla tra i maestosi paesaggi alpini del Parco Nazionale Svizzero e del Parc Ela. I piccoli borghi di lingua romancia della Bassa Engadina offrono un assaggio di com’era il cantone prima dell’apertura al turismo. Per apprezzare al meglio questi paesaggi meravigliosi, prendete il treno. I panorami che scorrono fuori dal finestrino del Glacier Express e del Bernina Express sono di una bellezza incredibile che vi lascerà senza fiato.