Lugano, la città del lago e dei grandi musei

4 minuti di lettura

Lugano è a poco più di un'ora di treno da Milano. La più vicina delle città svizzere che si può raggiungere utilizzando la promozione (si viaggia in due pagando un solo biglietto) offerta dagli Eurocity in occasione del periodo natalizio (dal 20 novembre al 20 dicembre). Affacciata sul lago al centro di un piccolo golfo protetto a nord dal Monte Brè e a sud dal Monte San Salvatore, Lugano non fa eccezione all'ormai consueto scenario di lumini, giochi di luci, mercatini, chalet in legno, vin brulé, bollicine e raclette. Eppure, questa città svizzera ha molto altro da offrire, oggi vi raccontiamo come passare un weekend a Lugano tra natura e tanta arte.

Golfo di Lugano dal Monte Brè ©  Milo Zanecchia
Golfo di Lugano dal Monte Brè © Milo Zanecchia
Pubblicità

Cosa fare a Lugano

Da vedere c’è il bosco incantato del Parco Ciani, dove i sentieri luminosi e le aiuole decorate si specchiano nelle acque del lago; poi c’è il grande albero innalzato in piazza della Riforma, il cuore storico della città e le luminarie di via Nassa. È la strada ricca di vetrine che attirano chi ama lo shopping di lusso ma non mancano le botteghe storiche come Bernasconi o Gabbani (nella vicina via Pessina) dove acquistare i prodotti tipici ticinesi e prelibatezze di ogni genere.

Grazie al clima quasi mediterraneo - qui le luminarie hanno uno scenario di palme e ulivi piuttosto che di abeti - Lugano e la sua regione offrono la possibilità di praticare attività all’aria aperta tutto l’anno. Parallelamente l’offerta culturale è sempre molto ricca: un binomio perfetto che fanno della capitale del Ceresio la destinazione giusta per un week end.

La Cattedrale di San Lorenzo © Dario Bragaglia/Lonely Planet
La Cattedrale di San Lorenzo © Dario Bragaglia/Lonely Planet

Due escursioni imperdibili

Per gli amanti del trekking non mancano le opportunità di allontanarsi dal centro e scoprire la natura intorno. In particolare, segnaliamo due escursioni facilmente accessibili.

Monte Bré: offre una vista mozzafiato sulla città, il lago e le Alpi. Un itinerario di media difficoltà particolarmente suggestivo in autunno quando i boschi si infiammano di colori dorati. Tutto intorno al monte e sui vari versanti sono tracciati itinerari di diverso impegno sportivo. In alternativa si può utilizzare la funicolare inaugurata nel 1908 che ha dunque festeggiato i 115 anni di vita. Giunti in vetta, l’Osteria Funicolare e il Ristorante Vetta offrono la possibilità di gustare qualche piatto ticinese abbinato al vino locale. Il Ticino è noto soprattutto per la produzione di ottimi Merlot. Egualmente gratificante per quel che riguarda i panorami, è la discesa a piedi, passando per Brè paese (con un museo e arredi d’arte), attraversando poi il paese di Ruvigliana fino a raggiungere il panoramico Parco San Michele nei pressi di Castagnola e proseguire in seguito verso Lugano.

Monte Generoso: a pochi chilometri da Lugano, all’estremità meridionale del lago c’è la stazione di Capolago. Scesi dai treni regionali, è sufficiente percorrere pochi metri per salire sui vagoncini della Ferrovia a cremagliera del Monte Generoso che in nove spettacolari chilometri di salita ci porterà sulla cima situata sul confine fra Svizzera e Italia, a oltre 1.700 metri di quota. Un’imponente barriera rocciosa da cui la vista spazia dal Lago di Como al Monte Rosa, dal Cervino alla Jungfrau fino al massiccio del Bernina. Sicuramente uno dei migliori punti panoramici di tutta la regione. A rendere ancora più interessante la salita al Monte Generoso è la recente costruzione del Fiore di Pietra, edificio polifunzionale (ristoranti, sala conferenze, spazi informativi) progettato da Mario Botta. L’architetto ticinese ha realizzato molte opere a Lugano (c’è un itinerario che fa scoprire gli edifici più significativi) e dintorni. Attorno alla cima del Monte Generoso si dipana una rete di oltre 50 chilometri di sentieri, dai più facili ai più impegnativi.

Pubblicità
Natale a Lugano © Dario Bragaglia/Lonely Planet
Natale a Lugano © Dario Bragaglia/Lonely Planet

Arte e musei: un’offerta da grande metropoli in una piccola città


Percorrendo via Nassa, vi ritroverete in poco tempo davanti alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, un gioiello rinascimentale che custodisce un raffinato ciclo di affreschi di Bernardino Luini, tra i più importanti esempi del Rinascimento in Svizzera. Usciti dal chiostro della chiesa, vi troverete dinnanzi al LAC — Lugano Arte Cultura — il grande complesso progettato da Ivano Gianola e inaugurato nel 2015, che si affaccia sul Lago Ceresio e ospita il MASI (Museo d’Arte della Svizzera italiana).

Nelle sue sale troverete mostre davvero affascinanti: fino al 26 luglio 2026, al LAC è aperta la retrospettiva “Sentimento e osservazione. Arte in Ticino 1850-1950”, che esplora l’evoluzione delle arti visive in Ticino, tra influenze italiane e nordiche.

Accanto a questa, è in corso (fino all’11 gennaio 2026) la mostra su Richard Paul Lohse, con oltre cinquanta opere che coprono più decenni della sua produzione, mettendo in luce il suo rigoroso metodo astratto.

In più, sempre nel programma 2025 del MASI, è prevista una grande mostra confronto tra Ferdinand Hodler e Filippo Franzoni, due figure chiave per l’arte moderna svizzera.

Non dimenticate poi di fare un salto alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati: a Palazzo Reali, il MASI presenta un allestimento dedicato alle opere contemporanee della collezione, offrendo nuovi punti di vista su forme e materiali d’arte moderna.

Dal 16 marzo al 12 ottobre 2025, Palazzo Reali ospita anche una mostra su Eugenio Schmidhauser, che esplora i paesaggi e i villaggi del Malcantone con fotografie artistiche inedite.


Leggi anche:

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Dove mangiare a Lugano

Suggeriamo due indirizzi, uno è un classico, l’altro è più recente.

Il bistrot Argentino è fin dal 1931 un’istituzione di Lugano. Situato all’angolo di piazza della Riforma, è il posto giusto a tutte le ore, per un caffé, un aperitivo, un piatto di tagliolini freschi al tartufo o per i ravioli di capriolo conditi col formaggio del Gottardo.

Più design e di tendenza il Flamel Bar & Bistrot all’interno dell’hotel Luganodante in piazza Cuccaro, nel cuore pedonale della città. È il regno della mixology: i cocktail si possono abbinare ai piatti dello chef Andrea Barbano.

Pubblicato nel e aggiornato nel

Destinazioni in questo articolo:

Svizzera
Condividi questo articolo
Pubblicità