Cosa vedere a Basilea durante l’Eurovision
Per un’intera settimana, dal 10 al 17 maggio, Basilea vivrà al ritmo della scena musicale internazionale. L’Eurovison Song Contest si svolge quest’anno in riva al Reno, ospitato da una delle più dinamiche e affascinanti città svizzere, dove le architetture medievali della cattedrale che ospita la tomba di Erasmo da Rotterdam fronteggiano i moderni grattacieli di Herzog & de Meuron, la più acclamata coppia di architetti basilesi, ormai di fama mondiale.

I luoghi dove assistere ai concerti
Il cuore pulsante dell’Eurovision è la St. Jakobshalle, una delle arene più moderne e multifunzionali d’Europa, dove si svolgeranno i concerti dal vivo dei cantanti e dei gruppi in competizione. Chi non potrà accedere direttamente all’interno troverà posto nel vicino St. Jakob-Park (noto come “Joggeli” a Basilea), il più grande stadio di calcio della Svizzera progettato anch’esso da Herzog & de Meuron. Per l’occasione viene trasformato nell’«Arena plus», che ospiterà il maggiore evento di public viewing finora mai organizzato e concerti dal vivo. Un’esperienza che non si limiterà ai semplici schermi giganti ma permetterà ai visitatori di vivere l’atmosfera del festival con concenti dal vivo di artisti internazionali e di star delle passate edizioni dell’Eurovision Song Contest.
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Eurovision Boulevard, EuroClub, EuroCafé, tanti i posti dove far festa
Anche in centro città si respirerà praticamente ovunque l’aria di festa con numerosi spazi di animazione. Nell’area della Fiera, nella parte di città denominata Kleinbasel (piccola Basilea), viene allestito l’Eurovision Village. Di fronte al villaggio, chi ama festeggiare e tirar tardi, troverà il posto giusto nell’EuroClub, dove ascoltare musica fino al mattino e che sarà lo scenario dell’Opening Party (il 10 maggio) e del Grand Final Party (il 17 maggio). Chi invece cerca un’atmosfera più rilassata per bere un drink o un caffè la può trovare all’EuroCafé (di fronte all’EuroClub).
Sempre sulla sponda nord del Reno si incontra l’Eurovision Boulevard che collega anche le due principali stazioni ferroviarie, quella delle Ferrovie Federali Svizzere, a sud, punto di arrivo per chi arriva da Sud e dall’Italia e la Badischer Bahnhof per chi arriva da Nord. Anche la centralissima Barfüsserplatz si trasforma nella Eurovision Square, un palcoscenico all’aperto sul quale si esibiranno ogni giorno artisti svizzeri e altri provenienti dalle vicinissime Germania e Francia.

Come muoversi a Basilea durante l’ESC
Basilea è infatti una città di confine con la particolarità, divertente per chi visita la città da turista, di avere alcune linee tramviarie che terminano le loro corse in località tedesche e francesi. L’efficiente rete di trasporti urbani e regionali verrà ulteriormente potenziata durante la settimana dell’Eurovison Song Contest con molte corse notturne. Chi pernotta in città o nella regione può approfittare, dopo gli spettacoli, dei treni navetta che porteranno i visitatori dalla stazione di St. Jakob alla stazione centrale, dove troveranno collegamenti per Zurigo, Berna e Lucerna, con le località regionali o verso la Francia e la Germania. Da Milano Centrale, per raggiungere Basilea in poco più di 4 ore, ci sono collegamenti diretti con 8 Eurocity da lunedì a venerdì e 10 Eurocity il sabato e la domenica. Se si prenota con qualche giorno di anticipo con le tariffe SMART è possibile risparmiare fino al 40%.
Utilizzando l’app ufficiale Basel-Welcome Home (disponibile gratuitamente sugli App Store) si potranno avere aggiornamenti in tempo reale sugli eventi, consigli pratici, oltre a mappe interattive della città per scoprire le tante attrattive, in particolare culturali, che Basilea offre. Da non trascurare il vantaggio per chi soggiorna in un hotel della città: al momento del check-in viene fornita gratuitamente la BaselCard con la quale si viaggia gratuitamente sui trasporti pubblici e si ha diritto al 50% di sconto sul biglietto d’ingresso nei musei, allo zoo e al Theater Basel.

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Un’offerta culturale da record
A proposito di musei, Basilea ha un’offerta impareggiabile. Ce ne sono 40, alcuni imperdibili come il Kunstmuseum, una delle collezioni d’arte aperte al pubblico più antiche del mondo, il Museo Tinguely progettato da Mario Botta, il Museo delle Culture (dedicato all’arte extraeuropea), il Baselland Kunstmuseum (inaugurato solo un anno fa) e la Fondazione Beyeler opera di Renzo Piano.
Per quel che riguarda l’architettura contemporanea, Basilea si vanta di essere lo scenario dove hanno lavorato ben 12 premi Pritzker che saranno presto 13 se si considera Peter Zumthor che ha progettato la nuova ala della Beyeler attualmente in costruzione. Proprio nella Fondazione che si trova appena fuori città (ma raggiungibile facilmente con i tram) gli appassionati d’arte non possono mancare (fino al 25 maggio) la mostra Luci del nord che raccoglie circa 70 dipinti di paesaggio eseguiti tra il 1880 e il 1930 da artisti scandinavi, finlandesi e canadesi, inclusi capolavori di Edvard Munch. La caratteristica della mostra è di valorizzare molti pittori celebrati in patria ma meno conosciuti fuori dai loro confini nazionali come Helmi Biese, Anna Boberg, Emily Carr, Akseli Gallen-Kallela, Lawren S. Harris, Hilma af Klint, Ivan Šiškin, Harald Sohlberg e Tom Thomson. Un’esposizione che celebra la natura nordica e in particolare la foresta boreale allestita in uno spazio museale, quello progettato da Renzo Piano, in cui l’ambiente naturale esterno compenetra armoniosamente le sale espositive come in pochi altri edifici culturali del mondo.