Un weekend di primavera a Ginevra
Magari sognate montagne verdi e prati in fiore e vi è venuta voglia di andare in Svizzera questa primavera. La destinazione perfetta potrebbe essere Ginevra. Raffinata e cosmopolita, è percepita da tutti come la capitale svizzera, sebbene non lo sia. Quartier generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, del Comitato Internazionale della Croce Rossa e della seconda sede principale delle Nazioni Unite e della Banca Mondiale, la città ospita più di 200 organizzazioni internazionali, governative e non, oltre a lussuosi alberghi, boutique esclusive, gioiellerie, ristoranti e cioccolaterie. Quindi se vi state chiedendo cosa fare e cosa vedere a Ginevra, avrete soltanto l’imbarazzo della scelta.

Cosa vedere a Ginevra
La Cathédrale Saint-Pierre
La cattedrale di Ginevra è prevalentemente in stile gotico, fatta eccezione per la facciata neoclassica realizzata nel XVIII secolo. Tra il 1536 e il 1564 Giovanni Calvino tenne i suoi sermoni proprio qui; la sua sedia è visibile nella navata settentrionale. Una scala a chiocciola di 96 gradini conduce in cima alla torre nord, da dove si può osservare la struttura architettonica della cattedrale.
Da qui, altri 60 gradini portano in cima alla torre sud, che regala scorci sulle campane e un’eccellente vista sulla città. Da giugno a settembre si tengono concerti di carillon (alle 17) e di organo (alle 18) a ingresso libero.
Nei sotterranei della cattedrale si trova il Site Archéologique de la Cathédrale Saint-Pierre, dove si possono ammirare mosaici risalenti al IV secolo e un’inquietante tomba.
Museo Internazionale della Riforma
Questo moderno museo allestito in un palazzo del XVIII secolo è dedicato alla Riforma protestante. Esposizioni di altissimo livello e supporti audiovisivi ripercorrono la storia fino ai giorni nostri, dalle prime Bibbie stampate all’affermazione di Ginevra come ‘Roma protestante’ nel XVI secolo, da Giovanni Calvino fino al protestantesimo nel XXI secolo.

Jet d’Eau
Arrivando in aereo, questa fontana sul lago è il primo scorcio spettacolare che si coglie sulla città. Con un getto incredibilmente potente (200 km/h e 1360 cavalli), la fontana proietta verso il cielo uno spruzzo d’acqua di 140 m, che nelle giornate di sole si tinge dei colori dell’arcobaleno.
Il totale della massa d’acqua sospesa nell’aria è di 7 tonnellate, che in buona parte ricadono sotto forma di spruzzi sugli spettatori radunati sul molo sottostante. Un paio di volte all’anno il getto è illuminato di rosa, azzurro o qualche altro colore per particolari occasioni umanitarie.
Il Jet d’Eau è la terza fontana di questo tipo realizzata a Ginevra. La prima era un getto d’acqua che entrava in funzione per 15 minuti ogni domenica, per diminuire la pressione della centrale idrica cittadina, e fu operativa dal 1886 al 1890. La seconda, inaugurata nel 1891, era una colonna d’acqua di 90 m che si innalzava dal Jetée des Eaux-Vives tutte le domeniche e i giorni festivi, poi sostituita dall’attuale, risalente al 1951.
Jardin Anglais
Prima di affrontare la salita che porta alla Vieille Ville (Città Vecchia), scattatevi un selfie davanti all’Horloge Fleurie, principale attrattiva di questo giardino all’inglese in riva al lago, realizzato nel 1854 al posto di un vecchio porto per il commercio del legname e cantiere mercantile.
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International red cross and red crescent
La coinvolgente esposizione multimediale dell’interessante museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa racconta le atrocità perpetrate dal genere umano. Alla lunga sequela di guerre e orrori, documentata con filmati, fotografie, sculture e colonne sonore, si contrappongono i nobili ideali perseguiti dall’organizzazione fondata nel 1863 da Henry Dunant, uomo d’affari ginevrino.
Palais des Nations
Sede delle Nazioni Unite dal 1966, il Palais des Nations fu costruito tra il 1929 e il 1936 per ospitare la Società delle Nazioni, che oggi non esiste più. L’edificio si può vedere esclusivamente partecipando a una visita guidata (occorre un documento di identità; non accetta prenotazioni per gruppi inferiori a 15 persone), che comprende un giro di un’ora e l’accesso al parco circostante, uno spazio di 46 ettari pieno di alberi centenari e pavoni, dove vedrete anche un monumento grigio rivestito di titanio termoresistente donato dall’Unione Sovietica per ricordare la conquista dello spazio.
Museon Patek Philippe Museum
L’elegante museo di una delle più prestigiose case orologiaie svizzere espone strumenti per la misurazione del tempo di squisita fattura e una collezione di smalti d’epoca (dal XVI secolo ai giorni nostri).
Bains des Pâquis
Questa struttura, con il suo bar-ristorante affacciato sul lago, è in auge dal 1872. Da maggio a settembre si riempie di bagnanti che si vogliono godere le refrigeranti acque del Lago di Ginevra. Nel resto dell’anno, richiama l’attenzione grazie alla sauna, all’hammam e al bagno turco, aperti al pubblico dal mercoledì al lunedì; il martedì l’ingresso è riservato solo alle donne.
Lago di Ginevra o Lago Lemano?
La gente del posto si riferisce al Lago di Ginevra con l’appellativo di Lac Léman. Chiamare questo gigantesco specchio d’acqua con qualsiasi altro nome in presenza di un genevois doc farà quanto meno aggrottare le sopracciglia al vostro interlocutore che vi etichetterà senza mezzi termini come ‘l’ennesimo turista’. Un po’ come gli abitanti di San Francisco che non chiamerebbero mai la loro città ‘San Fran’ (non lo sapevate?). Rispettare quindi il gergo locale vi farà acquistare punti in questa città dove l’apparenza è tutto!
Il lago, che si estende tra Svizzera e Francia, occupa una superficie di 580 kmq e raggiunge una profondità massima di 310 m. Nessun terribile mostro sembra abitare le sue fresche acque cristalline, che in estate attirano migliaia di bagnanti. Nelle giornate più terse, dal lungolago di Ginevra si può scorgere il Monte Bianco (4810 m), la montagna più alta delle Alpi e, in generale, dell’Europa occidentale. Nonostante una porzione delle Alpi del Monte Bianco si estenda in territorio svizzero, la vetta del cosiddetto Tetto delle Alpi si trova in Francia e Italia.
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Come muoversi a Ginevra
Gran parte della Città Vecchia è chiusa al traffico automobilistico e altrove può essere un’impresa trovare parcheggio; provate con il parcheggio pubblico Parking du Mont Blanc. Prima di uscire dal parcheggio, convalidate il biglietto nelle macchinette arancioni del TPG per avere diritto a 90 minuti di viaggio gratuito per due persone sugli autobus, sui tram e sulle imbarcazioni che effettuano servizio urbano.
A Ginevra in bicicletta
Da maggio a ottobre è attivo un servizio di noleggio bici gratuito per 4 ore offerto da Genèveroule, subito fuori dalla stazione ferroviaria. Basta esibire un documento di identità e depositare una cauzione in contanti di Sfr20. Nel resto dell’anno Genèveroule noleggia biciclette a partire da Sfr12 al giorno. Genèveroule ha un secondo punto noleggio, conosciuto con il nome di Terrassière, al n. 4 di Ruelle des Templiers, nel quartiere di Eaux-Vives (sponda sinistra).
Come arrivare a Ginevra
L’aeroporto di Ginevra (Cointrin) si trova 4 km a nord-ovest del centro città ed è servito da compagnie aeree svizzere e internazionali.
Dalla Gare Routière de Genève partono corse in autobus per la vicina Francia.
La CGN gestisce fino a quattro piroscafi al giorno che dal Jardin Anglais e da Pâquis raggiungono altre località sul Lago di Ginevra, tra cui Nyon e Losanna.
Dalla Gare CFF de Cornavin, la stazione ferroviaria centrale di Ginevra, partono treni ogni ora circa per la maggior parte delle città svizzere.