10 destinazioni in Europa da visitare in primavera

12 minuti di lettura

Dalle città in collina a nord di Maiorca, ai fiordi meridionali della Norvegia fino alle isole del Pembrokeshire dove vivono i puffin, ecco una carrellata delle 10 migliori destinazioni in Europa da visitare in primavera, alcune note, altre forse meno.

Le sorgenti termali di Furnas © JorgeMRodrigues / Shutterstock
Le sorgenti termali di Furnas © JorgeMRodrigues / Shutterstock
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Le bellezze dell’Europa indossano vesti diverse a primavera, quando le orde di turisti non influenzano la visita. Godetevi la tranquillità delle spiagge mediterranee da sogno quasi vuote, scovate la fauna selvatica che riemerge dal profondo sonno invernale e ammirate lo sbocciare dei fiori di campo ai piedi delle montagne, nelle valli verdeggianti e lungo la costa. Le città sembrano assopite, le temperature cominciano ad alzarsi e i tavolini fuori dai locali richiamano di nuovo all’ozio all’aria aperta, ma soprattutto, le principali attrazioni non sono affollate come in estate.

L’Algarve occidentale è il paradiso dei surfisti © fokke baarssen/Shutterstock
L’Algarve occidentale è il paradiso dei surfisti © fokke baarssen/Shutterstock

Algarve occidentale, Portogallo

L’Algarve è una meta molto gettonata, ma c’è un trucco. Spostatevi a ovest e vedrai un lato incredibilmente selvaggio e meno turistico di a regione nel Portogallo meridionale. Niente grattacieli, solo graziosi villaggi dalle case bianche. Qui le scogliere si tuffano nell’Atlantico impetuoso e le dune di sabbia color caramello nascono l’orizzonte. E in primavera, quando la costa è punteggiata di fiori selvatici, non sarà difficile trovare una spiaggia tutta per voi. Fare surf qui è pazzesco. Venite a marzo per catturare le onde mostruose che regala la fine dell’inverno, o ad aprile e maggio per un livello accettabile anche per i principianti.

Il punto di svolta è il promontorio dove troneggia il faro di Cabo de São Vicente, l’ultimo pezzo di terra che salutavano i navigatori portoghesi prima di navigare verso l’ignoto a bordo delle maestose caravelle. Spostandosi più a nord si raggiunge una serie di spiagge stupende: la frastagliata Praia do Amado, la Carrapateira con i suoi surfisti affezionati e Praia da Arrifana, a forma di mezzaluna, situata vicino alla città moresca di Aljezur. Vi trovate nel cuore del Parque Natural do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina, una riserva naturale di scogliere, zone umide e saline, casa di animali selvatici come lontre, gatti selvatici, lince iberica e falchi pescatori.

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Azzorre Pocket

São Miguel, Azzorre

In mezzo al nulla, dite? Noi rispondiamo Azzorre.

Cadute come pietre miliari nel mezzo dell’Atlantico, questo gruppo di isole vulcaniche lussureggianti e subtropicali appare come un mondo dimenticato, tra scogliere, cascate, laghi blu profondi ospitati da crateri e foreste pluviali ricoperte di licheni in stile Jurassic Park. Nonostante siano incredibilmente remote, le isole fanno tecnicamente parte del Portogallo (e quindi dell’Europa).

Molto probabilmente atterrerete a São Miguel, l’isola più grande nonché fantastico punto di partenza per le esplorazioni, che offre già un pizzico di tutto ciò che rende questo arcipelago così indimenticabile. Le migliori attrazioni sono le meraviglie geotermiche di Furnas, con i suoi geyser sibilanti, il lago turchese nel cratere, le piscine termali e i giardini botanici di Terra Nostra, colorato dalle azalee rosa in primavera. A ovest, la caldera e i due laghi gemelli di Sete Cidades. Il mito narra che si siano formati dalle lacrime di due amanti sfortunati, una principessa dagli occhi verdi e un pastore dagli occhi azzurri.

La capitale di São Miguel, Ponta Delgada, è una deliziosa città di case dalle pareti bianche, rivestite di basalto e corredate di balconi. È anche il punto di partenza per i tour di Futurismo, in cui i biologi marini vi accompagneranno ad avvistare le balene. È possibile avvistare delfini e capodogli tutto l’anno, ma le probabilità aumentano ad aprile e maggio, quando accorrono in migrazioni le balenottere azzurre, comuni e boreali.

Corfù si anima in primavera © Dejan Kolar / Getty Images
Corfù si anima in primavera © Dejan Kolar / Getty Images
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Corfù, Grecia

L’overtourism ha gettato un’ombra sulla più grande delle isole ioniche, ma in primavera Corfù offre il meglio di sé. Durante la stagione arcadica della luce nitida, i fiori selvatici circondano gli ulivi, le lucciole splendono, i gufi bubolano nei cieli notturni e la neve imbianca ancora le vette dell’Albania, che si trova a soli 2 km di distanza attraverso il Mar Ionio blu zaffiro. La Pasqua ortodossa porta con sé la bellezza delle processioni a lume di candela.

Le temperature sono piacevoli, non fa troppo caldo: è il clima perfetto per esplorare. Percorrete una tappa del sentiero di Corfù, lungo 220 km (munitevi di GPS o di mappa), da Kavos a sud a Agios Spiridon a nord, e avrete spesso l’unica compagnia delle onde e del suono dei campanacci delle capre. Oppure visitate le baie turchesi lungo la costa occidentale: Paleokastritsa, con alle spalle il suo monastero, oppure l’incontaminata spiaggia nudista di Myrtiotissa.

La cultura? La città veneziana di Corfù (Kerkyra) vi farà innamorare con le sue fortezze gemelle costruite per respingere gli ottomani. È un labirinto di vicoli e i portici Liston in stile parigino sono il luogo dove la gente del posto si ritrova per passeggiare e sorseggiare frappé. Un po’ di avventura? Dirigetevi verso l’antico villaggio in pietra di Perithia, quindi attraversate il solitario altopiano carsico fino alla cima del Monte Pantokrator di 906 metri.

Padiglione con bar sulla riva del Lago di Costanza © Getty Images/LOOK
Padiglione con bar sulla riva del Lago di Costanza © Getty Images/LOOK

Lago di Costanza, Germania

Bagnando tre paesi, Germania, Svizzera e Austria, il Lago di Costanza è il terzo lago più grande dell’Europa centrale. E quanto è bello. In estate, le sue rive vengono invase dalla gente, quindi optate per visitarlo in primavera e troverete pace, un tripudio di ciliegi e meli in fiore, rododendri e tulipani che sbocciano nei prati intorno al lago e una spolverata di neve sopra le vicine Alpi. La primavera è il momento migliore per salire in bicicletta e pedalare lungo tutti, o alcuni, sentieri della pista ciclabile lunga 273 km che gira intorno al lago toccando vigneti, un castello, una darsena e una città di case in legno. Se si esaurisce il fiato, i traghetti arrivano in soccorso e permettono di portare le biciclette a bordo.

Sulle rive tedesche, Konstanz, la città di origini romane, offre un serio concentrato di cultura. Altre tappe imperdibili includono i lussureggianti giardini mediterranei e il palazzo barocco di Mainau, le palafitte preistoriche di Pfaulbauten, patrimonio dell’UNESCO, e la graziosa Meersburg ammantata di viti, dove potete sorseggiare vini locali e bollicine nelle acque termali del lungolago, dove sorge una spa con vista sulle montagne.

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Troverete cascate nei luoghi più sorprendenti di Madeira © Marco Bottigelli / Getty Images
Troverete cascate nei luoghi più sorprendenti di Madeira © Marco Bottigelli / Getty Images

Madeira, Portogallo

Soprannominata l’"isola dell’eterna primavera" per la vegetazione subtropicale e i climi caldi tutto l’anno, Madeira è davvero la fantasia più sfrenata di un giardiniere quando è in piena primavera, con un tripudio di gigli, orchidee, fiori della passione, ginestre, jacaranda, glicine, eritrine rosse e gelsomini. Le migliori fioriture adornano i carri e i costumi alle sfilate fenomenali del Festival dei fiori di Funchal, che si tiene in aprile e maggio.

Più vicina all’Africa che al Portogallo, questa spettacolare isola frastagliata, circondata da scogliere e dominata dalle montagne è la meta perfetta da visitare in primavera, quando è possibile godersi la pace nel trekking alle levadas, i canali di irrigazione del XV secolo che si snodano in mezzo alle montagne e attraverso le foreste di laurisilva. Per conoscere la vita cittadina, raggiungete la capitale Funchal. Partecipate a una degustazione di vini, discendete le ripide strade di Monte a bordo di uno slittino di vimini con la supervisione di un carreiro e passeggiate nei profumati Jardins Botânicos da Madeira. Un punto panoramico, dite? La skywalk con il pavimento in vetro a Cabo Girão, in cima a una delle scogliere marine più alte del mondo.

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Il meglio di Madeira

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Il nord di Maiorca offre un’avventura primaverile © Shutterstock
Il nord di Maiorca offre un’avventura primaverile © Shutterstock

Maiorca settentrionale, Spagna

Prima di annusare l’idea di Maiorca, sappiate che la piccola Miss popolare del Mediterraneo è un’isola completamente diversa in primavera. In questa stagione il rosmarino fiorisce sulle scogliere che si tuffano nei mari di zaffiro, le ultime gemme rosa e bianche di mandorlo ricoprono i prati come coriandoli, e i campanacci delle capre fanno da sottofondo lungo i sentieri escursionistici che si risalgono le cime calcaree e scavate della Serra de Tramuntana, patrimonio dell’UNESCO, nel nord dell’isola.

Ah, il nord! Qui è dove Maiorca mostra il lato più selvaggio e la primavera è il momento migliore per scoprirlo, a piedi, in bicicletta oppure in auto on the road. Basta una settimana o, meglio ancora, due per coprire un itinerario fantastico. Iniziate dalla strada che abbraccia la scogliera fino a Capo Formentor, con la sua spiaggia di pini, quindi prendete la tortuosa strada verso ovest fino a Pollença, dove la vita scorre nei tavolini all’aperto dei bar. Da lì, la Ma-10 si arrampica sulle montagne e sul rinascimentale barocco Monestir de Lluc con i suoi tocchi Gaudí, fiancheggiando una meravigliosa cittadina collinare dopo l’altra: Fornalutx, Deià,dove un tempo viveva il poeta Robert Graves, e Sóller con il trenino d’epoca, l’architettura modernista e le gallerie che esibiscono opere di Picasso e Miró.

Pembrokeshire, Galles

Il Galles non è solo pioggia. Quando il sole splende in primavera, si ha la sensazione di trovarsi nell’eden, tra narcisi, campanule, boschi di latifoglie e agnelli che saltellano allegramente nei prati. Nella zona sud-ovest della regione, il Pembrokeshire è tranquillo e affascinante, con le sue baie una volta rifugio dei contrabbandieri lambite dal veemente Atlantico e rocce sferzate dal vento dai tempi in cui i dinosauri camminavano sulla Terra. La natura tira fuori il meglio di sé in primavera: i fiori (primule, violette, campanule, armerie marittime e margherite) sbocciano e gli stormi di uccelli migratori fanno ritorno su queste coste arruffate dal vento.

Il modo migliore per esplorare questa terra? Percorrendo un tratto del Pembrokeshire Coast Path (299 km), che sale fin sopra le scogliere rivestite di ginestre e poi scende fino alle spiagge fiancheggiate dalle dune, le insenature nascoste, e poi torna nell’interno per andare da Amroth a sud a St Dogmaels, con la sua abbazia benedettina, a nord. Il sentiero si snoda tra spiagge mozzafiato, come Barafundle Bay e Broad Haven South, promontori selvaggi come Strumble Head e Dinas Island, e St Davids, con la sua magnifica cattedrale medievale, e molte attrazioni preistoriche in pietra, fortezze dell’età del ferro e siti avvolti dal mistero delle leggende celtiche.

Per incontri ravvicinati con la fauna selvatica, salite su una barca diretta verso le isole. I puffin stanno tornando a migliaia a popolare le scogliere di Skomer (a maggio, si possono vedere i primi far capolino dalle tane), e i nidi di alcidi, gazze marine, fulmari, risse, e marangoni affollano la riserva di Ramsey Island.

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Lasciatevi incantare dalla bellezza della primavera sul Lago di Ginevra © Alexander Spatari / Getty Images
Lasciatevi incantare dalla bellezza della primavera sul Lago di Ginevra © Alexander Spatari / Getty Images

Lago di Ginevra, Svizzera

In altre parti della Svizzera stanno ancora sfrecciando sugli sci in questo periodo dell’anno, ma sul Lago di Ginevra si può oziare al sole. Sulla sponda meridionale, Ginevra è uno spettacolo in primavera. Le grandi folle devono ancora arrivare, i parchi e i giardini botanici sparsi lungo il Quai du Mont Blanc abbondando di azalee e rododendri, e il Monte Bianco nelle vicine Alpi francesi è abbagliante. Pasqua a parte, è piuttosto tranquilla, con attrazioni come la fontana Jet d’Eau, alta fino al cielo, e possibilità di fare jogging, passeggiate o pedalate (noleggiate una bicicletta con Genèveroule) intorno al lago.

Il bello del Lago di Ginevra è che si può facilmente raggiungere ogni punto in barca o in treno. Potete fare una gita di un giorno a Losanna, visitare il centro medievale, i siti delle Olimpiadi e il nuovo fermento culturale a Plateforme 10, un quartiere artistico alla moda che ha sfruttato vecchi capannoni ferroviari per creare luoghi di aggregazione. Oppure fate un picnic nei vigneti terrazzati, patrimonio mondiale dell’UNESCO, di Lavaux. Montreux aveva ammaliato Lord Byron e gli Shelley nel XIX secolo e mantiene ancora oggi un fascino antico. Passeggiate lungo la riva punteggiata di palazzi fino al favoloso castello di Chillon al tramonto, è un’esperienza magica.

I fiordi sudoccidentali della Norvegia splendono in primavera © Svein Nordrum/Getty Images
I fiordi sudoccidentali della Norvegia splendono in primavera © Svein Nordrum/Getty Images
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Fiordi sudoccidentali, Norvegia

Tutti visitano la Norvegia in inverno (aurora boreale e neve artica) o in estate (sole di mezzanotte), ma la primavera, beh, l’avevate considerata? Fateci un pensierino, fidatevi di noi, i fiordi del sud-ovest lasciano davvero il segno. Perché l’inverno è ancora abbastanza mordace a nord, ma il sud comincia a scaldarsi, con giornate più lunghe e tiepidi, fiori selvatici che sbocciano e la neve che si scioglie trasformando le cascate in un vero spettacolo. Kayak, trekking, bicicletta, nuoto (se siete intrepidi), od ozio sul lungomare in deliziose città portuali come Bergen e Stavanger per i primi utepils (birrette al sole) dell’anno.

Stavanger è un ottimo punto di partenza per attraversare il Lysefjord in barca, dove le scogliere sono una vista incredibile sopra le acque blu. Qui troverete alcune delle escursioni più belle della Norvegia: Preikestolen e Kjeragbolten. E anche alcuni alloggi accattivanti: The Bolder, per esempio.

Tra qui e Bergen si sussegue una serie di fiordi da esplorare: tra questi Hardangerfjord, con migliaia di alberi da frutto in fiore in primavera, incredibili cascate e splendidi alloggi come Woodnest.

La costa orientale della Sardegna è piena di grotte © Stefano Garau/Shutterstock
La costa orientale della Sardegna è piena di grotte © Stefano Garau/Shutterstock

Sardegna Orientale, Italia

L’estate è indubbiamente fantastica, ma la Sardegna in primavera è molto meglio. L’isola si risveglia dopo l’inverno e tutto torna in vita: gli alberi di jacaranda si tingono di viola, le ginestre colorano le colline e l’isola si riempie di fiori selvatici e viene invasa dai profumi della macchia mediterranea. Con un quarto della folla estiva, è possibile accaparrarsi una camera con vista sul mare per un prezzo più che ragionevole o fare un affare per una stanza in un nascosto tra ulivi, frutteti e vigne.

In estate fa troppo caldo per fare qualsiasi attività che non sia oziare su una spiaggia, ma la primavera risveglia il desiderio di avventure all’aria aperta: trekking, arrampicata, kayak e mountain bike sulla SS125 piena di tornanti. Là dove il Supramonte incontra il mare azzurro, si estende il Golfo di Orosei con mille calette raggiungibili solo in barca o a piedi: Cala Luna, Cala Biriola dai ciottoli bianchi e Cala Goloritzè, un sogno a occhi aperti.

Visitate la Sardegna in primavera e godrete dei sentieri escursionistici praticamente in solitaria, che si tratti di una salita attraverso una valle lussureggiante e silenziosa fino alle misteriose rovine dell’età del bronzo di Tiscali, o il trekking di mezza giornata fino a Gola Su Gorropu, dove pareti alte 500 metri di pietra calcarea si innalzano sopra il burrone disseminato di massi soprannominato il "Grand Canyon d’Europa". In questa stagione più tranquilla, potreste avvistare mufloni e aquile reali.

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