5 suggerimenti per scoprire il foliage in Svizzera

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Una cartina interattiva per scoprire in tempo reale l’andamento della colorazione delle foglie nel periodo autunnale. L’hanno ideata in Svizzera in modo che turisti e appassionati possano programmare il loro viaggio quando i boschi, a seconda della posizione delle località, delle tipologie di alberi e del clima, si accendono dei colori più vivaci e fotogenici. La cartina viene aggiornata due volte alla settimana fino a metà novembre e si basa su dati metereologici relativi ad aridità, calore e precipitazioni che vengono confrontati anche con quelli dell’autunno precedente. Si può controllare sia la situazione in tempo reale sia quella in divenire.

L’autunno nel villaggio svizzero di Laufenburg © Boris Stroujko/Shutterstock
L’autunno nel villaggio svizzero di Laufenburg © Boris Stroujko/Shutterstock
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Saint Ursanne, un angolo di medioevo fra i boschi del Giura

Saint-Ursanne è considerata la perla del Giura. Un villaggio medievale circondato da boschi sulle rive del fiume Doubs che nei dintorni scorre fra suggestive gole. La località si sviluppò attorno al luogo che il monaco irlandese Ursinus, un compagno del più famoso Colombano, scelse come luogo di eremitaggio e preghiera.

Ancora oggi a Saint-Ursanne si entra da tre porte fortificate: quella più suggestiva la si raggiunge dopo aver attraversato il ponte in pietra Saint-Jean risalente al secolo XVIII. Fra i tesori da visitare c’è la collegiata, una basilica romanica a cui è annesso un bellissimo chiostro.

Il foliage si ammira nei dintorni boscosi, oppure intraprendendo l’escursione a piedi verso Porrentruy, altra località storica del Giura, attraversando la verde regione dell’Ajoie.

Il lago di Blausee © Altug Galip /Shutterstock
Il lago di Blausee © Altug Galip /Shutterstock

Murten (Morat), un piccolo lago circondato da vigneti e foreste

Il Lago di Murten o Morat, siamo nel canton Friburgo sul confine linguistico fra la Svizzera di lingua tedesca e quella francese, è uno dei più suggestivi e forse meno conosciuti dai turisti italiani. I suoi dintorni sono ideali per ammirare il foliage fra boschi e vigneti. Lo si può fare anche a bordo di una delle numerose imbarcazioni che solcano le acque tutto l’anno offrendo prospettive uniche dei paesaggi circostanti. Imperdibile la visita alla cittadina che dà il nome al lago: Murten, fondata dagli Zähringer nel 1170, è completamente circondata da mura che si possono percorrere sul cammino di ronda. Dall’alto, sull’altra sponda del lago, si scorge il Mont Vully le cui pendici meridionali sono ricoperte da 150 ettari di vigneti, zona escursionistica ideale per ammirare il foliage. Dalla cima, a 653 metri di altitudine vista panoramica sul lago sottostante, su quelli di Neuchâtel e Bienne e sulle cime innevate delle Alpi Bernesi.

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Zurigo, la metropoli verde si accende di colori in autunno

La più grande città elvetica è una meta apprezzata da chi ama il turismo urbano e culturale, ma i suoi immediati dintorni, raggiungibili con l’efficiente rete di mezzi pubblici, offrono la possibilità di ritrovarsi velocemente in ambienti naturali di grande bellezza. In autunno, i colori del foliage si scoprono con un’escursione sulla montagna della città, l’Uetliberg. Con i suoi 871 metri di altitudine è considerato il “tetto di Zurigo”. Lo si raggiunge facilmente utilizzando il trenino che parte dalla stazione centrale (verificare gli eventuali lavori di manutenzione su alcuni tratti della linea: sono previsti bus sostitutivi). La meta è particolarmente popolare in ottobre e novembre, quando la cima svetta fuori dal mare di nebbia che avvolge spesso il sottostante lago e la città. Nelle giornate limpide la vista spazia dalla catena dell’Albis alle Alpi Bernesi. I più sportivi, partendo dall’Uetliberg, hanno a disposizione lunghe e panoramiche escursioni giornaliere.

L’autunno al Bosco dell’Aletsch © Weisshorn /Shutterstock
L’autunno al Bosco dell’Aletsch © Weisshorn /Shutterstock
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Bosco dell’Aletsch, nel Vallese attorno al grande ghiacciaio

Siamo al cospetto del ghiacciaio dell’Aletsch, il più lungo ghiacciaio delle Alpi (purtroppo in sofferenza a causa del cambiamento climatico). Da Briga, la prima cittadina oltre il confine italo-svizzero, è facile raggiungere con i mezzi di trasporto pubblici (treno e funivia) i soleggiati villaggi di Riederalp-Bettmeralp. Con un ulteriore tratto di funivia si sale al Bettmerhorn, splendido punto panoramico sul ghiacciaio. I sentieri in cresta che portano alla foresta dell’Aletsch non sono particolarmente impegnativi. Si scoprirà uno dei più bei boschi montani d’Europa con pini cembri che, in alcuni casi, raggiungono i 1000 anni di età e sono considerati i più vecchi alberi della Svizzera.

I colori dorati dell’autunno sono invece quelli dei larici anch’essi vecchi di centinaia di anni. Il bosco è tutelato da decenni dalla Pro Natura elvetica e la splendida Villa Cassel sulla Riederfurka ospita un centro naturalistico ricco di informazioni.

Engadina, quando St. Moritz e dintorni indossano il vestito autunnale

L’Engadina è raggiungibile dall’Italia attraverso il Passo del Maloja o quello del Bernina, in questo secondo caso anche con il famoso Trenino Rosso in partenza da Tirano (Valtellina) che diventa un’alternativa panoramica all’auto. In ottobre i larici si accendono di spettacolari colori dorati e una serie di webcam ci aiutano a scegliere il momento più propizio per la visita, in particolare dopo le prime gelate autunnali che danno il via alla variazione di colore degli aghi delle conifere. Si può percorrere la valle in bicicletta: da Maloja a Zernez ci sono molti itinerari segnalati per e-bike, gravel o mountain bike.

Un modo diverso per scoprire i colori che circondano i villaggi di Sils Maria, Silvaplana, Champfer, fino a St. Moritz e poi ancora Celerina e Pontresina. Un buon suggerimento può essere quello di usare gli impianti di risalita per raggiungere i punti panoramici: sono gratuiti a partire da due notti di soggiorno in hotel o appartamento.

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