Nel regno del Cervino d'estate e d'inverno

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“Chiedi a un bambino di disegnare una montagna e lui, senza saperlo, disegnerà il Cervino”: anche se è una delle più inflazionate per descrivere la piramide quasi perfetta del Cervino, questa frase rende bene l’idea del motivo per il quale questa montagna maestosa e potente abbia affascinato e continui a ispirare artisti, fotografi e alpinisti di tutto il mondo. E sia in inverno, sia in estate, Cervinia, il paese ai piedi della Gran Becca, offre tutto il necessario per trascorrere un weekend all’insegna del divertimento e delle attività outdoor. 

La piramide quasi perfetta del Cervino © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
La piramide quasi perfetta del Cervino © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
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A Cervinia l’inverno non finisce mai

Solo dopo aver superato l’ultima galleria della strada che risale la Valtournenche e dopo esservi fermati ad ammirare la spettacolare conca dominata dallo scoglio più nobile d’Europa, capirete perché Cervinia emana un fascino unico ed è una delle mete più ambite dagli amanti dello sci. Il Cervino Ski Paradise, comprensorio collegato a quello svizzero di Zermatt, offre 150 piste che accontentano tutti, dai principianti a coloro che cercano pendii più impegnativi. E la stagione dello sci, qui, non conosce confini: gli impianti sono aperti da ottobre a maggio e da giugno a settembre.  

Un viaggio oltre frontiera, tra le montagne più belle delle Alpi

Immaginate un viaggio con gli sci ai piedi al cospetto di sua maestà il Cervino, con partenza da Cervinia e arrivo a Zermatt attraverso i ghiacciai del massiccio del Monte Rosa: vi basterà prendere gli impianti di risalita che partono da Cervinia per essere catapultati in una dimensione spettacolare, un universo bianco fatto di piste facili, distese infinite di montagne ornate da pizzi acuminati e panorami da urlo che regalano emozioni indimenticabili. 

Una volta arrivati a Plateau Rosà, a circa 3.500 metri di quota, attraversate la linea di confine che separa l’Italia dalla Svizzera e lanciatevi sulle piste che scendono verso Zermatt. Da questa parte il Cervino, che qui chiamano Matterhorn, cambia completamente forma, diventando adunco e minaccioso. Proseguite la vostra discesa superando Schwarzee e Furi: arrivati a Zermatt potrete scegliere se risalire con gli impianti verso la valle di Sunnega e del Rothorn oppure prendere la funicolare più alta d’Europa che vi porterà fino ai 3.089 metri del Gornergrat. Da qui il panorama è insuperabile e abbraccia 29 vette che superano i quattromila metri, tra i quali spicca inconfondibile il Cervino. 

Dopo aver ritemprato la mente e lo spirito, calzate nuovamente gli sci e prendete la funivia che risale fino a Trockener Steg, dove potrete salire sull’avveniristico impianto, il più alto d’Europa, che in pochi minuti vi porterà ai 3.883 metri del Piccolo Cervino. Qui, la tappa obbligatoria è la terrazza panoramica, un balcone circolare che vi lascerà senza fiato (anche per l’altitudine): da quasi quattromila metri di quota, il vostro sguardo spazierà sull’immenso mare bianco del ghiacciaio di Verra, nel cuore del Monte Rosa, e sulle creste affilate del Breithorn, del Castore, del Polluce e del Lyskamm, da una parte. Dalla parte opposta della terrazza, sarà invece il Cervino a riempire di bellezza il vostro sguardo, ma a fargli da cornice ci sono le Grandes Murailles, la Dent Blanche, la Dent d’Hérens e, sullo sfondo, il Grand Combin, il Monte Bianco, il Gran Paradiso e il Monviso. 

Il campo da golf a 18 buche di Cervinia © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
Il campo da golf a 18 buche di Cervinia © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
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Non solo sci

Anche se è una delle mete più gettonate al mondo per lo sci sia in inverno sia in estate, Cervinia offre molto di più: sentieri per escursioni, da affrontare con un paio di scarpe da trekking ai piedi o in mountain-bike, una via ferrata, percorsi per il downhill, una pista di ice-kart, voli in parapendio e un campo da golf a 18 buche. Senza dimenticare lo scialpinismo: oltre a cimentarvi sul percorso del mitico Mezzalama, la maratona dei ghiacciai che da Cervinia arriva a Gressoney attraversando i ghiacciai del Monte Rosa, le possibilità di fare delle escursioni con le pelli sono tantissime.

Il Cervino e le Grandes Murailles © Angelo Pittro / Lonely Planet Italia
Il Cervino e le Grandes Murailles © Angelo Pittro / Lonely Planet Italia

Alla conquista del Cervino e dei quattromila

Cosa si prova quando si arriva lassù? È probabilmente questa la domanda che balzerà nella vostra testa quando poserete lo sguardo sulle pareti verticali del Cervino. E la risposta la potrete conoscere solo provando a scalarlo. Attenzione però, non avventuratevi da soli e senza un’adeguata preparazione: per arrivare a salire sulla croce di vetta del Cervino, potete rivolgervi alle guide alpine del Cervino, che sapranno accompagnarvi alla conquista della vetta con la professionalità adeguata. 

Oltre alla Gran Becca, il comprensorio di Cervinia offre tante altre possibilità per fare alpinismo. Tra le altre, dai 3500 metri del Plateau Rosà, accompagnati da una guida alpina, legati e armati di tutta l’attrezzatura necessaria, potete ad esempio avventurarvi nel cuore del Monte Rosa e raggiungere i 4.165 metri del Breithorn, il Polluce, 4.091 metri, o ancora percorrere l’affilata cresta del Castore che arriva a quota 4.226. 

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