Cammini italiani per scoprire la penisola un passo alla volta

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Camminare per attivare muscoli, mente e circolazione. E anche per scoprire la natura da dentro, non come spettatore ma come suo coinquilino. Se quest'anno vacanza per voi farà rima con spazi aperti e movimento, non vi resta che scoprire i cammini italiani più belli, quelli meno conosciuti e suggestivi che tracciano il contorno della penisola, sulle coste e nell'entroterra. E che si snodano su sentieri di leggende e santi, briganti e dei fino ad arrivare al mare, sotto le fronde di un albero secolare o la statua di una città d'arte. Il nuovo Sentiero dei Parchi che toccherà 20 regioni per più di 7 mila chilometri è solo una possibilità: ce ne sono molte altre da esplorare, zaino in spalla e mente libera come compagni.

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Cammini italiani, oltre la via Francigena c'è una fitta rete di chilometri da percorrere a piedi. ©Alexander Rochau/Shutterstock
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La notizia che un Sentiero dei Parchi avrebbe unito 25 parchi nazionali italiani per 7 mila chilometri e 400 tappe ha riempito di gioia camminatori per hobby e appassionati di trekking. Perché un progetto così mastodontico in Italia, che pure conta centinaia di sentieri e decine di cammini di diverse intensità, non si era ancora visto se non con la via Francigena, una delle più amate d'Europa. Mentre si mette a punto la fitta rete di nuove tappe che si andranno ad aggiungere a quelle già esistenti del Sentiero Italia del Club Alpino e le infrastrutture che dovranno dare nuova luce a territori spesso dimenticati, si può andare a caccia di alternative altrettanto suggestive e meno conosciute. Percorsi spirituali come Il cammino di San Benedetto, la riscoperta di territori lacerati e ricostruiti come il Cammino nelle Terre Mutate che da Fabriano porta a l'Aquila e l'altalena tra boschi e valli della Via della Lana e della Seta da Bologna a Prato sono i più amati dagli italiani, che spesso li preferiscono a Santiago de Compostela.

Secondo i dati del 2018 di Terre di mezzo, più di 32 mila camminatori hanno scelto di percorrere sentieri italiani, numeri che, per forza di cose, cresceranno durante le vacanze post lockdown nel 2020. Nel 2019, secondo la Statio Peregrinorum del Sacro Convento di Assisi, solo sui sentieri umbri hanno camminato 24 mila persone, con un picco di 17 mila che hanno percorso i cammini francescani. Segno che l'escursionismo che mescola sport, meditazione e riscoperta del territorio italiano era un bisogno anche prima del Covid-19.

Cammini e sentieri in Italia, a caccia dei briganti

Cammino dei Briganti, 100 chilometri tra Lazio e Abruzzo

Vecchie mulattiere, sentieri nella natura e un percorso che traccia le vecchie rotte dei briganti che si spostavano tra i boschi di Lazio e Abruzzo per sfuggire alla giustizia. Il fascino delle loro avventure vive ancora su questo cammino di 100 chilometri che parte e torna a Sante Marie in provincia dell'Aquila che è adatto a tutti, è percorribile tutto l'anno e non raggiunge mai cime troppo impervie (massimo 1.300 metri).

Sentiero del Brigante, 140 chilometri tra i boschi di Calabria

Ancora sulle tracce dei ribelli, che nell'oscurità del sottobosco d'Aspromonte e del Parco delle Serre in Calabria trovavano riparo da chi voleva catturarli. Per 140 chilometri si attraversano cascate e torrenti, foreste e centri abitati. E si scoprono lati di questa regione che spesso vengono ignorati a favore del blu del suo mare.

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Paesaggi d'Abruzzo, che tra cammini e sentieri è una delle regioni più amate dagli escursionisti. ©Matteo Gabrieli
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Cammini di meditazione, sulle tracce di santi e miracoli

Il cammino d'Oropa nel biellese, via dei santuari in Piemonte

Provincia tra le meno battute in PIemonte, Biella ha una fitta rete di santuari da scoprire tra cui spicca quello della Madonna nera d'Oropa, patrimonio dell'Unesco. E poi ancora il Santuario di Nostra Signora della Brughiera, dentro l'Oasi Zegna.

Il cammino di San Jacopo, da Lucca a Firenze

Un gemello italiano del cammino di Santiago è il percorso che si snoda sulla via Cassia - Clodia alla scoperta delle leggende sul santo e di un patrimonio artistico e culturale impagabile. Per non parlare dello sfondo della natura toscana che accompagna il viaggiatore da Lucca a Firenze passando per Prato, Pistoia e Pescia tra pievi e borghi.

Cammino di San Francesco di Paola, sui passi dell'eremita

Il santuario di San Francesco di Paola in Calabria è meta di pellegrini e locals che vanno a scoprire le sue leggende. Ma c'è anche chi si mette in cammino sui passi dell'eremita che ha vissuto nella regione: un cammino di circa 312 chilometri (percorribili in 15 giorni) tra conventi e coste, da San Marco Argentano (CS) alla cima del Monte Sant'Angelo, sul Pollino.

Cammino delle Pievi, a spasso per la Carnia

Le pievi carniche e i santuari di questa zona del Friuli Venezia Giulia sono tutti da scoprire: questo cammino si ispira a quello di Compostela e nasce proprio come pellegrinaggio, perfetto per chi vuole fare un'esperienza anche meditativa. Ci si muove tra strade di montagna e sentieri alpini in 20 tappe percorribili in due settimane, per 260 chilometri.

Cammini e sentieri per scoprire leggende e cultura

Il cammino delle 100 Torri per scoprire la Sardegna

1284 chilometri che raccontano gli animi selvaggi di un'isola che ha molto da mostrare oltre al suo mare blu. I sentieri sono molto suggestivi, spesso a strapiombo sull'acqua, ma tocca anche le città sarde, i suoi boschi. Perfetto da fare tra settembre e ottobre, quando l'isola dà il suo meglio senza affollamenti.

Il cammino materano, ulivi e masserie tra Bari e Matera

In questo percorso di 170 chilometri si incontra di tutto: reperti archeologici, masserie, cattedrali. Si vive in modo slow la cultura contadina e si visitano città storiche come Matera, Altamura, Gravina in Puglia. Si guarda la bellezza della campagna e la cultura millenaria che pulsa in questo pezzo di Sud. E si cammina, ovviamente, in modo gentile e rilassato.

Il cammino di Dante, sui passi del Sommo tra Romagna e Toscana

I vecchi sentieri medioevali che ai tempi di Dante legavano Firenze e Ravenna oggi rivivono sotto i passi di chi vuole intraprendere un cammino a metà tra la letteratura e l'escursionismo. Si segue la vita del poeta per tracciare le tappe di questo percorso che fa rivivere i suoi spostamenti e gli anni dell'esilio in una sorta di viaggio cronologico che dalla sua casa natale porta alla sua tomba, per circa 380 chilometri.

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