Idee per i weekend d'autunno

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Chi ha detto che le vacanze finiscano a settembre? Quando le foglie si tingono di mille colori e la luce scalda i toni mentre le temperature si fanno miti, è tempo di programmare i weekend d’autunno per fuggire dalla monotonia e scoprire luoghi vicini dal tenue fascino di stagione.

Piazza Bellini, nel cuore di Palermo.
©Jonathon Stokes/Lonely Planet
Piazza Bellini, nel cuore di Palermo. ©Jonathon Stokes/Lonely Planet
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Tutti i gusti della cultura, Palermo

Avvolgendovi nel calore unico della sua luce, Palermo stimolerà senza sosta i vostri sensi. Saprà sorprendervi con gli aromi del cibo di strada, l’esuberanza del barocco, il vociare dei mercati e la vivacità grazie alla quale è stata eletta Capitale Italiana della Cultura 2018. A conquistarvi definitivamente saranno però i suoi imprescindibili paradossi: assecondate il ritmo della città e in un attimo vi scoprirete incantati di fronte a un palazzo diroccato così come al tripudio d’oro di Monreale. 

L'atmosfera unica di Palermo rende la città speciale a tutte le ore.
©I just try to tell my emotions and take you around the world/Getty Images
L'atmosfera unica di Palermo rende la città speciale a tutte le ore. ©I just try to tell my emotions and take you around the world/Getty Images

Esperienze da non perdere

Quattro Canti 

È il cuore del centro storico, il punto di contatto fra i quattro quartieri antichi. Lo splendido spazio secentesco dal tenore quasi esoterico, detto Teatro del Sole, è uno dei posti più suggestivi della città. 

Palazzo Reale (o dei Normanni) 

In un unico luogo, tutta la storia della città: arabi, normanni, svevi, Aragonesi, spagnoli, Borboni. La più classica delle visite cittadine ha un cuore d’oro: l’incredibile Cappella Palatina voluta da Ruggero II d’Altavilla. Non la dimenticherete. 

Palazzo Chiaramonte Steri 


Bei tempi, questi, se il grande e austero edificio che ospitava l’Inquisizione è oggi sede dell’Università: dal buio ai lumi. E un’icona: la grande Vucciria di Renato Guttuso. 

Orto Botanico
e Villa Giulia


Il rigore svedese dell’ordinamento di Linneo, il fascino esotico. Perdersi tra l’Orto e la Villa è un viaggio quasi onirico: sovrastati da ficus titanici e cactus giganteschi, si potrebbe credere di essere nel Paese delle Meraviglie. 

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Il profilo di Caceres, in Estremadura, Spagna.
©Santiago Urquijo/Getty Images
Il profilo di Caceres, in Estremadura, Spagna. ©Santiago Urquijo/Getty Images

Selvaggia e gourmet, Estremadura

L’Estremadura consente di fare un tuffo nella storia della Spagna, dai resti romani più suggestivi del paese alle misteriose città medievali, passando da antichi villaggi. Mérida, Cáceres e Trujillo sono tra le città meglio conservate della Spagna. Tra le remote colline del nord, nei luoghi sacri di Guadalupe a est e intorno a Zafra a sud, quasi al confine con l’Andalusia, i villaggi extremeños sono pervasi da un fascino senza tempo. 

Solo pochi stranieri si spingono fino in Estremadura, che invece gli spagnoli apprezzano per la sua eccellente cucina, che comprende alcune delle migliori specialità delle regioni interne della Spagna, tra cui arrosto di carne, il pungente formaggio Torta del Casar e il delizioso jamón di Monesterio. 

Esperienze da non perdere

  • Cáceres La magia delle strade acciottolate della Ciudad Monumental e la vivacità dei locali di tapas. 
  • Mérida Una visita ai resti romani più suggestivi della Spagna 
  • Zafra Una scorpacciata di tapas all’ombra delle palme  di Plaza Grande, per poi pernottare in un castello.
  • Parque Nacional de Monfragüe I maestosi uccelli rapaci che volteggiano sul Tajo.
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L'elegante Grand Place, Bruxelles.
©S-F/Shutterstock
L'elegante Grand Place, Bruxelles. ©S-F/Shutterstock

Elegante e modesta, Bruxelles

Affascinante capitale del Belgio e sede dell’Unione Europea, Bruxelles (Brussel) è antica eppure alla moda, istituzionale ma eccentrica, consapevole del proprio valore ma discreta; infine, è culla di un multiculturalismo dalle radici profonde. In questa realtà di contrasti vivono fianco a fianco francofoni e fiamminghi, eurocrati e immigrati, in un paesaggio urbano che si fa da maestoso a stravagante o degradato, per poi ridiventare elegante; splendidi edifici art nouveau sorgono accanto a giganti di cemento anni ’60 e sontuosi palazzi ottocenteschi si scontrano con le fredde strutture in vetro della zona UE, convergendo tutti verso il centro medievale e la Grand Place, una delle piazze più belle del mondo. 

Una costante è la qualità della vita, senz’altro invidiabile, oltre a una tale quantità di café/bar da garantire un’ebbrezza continua. Eppure Bruxelles rifugge le ostentazioni, e i suoi abitanti hanno un approccio ironico e disincantato che ricorda i quadri di un concittadino: il surrealista Magritte. 

Esperienze da non perdere

  • Bere un paio
di birre sulla meravigliosa Grand Place, forse la piazza la più bella d’Europa 
  • Ammirare le opere degli antichi maestri e dei surrealisti ai Musées Royaux des Beaux-Arts, visitando anche l’annesso Musée Magritte
  • Rilassarsi nei café antichi e moderni, alcuni dei quali ricavati in splendidi edifici art nouveau nella zona della Bourse 
  • Unirsi agli appassionati di jazz 
al Music Village, uno dei vari templi della musica live a Bruxelles 
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Il tramonto sul fiume Sava dalle mura di  Kalemegdan, Belgrado.
©Makicom/Shutterstock
Il tramonto sul fiume Sava dalle mura di Kalemegdan, Belgrado. ©Makicom/Shutterstock

Atmosfera balcanica, Belgrado

Nel pacifico abbraccio dei suoi due fiumi, il Danubio e la Sava, Belgrado vede scorrere i giorni, mentre i belgradesi li vivono intensamente uno dietro l’altro, dal primo all’ultimo minuto, ridendo di gusto, piangendo lacrime disperate, mangiando per ore e ballando fino a notte fonda. La città è in fermento continuo, animata da un popolo orgoglioso e da una gioventù effervescente che sprizza voglia di vivere. Gli orari normali e l’alternanza giorno notte non sembrano avere molta importanza, e gli stessi cicli di vita appaiono relativi in una città che, come l’araba fenice, è risorta più volte senza mai lasciarsi abbattere dai colpi della sua storia, una delle più travagliate d’Europa. Mercati brulicanti di umanità, buona cucina, vita notturna inarrestabile, il traffico incessante e caotico dei grandi bulevari e la quiete di sobborghi come Zemun o Vinča... tutto questo è Belgrado. 

Perché adesso

A settembre i parchi si riempiono di gitanti che organizzano grigliate all’aperto o arrostiscono i peperoni per preparare l’insostituibile ajvar. Anche se durano poco, primavera e autunno sono le stagioni più belle per le escursioni in barca. 

Tra mito e taverne, Atene 

Antica e moderna, sporca ed elegante in egual misura, Atene è una città piena di vita, un inebriante connubio di storia e avanguardia, dove la vita sociale e culturale ruota ancora intorno ai monumenti antichi. La magnifica Acropoli, visibile da quasi ogni punto della città, è testimone da secoli delle numerose trasformazioni della metropoli. 

Nonostante le difficoltà che gli ateniesi hanno dovuto affrontare dall’inizio della crisi finanziaria, Atene si sta risollevando. Le gallerie d’arte, i dibattiti politici e persino i muri degli edifici cadenti sprizzano energia, contribuendo a creare una vivace atmosfera metropolitana. A fine giornata, però, in città si respira un’informale aria da paese, specialmente nei ristoranti e nei bar all’aperto, dove gli ateniesi amano ritrovarsi in compagnia per mangiare, bere e chiacchierare. 

Il resto della regione dell’Attica è costellato di splendidi siti archeologici, come il Tempio di Poseidone a Capo Sunio che in questo periodo è possibile visitare senza dover affrontare il cocente sole estivo.

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L'Acropoli vista dai tetti di piazza Monastiraki, Atene.
©Milan Gonda/Shutterstock
L'Acropoli vista dai tetti di piazza Monastiraki, Atene. ©Milan Gonda/Shutterstock

Esperienze da non perdere

  • La salita alla maestosa Acropoli.
  • Le spettacolari sculture del Partenone nel Museo dell’Acropoli.

  • Passeggiare nel centro storico dell’antica Agorà.
  • Curiosare tra gli oggetti antichi in cerca di buoni affari al Mercato delle pulci
di Monastiraki.
  • Rivivere le antiche prove di forza nello Stadio Panatenaico
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