Albarella: che cosa vedere e che cosa fare in un’isola alla fine del Po

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Incastonata tra il Delta del Po e l’Adriatico, un’area protetta perfetta per il relax e per splendide escursioni a tu per tu con la natura: è l’Isola di Albarella, in provincia di Rovigo. Affiora dal mare tra valli e lagune decretate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e, pur essendo un’area privata, ha ottime soluzioni ricettive di qualità. 

Veduta aerea dell'Albarella. Credits Pietro Basilico / Shutterstock
Veduta aerea dell’Albarella. Credits Pietro Basilico / Shutterstock
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Un gioiello sostenibile nel Delta del Po

L’isola deve il suo nome al pioppo bianco che cresce rigoglioso sul suo territorio, il Populus Alba. La flora dell’Alberella è particolarmente ricca, grazie alle condizioni ideali create dall’ambiente mediterraneo: sui suoi 528 ettari coperti da macchia prosperano 150 specie arboree diverse, compreso il Pino Marittimo così tipico della costa italiana. La flora rigogliosa dà vita a un habitat perfetto per numerose specie di animali, come daini, fagiani, scoiattoli, lepri, aironi, falchi di palude, cavalieri d’Italia e garzette, oltre ai fotogenici e aggraziati fenicotteri rosa. Questa ricchezza ambientale è protetta, perché l’intera superficie dell’isola, terreste ma anche acquatica, fa parte del Parco Naturale del Delta del Po.

Albarella, appuntamento con i fenicotteri rosa. Credits Marco B. photoexperience / Shutterstock
Albarella, appuntamento con i fenicotteri rosa. Credits Marco B. photoexperience / Shutterstock

Che cosa fare sull’isola

Un ottimo motivo per venire ad Albarella è che qui viene naturale rigenerarsi e passare più tempo possibile all’aperto. L’isola fa da spartiacque tra mare e laguna (basta cambiare lato per cambiare ambiente) e unisce il fascino delle atmosfere rilassare del Delta a quelle più frizzanti ed energiche del mare. In estate si può scegliere una delle spiagge attrezzate, dotate di tutti i comfort, da quella del centro sportivo a quella del Capo Nord, dove c’è un’area dedicata a chi arriva con il cane. Non mancano le piscine, i campi da tennis e da golf.

Il fatto di trovarsi su di un’isola, e di avere la possibilità di esplorarla in ogni direzione, crea la condizioni ideale per gli appassionati di fotografia: i panorami all’alba e al tramonto sono fantastici.

Senza dimenticare che tutto il Delta del Po, Albarella compresa, è un continuo richiamo per escursioni, digressioni e nuove esperienze nella natura. Si tratta di una delle zone umide più vaste d’Europa, un ecosistema unico al mondo, che pome come unica condizione un approccio lento e rispettoso per la natura. Potrete dedicarvi al birdwatching e alla pesca, attività da sempre alla base dell’economica locale.  

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Come arrivare e come muoversi all’Albarella

Anche se il suo territorio appartiene a privati, l’Isola di Albarella ha una spiccata vocazione alla recettività turistica ed è aperta alle visite (va però richiesto un permesso). Raggiungerla è agevole anche in auto, perché un ponte carrabile la collega alla terraferma. Sull’isola, poi, spostarsi non è un problema, grazie alla rete di oltre 80 km di strade asfaltate e all’anello ciclopedonale di 10 km che ne segue il periplo, unendo il lungomare all’area lagunare e ai fiordi.

C’è un aspetto, però, che non va trascurato: sull’Isola l’utilizzo delle auto è limitato al raggiungimento della propria sistemazione. Per gli altri spostamenti sono a disposizione delle golf car e delle biciclette. Chi non arriva in auto, può ricorrere ai mezzi di trasporto pubblico, che però non entrano nel territorio di Albarella, ma si fermano all’esterno dell’isola, a Rosolina, la città più vicina. 

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Atmosfere del Delta del Po. Credits Claudio Carra / Shutterstock
Atmosfere del Delta del Po. Credits Claudio Carra / Shutterstock

Che cosa mangiare e dove dormire

Sedendo a tavola nei ristoranti locali non sarete delusi. Le eccellenze del territorio sono numerose e meritano di essere provate: le ostriche rosa del Delta, l’anguilla di Comacchio, i branzini, il riso del Delta IGT e le vongole di Scardovari si prestano a molte ricette e si incontrano con facilità sulle migliori tavole di Albarella. Una specialità per intenditori sono le moeche, piccoli granchi molto teneri perché consumati durante il periodo della muta.

Riguardo al pernottamento, se c’è una cosa che non manca sull’isola di Albarella sono le soluzioni ricettive. La scelta è ampia e diversificata, dai residence agli hotel, fino alle ville con giardino o con piscina. Sull’isola non ci sono campeggi ed è vietato campeggiare, ma si trovano molte soluzioni nella vicina Rosolina.

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