Autunno in Val di Non: tra feste, strudel e mele
Quando l’autunno arriva e le giornate si tingono di oro e di rosso, la Val di Non diventa un luogo sospeso tra natura e tradizione, dove ogni borgo racconta una storia e ogni profumo evoca antiche memorie contadine. Qui, tra meli, boschi e canyon scolpiti dal tempo, nasce la celebre mela della Val di Non DOP, ambasciatrice di questa terra e protagonista assoluta della stagione.

Tra meli e storia: cosa vedere in Val di Non
La valle si apre come un vasto altopiano, solcato dal torrente Noce e circondato dalle Dolomiti di Brenta e dai Monti d’Anaunia. Il paesaggio è dominato dai meli della Val di Non, distesi a perdita d’occhio in minuscoli appezzamenti che formano un mosaico verde e profumato. In autunno, quando arriva il momento della raccolta delle mele della Val di Non, questi campi diventano un grande palcoscenico agricolo e i frutteti si popolano di mani al lavoro, pronte a cogliere i frutti che porteranno nelle case d’Italia il sapore autentico della montagna trentina.
Fra i luoghi da non perdere spiccano i suggestivi castelli della Val di Non, che sembrano emergere dalle chiome dei meli: Castel Thun, Castel Bragher, Castel Coredo e Castel Nanno raccontano secoli di potere e di leggende. Accanto a loro, il Santuario di San Romedio, incastonato nella roccia, custodisce un’atmosfera mistica e silenziosa.
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Cles, cuore della valle
Capoluogo e crocevia strategico, Cles è una tappa imprescindibile per chi si chiede Val di Non cosa vedere. Qui la storia romana vive ancora nella Tabula Clesiana, mentre nel cuore del borgo si ergono il Palazzo Assessorile con i suoi affreschi rinascimentali e la Chiesa di Santa Maria Assunta, scrigno di arte gotica e rinascimentale. Poco fuori dal centro, Castel Cles domina la riva del Lago di Santa Giustina, circondato da frutteti e da panorami che cambiano colore con le stagioni.
Il fascino dei ponti e dei paesaggi naturali
Proprio qui sorge uno dei simboli della valle, il maestoso Ponte di Santa Giustina, costruzione ardita del 1888 lunga 528 metri e alta 144, che offre uno spettacolo mozzafiato sulle acque del lago e sulle sue coste frastagliate. Al di sotto di queste acque giace l’antico Ponte Alto, teatro nel 1276 di un incontro storico tra il vescovo di Trento e il conte del Tirolo. I laghi della Val di Non sono autentiche oasi di pace, ideali per passeggiate e percorsi ciclabili, mentre i profondi canyon della Val di Non rivelano il volto più selvaggio e suggestivo di questa terra.

Sapori d’autunno: la mela protagonista
L’autunno è anche il tempo delle feste e delle tradizioni legate alla mela della Val di Non DOP. Tra i filari e nelle piazze dei piccoli paesi della valle, la celebre Pomaria – Festa della Mela della Val di Non celebra il raccolto con mercatini, laboratori e degustazioni. Qui potete assaggiare il celebre strudel di mele, bere un bicchiere di succo di mela appena spremuto o gustare le ricette della tradizione nei migliori ristoranti e negli accoglienti agriturismi.
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Alla scoperta del territorio tra natura e tradizione
Dalle ciclabili panoramiche che attraversano i frutteti fino ai sentieri che conducono a gole e malghe alpine, ogni percorso invita a scoprire nuove sfumature del paesaggio. Località come Fondo, Rumo e Cles sono punti di partenza ideali per escursioni tra boschi e laghi, mentre il soggiorno in un agritur in Val di Non vi permetterà di vivere da vicino la vita rurale, partecipando magari alla raccolta delle mele o alla preparazione dello strudel con le famiglie contadine.