Dove ammirare il foliage in Slovenia

L’autunno in Slovenia ha il profumo della terra bagnata, di un camino acceso, e del mosto che diventa vino. Le giornate si accorciano e i colori sono quelli di un paesaggio che si "incendia" di rosso, rame e oro, lasciando il verde al ricordo dell’estate appena trascorsa. Il foliage in Slovenia si fa poesia e l’autunno si trasforma nel momento perfetto per partire alla ricerca dei suoi scenari più suggestivi.

Lago Zelenci nel Parco Nazionale del Triglav in Slovenia ©Dorota MichalecDenis Belitsky / Shutterstock
Lago Zelenci nel Parco Nazionale del Triglav in Slovenia ©Dorota MichalecDenis Belitsky / Shutterstock
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I larici dello Spiedo di Sleme

Quando le temperature scendono, i boschi di larici che circondano la salita che parte dal passo Vršič si tingono di un giallo intenso, come in un dipinto impressionista. Lo Spiedo di Sleme, il cui nome descrive la forma allungata di questo luogo, è un balcone naturale, ampio e panoramico che domina i paesaggi del Parco nazionale del Triglav. Da qui la vista è spettacolare. A ovest si vede lo Jalovec, una delle vette più iconiche delle Alpi Giulie. A nord si allungano le creste di Mojstrovka e poco più in là le Ponze, mentre tutt’intorno vallate trapuntate di piccoli ed effimeri specchi d’acqua riflettono le montagne e la luce dorata dell’autunno.

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Le faggete del Monte Slivnica

Salire sul Monte Slivnica significa attraversare faggete che in autunno si trasformano in un mosaico di toni caldi. Le foglie di faggio, infatti, passano dal giallo intenso all’arancio bruciato e creano un contrasto suggestivo con il verde degli abeti. In queste faggete si respira anche la magia delle leggende, perché qui, secondo la tradizione popolare, si nascondevano le streghe. Si dice che Uršula e le sue compagne avessero il potere di influenzare il meteo e, persino, l’andamento del lago di Cerknica, il grande lago intermittente ai piedi della montagna.

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Il Lago di Bled, Slovenia ©Andrew Mayovskyy / Shutterstock
Il Lago di Bled, Slovenia ©Andrew Mayovskyy / Shutterstock

I boschi attorno al lago di Bled

In autunno le chiome di faggio, carpino e larice che circondano il lago di Bled si tingono di rame, ambra e oro e sembrano tuffarsi come Narciso nelle acque sottostanti. Il punto più panoramico per ammirare questo spettacolo di luci e colori è Mala Osojnica. Il sentiero per arrivarci richiede impegno, ma una volta lì, perdersi nel gioco di luci e colori tra foglie dorate e riflessi sul lago fa dimenticare la fatica. Anche perché, dietro al lago, si possono intravedere le Caravanche, ancora più magiche quando velate dalla foschia.

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Il Carso “infuocato” visto dal monte Slavnik

In autunno, l’Istria slovena si accende di rosso grazie ai cespugli di sommacco, alle viti di Teran e agli arbusti autunnali che trasformano il paesaggio carsico in un dipinto. Per apprezzare meglio questo spettacolo della natura si può salire lungo i crinali panoramici del monte Slavnik. Da qui, infatti, si può ammirare questa sorta di tappeto rosso abbracciare ogni centimetro di terra fino ad arrivare a toccare l’orizzonte.

Tra filari a forma di cuore a Špičnik

Al confine con l’Austria, sulle colline Svečinske, i vigneti disegnano una strada che vista dall’alto ha la forma di un cuore. Qui si produce l’uva Slatina e in autunno i filari di vite si colorano di giallo, arancio e rosso.

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