Viaggio d’inverno: dove andare a gennaio 2026
Gennaio è il mese perfetto per chi sogna di partire quando il mondo rallenta. C’è chi cerca il sole e il mare lontano dall’inverno europeo, chi preferisce le città d’arte senza le folle, e chi non rinuncia al fascino della neve. Scoprite Dubai con un tour gastronomico o lasciatevi affascinare dalla bellezza nordica della Finlandia, tuffatevi nelle acque turchesi dei tropici o perdervi nei vicoli di una città ancora poco conosciuta: ecco le migliori destinazioni dove andare a gennaio 2026.
Dove andare al mare d’inverno per incontrare l’estate
Barbados
Barbados non è solo un’isola: è un’esperienza. Iniziate dalla capitale Bridgetown, patrimonio UNESCO, tra negozi e luoghi storici. Passeggiate lungo Broad Street per lo shopping duty free e fermatevi alla St. Michael’s Cathedral, costruita in calcare di corallo e decorata con vetrate colorate. Proseguite fino al Garrison Savannah, con caserme del XVIII secolo e il Barbados Museum and Historical Society. Poco oltre, il Chamberlain Bridge è il punto perfetto per ammirare le barche che scivolano nel porto.
Se avete voglia di passare la giornata in spiaggia, andate a Carlisle Bay: acqua limpidissima e snorkeling eccellente tra relitti, tartarughe e banchi di pesci colorati. Il venerdì sera è il momento dell’Oistins Fish Fry: pesce volante che sfrigola sulla griglia, il colpo secco delle partite a domino e il dolce ritmo del kaiso (calypso bajan).
All’interno, i tour in tram della Harrison’s Cave vi conducono attraverso camere di calcare scintillanti. Sulla costa est, Bathsheba Beach è un regno di onde e natura selvaggia, mentre gli Andromeda Botanic Gardens invitano a rallentare.
Phuket
Phuket è la quintessenza della vita costiera ‘easy-breezy’, con un tocco di avventura urbana. Spiagge bianchissime, giungle lussureggianti e locali alla moda la rendono perfetta per chi lavora viaggiando. Con il visto per nomadi digitali introdotto dalla Thailandia, non sorprende che tanti giovani professionisti abbiano scelto quest’isola come base.
È anche il punto di partenza ideale per veleggiare o immergersi nel Mar delle Andamane. A nord si estendono siti di immersione di livello mondiale e isole poco battute, che incorniciano le spettacolari falesie calcaree e le acque color smeraldo della baia di Phang-Nga. In un solo giorno potete dedicarvi all’island-hopping o alle avventure subacquee, per poi rientrare in resort a godervi la cena al tramonto.
La costa di 50 chilometri offre oltre 30 spiagge dorate, incastonate tra cime ricoperte di giungla. Lungo l’ovest e l’estremo sud si trovano alcuni dei migliori spot da surf della Thailandia; provate anche kitesurf, parapendio o kayak marino per scoprire l’isola da nuove prospettive.
Oltre alla natura, Phuket sfoggia una scena sociale vivace ma rilassata: cucina multietnica, caffè di design di giorno e locali per tutti i gusti la sera. Tra i preferiti, il rifugio in bamboo A Blanket & A Pillow, sospeso su una scogliera, e il club techno sotterraneo Shelter. Imperdibili i mercati notturni: Lard Yai a Phuket Town (la domenica) e Fridays on Boat Ave.
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Città da scoprire senza troppi turisti attorno
Città del Messico
Città del Messico è cinema allo stato puro. Nei parchi verdi dell’elegante Condesa, i venditori stendono cactus sui cofani delle auto e i taco sfrigolano sulle piastre, mentre i dog-sitter guidano eserciti di cani di ogni taglia. Nella vicina Roma, boutique e caffè ospitati in palazzi di pietra sono avvolti da una cattedrale di alberi. Fermatevi a osservare lo spettacolo della strada da una plaza, con un churro o una tostada di tonno fresco in uno dei tanti ristoranti.
Molti quartieri alberati sono ormai divenuti mete amate dai nomadi digitali; tuttavia, viste le proteste contro la gentrificazione, la città sta rendendo più rigide le regole per chi non è messicano e vive temporaneamente nella capitale. Il nostro consiglio: scegliete hotel e attività locali e sostenete le imprese del quartiere.
Questa è la città di Frida Kahlo e Diego Rivera: l’arte è parte del suo stesso tessuto. I musei di livello mondiale raccontano ogni epoca della storia culturale del paese, mentre i murales che decorano gli edifici pubblici narrano il passato, dagli Aztechi ai residenti odierni della più grande città ispanofona del mondo. La storia è potente, ma Città del Messico offre anche comfort moderni: servizi di ride-sharing economici e ottimi cocktail bar. Di piazza in piazza, si percepisce l’energia di una città che si risveglia alla sua forza creativa.
Quetzaltenango (Xela), Guatemale
Quetzaltenango (Xela) è una città di splendida architettura, festival affascinanti, ottimo cibo e pochissima folla. Le sue grandi piazze sfoggiano edifici notevoli, e i vicoli stretti custodiscono bar e caffè pieni di carattere. Gli appassionati di cucina qui trovano sia alta cucina sia street food: può capitare di cenare in un bistrot tranquillo mentre un grande corteo passa proprio fuori, oppure di giocare a scacchi all’aperto, con una folla che si raduna per vedere chi vince.
La città ha due nomi: Quetzaltenango, dato dagli spagnoli, e Xela, nome maya. Quest’ultimo è sempre più usato, grazie alla crescente consapevolezza dell’orgoglio indigeno e dei diritti dei popoli nativi. Questa dualità è parte del fascino di Xela, evidente nel mix di cattedrali spagnole e monumenti maya, nelle architetture antiche e moderne che convivono fianco a fianco. Gli amanti del cibo trovano di tutto: dall’avocado toast e cappuccini del Baviera Café alla cucina italo-guatemalteca del Restaurante Tertulianos.
Xela è anche una base perfetta per gite giornaliere verso luoghi unici, come la curiosa chiesa giallo-canarino di San Andrés Xecul o il selvaggio luogo di pellegrinaggio del Volcán de Cerro Quemado. Il Festival de Venado, intorno a Natale, mette in scena un mix di cultura nativa e cattolicesimo, con danze mascherate e fuochi d’artificio – una delle tante tradizioni ipnotiche della città.
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Jaffna, Sri Lanka
Jaffna, la città più grande dello Sri Lanka settentrionale, è il cuore sociale, politico e culturale della comunità tamil. È anche la porta d’ingresso al nord selvaggio dell’isola, dove il turismo è ancora ai primi passi rispetto a quello della costa meridionale, costellata di resort. Aspettatevi una città vivace, con mercati colorati, strade ornate di templi e vasche sacre che riflettono secoli di tradizione.
Le sistemazioni in famiglia stanno rilanciando Jaffna come meta culturale sin dalla fine della guerra civile, nel 2009. Per capire la sua storia complessa e stratificata, visitate la Jaffna Public Library, sapientemente restaurata dopo l’incendio avvenuto durante il conflitto; il Forte di Jaffna, costruito dai portoghesi nel 1619 con una pianta pentagonale; e i bunker trasformati in museo nel raffinato Fox Jaffna Resort.
A un’ora di traghetto da Jaffna si trova la minuscola Isola di Delft, un luogo sospeso nel tempo: barriera corallina bassa, case recintate da blocchi di corallo e accoglienti homestay come Delft Village Stay. L’isola è perfetta da esplorare in bicicletta, alternando le pedalate a pasti casalinghi cucinati con cura.
Muoversi qui è semplice: potete spostarvi in bicicletta, in tuk-tuk, in autobus o in traghetto. Jaffna è collegata a Colombo da treni e pullman, e ci sono anche voli diretti da Chennai. Ma ciò che vi colpirà più di tutto sarà l’ospitalità sincera: sorrisi caldi, tazze di tè schiumoso e fragranti curry di granchio non mancano mai.
Per chi cerca un inverno assoluto
Utrecht , Olanda
A un passo da Amsterdam in treno, Utrecht è la meta perfetta per una fuga breve: un centro medievale raccolto, case con il tetto a capanna degne di un quadro di Vermeer e una ricca scelta di librerie, ristoranti e musei.
La vera chicca sono i canali, onnipresenti nei Paesi Bassi, ma qui organizzati su due livelli. Mentre sulle strade sfrecciano le biciclette, scendete su scalette in pietra fino ai camminamenti che costeggiano l’acqua, ombreggiati da alberi e fiancheggiati da cantine con soffitti a volta del XIII secolo. Un tempo magazzini dei mercanti, oggi ospitano caffè silenziosi, gallerie d’arte e guesthouse. Sedetevi a bere un caffè come fanno i locali, oppure infilatevi in una cantina riconvertita per una birra con vista canale.
Salite poi sulla Domtoren, la torre gotica che domina la città: i 465 gradini vi ripagheranno con una vista che spazia fino ad Amsterdam. Al termine, scendete a Dom Under, dove 2000 anni di storia si intrecciano nei resti romani sotto la piazza. Non perdete la Rietveld–Schröderhuis (Patrimonio UNESCO), una casa–installazione straordinaria con pareti mobili e arredi geometrici, manifesto vivente del neoplasticismo olandese.
Lo shopping indipendente è un piacere: librerie curate, boutique creative e botteghe artigiane rendono impossibile non tornare con la valigia piena. E tenete gli occhi aperti per individuare Miffy (Nijntje in olandese): il celebre coniglietto dei libri illustrati di Dick Bruna è ormai un simbolo della città.
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In giro per Helsinki per imparare ad essere felici come i finlandesi
Finlandia
La Finlandia è l’outsider eccentrica dei Paesi Nordici, cosparsa di una sorta di polvere di fata. Qui, nella grotta di Babbo Natale a Rovaniemi, le luci brillano tutto l’anno e gli elfi sfornano pan di zenzero senza sosta; e gli amati Mumin hanno perfino un’isola tutta per loro, Muumimaailma. In Finlandia, sudare nudi in sauna — ce ne sono tre milioni per 5,5 milioni di abitanti — è un autentico rito di passaggio.
Osservando la mappa, vedrete un mosaico di laghi e foreste senza fine. Da dove cominciare? Dalla brezza baltica e dall’atmosfera rilassata di Helsinki, con la sua vivace scena gastronomica e l’interessante panorama di arte design. Da non perdere la Suomenlinna, fortezza patrimonio UNESCO, e la Tuomiokirkko, la cattedrale neoclassica che sembra una torta bianca. Lasciatevi poi conquistare dal ritmo tranquillo di Turku, con le sue isole e il castello; dalla colta Tampere, affacciata sul lago; e da Oulu, città fluviale con il mercato Kauppatori.
Ma tutto questo è solo l’introduzione al grande mondo outdoor finlandese. Che stiate pagaiando tra i laghi illuminati dalla luce dorata del solstizio, ascoltando il battito della cultura sámi a Inari, o affrontando il gelo della Lapponia su una slitta trainata da cani mentre danzano le aurore boreali, scoprirete che la felicità in Finlandia nasce dall’essere in armonia con la natura e con il vostro fanciullo che è in voi.
Per chi usa i viaggi come una scusa per mangiare bene e fare cose nuove
Un tour gastronomico a Dubai
I maestosi minareti e i vivaci souk di Dubai Vecchia – l’antico centro di pescatori di perle e mercanti sorto attorno al Dubai Creek prima del boom del petrolio – offrono un contrasto sorprendente con i grattacieli scintillanti della città moderna. Le influenze culinarie provenienti dall’Iran, dal Subcontinente indiano e dall’Africa orientale plasmano la cucina emiratina e la cultura gastronomica di Dubai. Un itinerario gastronomico a piedi nella Dubai Vecchia rivela le diverse tradizioni culinarie che definiscono la città di oggi.
Iniziate dal quartiere storico di Al Fahidi, lungo il Creek, dove case ottocentesche restaurate ospitano ristoranti, musei e boutique hotel. All’Arabian Tea House, ricette di famiglia ispirano piatti emiratini sostanziosi come balaleet (vermicelli con omelette), machboos (riso speziato con carne o pesce) e saloona (stufato di verdure e carne). Poco distante, il Bayt Al Khanyar Museum espone rari pugnali emiratini e fotografie storiche.
Fermatevi allo Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding per approfondire tradizioni come il gahwa (caffè arabo) e la calligrafia. Esplorate le sottoculture gastronomiche con gli itinerari curati da Frying Pan Adventures.
Raggiungete a piedi il suk di Bur Dubai, dove troverete scialli in pashmina, ceramiche colorate e tappeti. Dalla stazione di Bur Dubai, prendete un abra (taxi d’acqua) attraverso il Creek fino alla stazione del vecchio suk di Deira. Concedetevi un faloodeh iraniano (vermicelli ghiacciati) alla Jafer Biman Ali Cafeteria, classico esempio delle amate caffetterie di Dubai. Continuate tra il suk delle spezie, dove spezie e incenso profumano l’aria, e il luccicante suk dell’oro. Fermatevi da Shiraz Nights per uno shawarma, lo street food più amato della città. Tornate ad Al Fahidi e concludete il tour da Al Ustad Special Kebab, istituzione familiare spartana che serve succosi kebab e riso al burro dal 1978.
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Due itinerari per attraversare le Ande tra Bolivia, Cile e Argentina
Assistere a un incontro di wrestling di cholitas in Bolivia
In Bolivia, le cholitas, fiere donne aymara riconoscibili per le gonne colorate, le trecce lunghe e le bombette, hanno fatto loro la lucha libre messicana. Ma qui non è solo uno spettacolo: è orgoglio, forza e memoria. Sul ring queste donne sprigionano un’energia travolgente, combattendo per difendere la propria cultura.
Se andate a un combattimento, cercate un posto in prima fila e prendete una birra: sarete parte dello show. Le lottatrici coinvolgono spesso il pubblico e potreste ritrovarvi a ballare con la folla prima che tutto cominci.
Poi esplode il caos: salti, schiaffi, perfino strattoni alle trecce. Ci sono buone e cattive, tutte in costume completo, con soltanto le ginocchiere a proteggerle.
Anche l’arbitro fa la sua parte, quasi sempre dalla parte dei “cattivi”. Gli incontri spesso sfociano fuori dal ring: il pubblico è travolto dall’entusiasmo e dagli schizzi di birra. È rumoroso, esilarante e un po’ folle, soprattutto quando la tifoseria locale esplode in cori e urla.
Crociera sul Mekong
Solcato da migliaia di chilometri di corsi d’acqua alimentati dai rami del Mekong, l’immenso Delta del Mekong, nel sud del Vietnam, è la “ciotola di riso” del paese grazie alla sua prodigiosa abbondanza di riso e frutta. Qui la vita si svolge quasi interamente sull’acqua o vicino all’acqua, e una crociera fluviale è il modo perfetto per scoprire il delta tra Vietnam e Cambogia.
La navigazione invita a rallentare, per assorbire un continuo spettacolo di suoni e immagini. Durante le escursioni lungo le rive, le canoe scivolano su tappeti di piante acquatiche, mentre in bicicletta potrete raggiungere villaggi artigiani e templi colorati. A bordo non si sta peggio: il paesaggio cambia di minuto in minuto, e ci si lascia cullare leggendo un libro o bevendo un cocktail nel morbido rosa del tramonto.
In crociera vivrete il meglio del delta in equilibrio perfetto: giornate pigre interrotte da escursioni attive, il rumore del traffico sostituito dal silenzio della campagna. Scenari che in pullman sembrerebbero monotoni, dal sellino di una bici o da una canoa diventano pura poesia. Benvenuti nella versione migliore del Mekong.