Iquitos: dove finisce la strada e inizia l’avventura nell’Amazzonia peruviana
Situata nel nord-est del Perù, nel dipartimento di Loreto, Iquitos è la principale città dell’area amazzonica del paese e ha quel sapore di città di frontiera. Lontana da tutto e immersa nella foresta pluviale tropicale più ampia, verde e tra le più ricche di biodiversità del pianeta, Iquitos è stata un importante centro di produzione della gomma mentre oggi rappresenta la porta d’ingresso ideale per scoprire questa regione, grazie anche al fatto di essere adagiata proprio su un lembo del Rio delle Amazzoni, alla confluenza dei fiumi Nanay e Itaya. Vediamo insieme cosa fare e cosa vedere a Iquitos.
Iquitos è definita "la più grande città del mondo non collegata a un’importante rete stradale”, e questo vi dice già molto sulla sua natura e su cosa aspettarsi. Il motivo principale che porta i viaggiatori qui a Iquitos è partecipare ad avventurosi tour nella giungla, poter avvistare animali durante le escursioni nella fitta vegetazione della Reserva Nacional Pacaya-Samiria e navigare lungo il Rio delle Amazzoni verso il Brasile. Però, vale anche la pena passare un paio di giorni qui in città per scoprirne l’anima di un città fluviale dal passato burrascoso.
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Fondata ufficialmente nel 1864 quando viene istituito il porto fluviale, raggiunge il suo apice durante il boom della gomma. A memoria di questo periodo finito negli anni dieci del Novecento, ci sono una serie di edifici in stile neoclassico, decorati con azulejos a motivi geometrici importati dal Portogallo. L’edificio più famoso e caratteristico di Iquitos è la Casa de Fierro, popolarmente attribuita a Gustave Eiffel. Progettata in Europa, è stata trasportata smontata lungo il Rio delle Amazzoni, per essere poi assemblata nella Plaza de Armas nel 1890. Sempre in Plaza de Armas, si trova anche la neogotica Catedral de San Juan Bautista, conosciuta come la Iglesia Matriz.
Il Malecón Tarapacá, l’antiquato lungofiume cittadino, è il posto ideale per una passeggiata lontana dal traffico. Situato appena oltre l’estremità meridionale del Malecón si trova il Mercado de Belén, una vera e propria cittadina nella città. Tra strade gremite di gente e tende basse a cui fare attenzione se si è alti più di 1,70 m, qui si possono trovare prodotti di ogni genere. All’estremità sud-orientale del mercato sorge la baraccopoli galleggiante di Belén. Meritano una visita anche i sottovalutati musei della città, in particolare il Museo de Culturas Indígenas Amazónicas, dove si possono conoscere meglio le popolazioni originarie che vivono nell’Amazzonia, e il Museo de Barcos Históricos, dove si trova anche l’Ayapua, lo storico battello a vapore, ancora oggi ormeggiato sul fiume.
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Il lago Moronacocha si trova all’interno dell’area urbana di Iquitos, in prossimità del bacino del fiume Nanay, ed è uno dei punti di partenza di molte escursioni alla scoperta dei dintorni di Iquitos. Percorrendo la Carretera Iquitos-Nauta si può invece optare per un’escursione nella riserva Allpahuayo-Mishana.
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Nessuna strada collega Iquitos con il resto del Perù e, a dirla tutta, neanche con il vicino Brasile. Escluse le vie fluviali, il mezzo più comodo per arrivare a Iquitos è l’aereo, con partenza da Lima. I voli Lima-Iquitos durano all’incirca due ore, e permettono di osservare dall’alto la bellezza della foresta amazzonica peruviana. Iquitos gode di una temperatura costante durante tutto l’anno. Il clima è caldo e decisamente umido. Nel bacino amazzonico ci sono due stagioni principali, in base alle piogge. I mesi tra giugno e novembre sono generalmente più asciutti, ideali per escursioni e trekking nella foresta, mentre tra dicembre e maggio l’acqua alta permette le escursioni in barca.