Partire subito: sei mete d'autunno in Europa
I sapori intensi della Slovenia, l'arte di Amsterdam tra le luci del Light Festival e le grandi opere dei musei. L'arcaica magia della Cappadocia e l'Umbria con i suoi tesori. Ecco le nostre idee per mettersi in viaggio. Ora.

1. Slovenia
In tutto il Paese si festeggia con una certa euforia la Festa di San Martino (11 novembre), proprio nel periodo in cui il mosto diventa vino nuovo. Questa è l'occasione perfetta per gustare alcuni prodotti locali di grande sostanza. In Slovenia l'abbinamento tra cibo e vino è quasi un'ossessione. Fai un salto in una delle sue tre regioni vinicole, il Podravje, la Primorska e il Posavje, e degusta più che puoi. Il pršut (prosciutto) accompagnato da olive nere e un bicchiere di Teran è un'accoppiata praticamente perfetta. C'è magnifica sintonia anche tra i piatti di carne dal sapore più intenso, come il gulasch, e il vino Cvicek. Con i dolci non può mancare un bicchiere di Rumeni Muškat di vendemmia tardiva.

2. Olanda
Se per te autunno è innanzitutto il tepore di un camino in una vecchia casa, campagne avvolte da una nebbia sottile, ma anche trasgressione e grande arte, non puoi che immaginare un viaggio in Olanda. In autunno però è soprattutto Amsterdam a vibrare grazie alla sua energia e agli eventi in programma. Novembre in particolare sarà un'esplosione di luci e mostre: c'è la nuova edizione del celebre Light Festival (inizia il 26) e poi la grande notte dei musei aperti (il primo sabato del mese). Quale migliore occasione per visitare lo Stedelijk, il museo d'arte moderna della città? Ha un'ala di recente costruzione che ha quasi raddoppiato lo spazio espositivo ed è comunemente chiamata "Vasca da bagno". In mostra ti aspettano dipinti di Monet e Mondrian oltre ad oggetti in vetro di straordinario valore.

3. Turchia
A novembre il clima a Istanbul e sulle coste dell'Egeo dà il meglio di sé. Se a questo aggiungi un evento interessante e la prospettiva di fare un bel po' di attività all'aperto, la tentazione si fa forte. A Bursa, in Anatolia occidentale, fino al 25 ottobre andrà in scena il Festival di Karagöz: preparati a feste e spettacoli che celebrano il tradizionale teatro delle ombre, con burattinai che arrivano da ogni dove. Se ami il trekking, sono decisamente appaganti i percorsi che si snodano in Cappadocia, tra i Camini delle Fate e intorno al Monte Ararat. E nel tardo autunno, quando scende la neve, puoi darti allo sci di fondo tra i monti del Kaçkar, a un passo dalla costa del Mar Nero.

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4. Andalusia
L'entroterra della provincia di Málaga è uno degli scorci più incontaminati dell'Andalusia, sicuramente lontano dalle rotte più battute. Le sue atmosfere autunnali sono incantevoli e rarefatte. Ronda è forse il più suggestivo tra i pueblos blancos (villaggi bianchi) della zona e deve il suo nome al fatto di essere "circondata dai monti". Un posto capace di stregare personalità come Hemingway, che immortalò Plaza de España in Per chi suona la campana, e Orson Welles, ma anche di prenderti per la gola con le cene a lume di candela. Il massimo è arrivare in treno percorrendo la linea che collega Bobadilla e Algeciras, una delle più suggestive del continente.

5. Parigi
I caffè parigini sono salotti per gli abitanti del quartiere. Posti dove mangiare e bere, leggere, scrivere, conoscere persone, innamorarsi e perdersi. Nelle sale del Les Deux Magots sembra aleggiare ancora la presenza di Sartre e Picasso, ma questa non è l'unica vedette del momento. Lungo il sempre più frequentato Canal Saint-Martin, i bobo (bourgeois bohémien) della città hanno cominciato a ritrovarsi attratti dall'atmosfera piacevolmente informale. Se ti piace il binomio caffè-oasi di pace, prova anche il Café La Fusée: un locale perfetto per concedersi una sosta dal caos dei dintorni del Centre Pompidou. E il celebre Café de Flore? È sempre là, in Boulevard Saint-Germain, e non ha perso un briciolo di allure dai tempi gloriosi di Simone de Beauvoir.
6. Umbria
Montefalco e Bevagna, due paesi di incredibile fascino, e poi borghi altrettanto suggestivi come Gualdo Cattaneo, Giano dell'Umbria e Castel Ritaldi. Sono solo alcuni degli incontri lungo la strada del vino, splendida da percorrere in automobile, in moto o in bicicletta. Fai base a Bevagna e lasciati coccolare dall'ospitalità dei suoi abitanti: vivono in uno dei paesi più borghi d'Italia e questo li fa sembrare mediamente piuttosto soddisfatti. Lungo la strada che da Bevagna va a Spoleto, fermati a degustare i vini dei produttori locali. Il loro Montefalco Sagrantino DOCG vale il viaggio, che sia secco o passito.