Un tour di Parigi per gli amanti dell'Art Déco
Come la città di Parigi stessa, l'art déco è elegante, decisa e senza tempo. Questo famoso stile di design coniuga grandiosità e modernismo, attraverso forme geometriche vivaci ma raffinate, materiali pregiati e una certa sicurezza nella propria raffinatezza. A Parigi, basta guardarsi intorno per trovarlo ovunque: nella curva di una scala, nel luccichio di un lampadario di cristallo, nel motivo perfetto di un pavimento a mosaico.

In nessun luogo questo spirito è più vivo che al Prince de Galles, un hotel che incarna alla perfezione l’età d’oro del glamour: al momento del check-in vi sembrerà naturale ordinare un martini perfettamente ghiacciato.
Fedele alla tradizione francese di coniugare raffinatezza e spontaneità, l’hotel, inaugurato nel 1929, è stato sottoposto nel 2013 a un meticoloso restauro. L’intervento ha preservato la visione originaria dell’architetto André Arfvidson, arricchendola con tocchi di sofisticata modernità. Pensate a superfici lucenti, al rispetto dell’eleganza intrinseca della struttura e all’assenza di ogni eccesso cromatico: solo puro, glorioso art déco.
Con la mostra che ha consacrato questo stile emergente e che quest’anno celebra il suo centenario, non c’è momento migliore per riflettere sull’influenza profonda che il movimento ha esercitato sul design mondiale. E quale luogo più adatto di un hotel che ne è un autentico emblema?
In occasione di queste celebrazioni, gli ospiti del Prince de Galles possono partecipare al tour Unlocking Art Deco, curato con grande attenzione e guidato dallo storico dell’architettura Jacob Simpson, specialista del XX secolo. Le sue spiegazioni, appassionate e precise, arricchiscono l’esperienza con prospettive uniche.
E, ancora meglio, il tour offre accesso privilegiato ad alcuni dei più iconici monumenti art déco della città. Ecco un’anteprima di ciò che attende chi deciderà di prenderne parte.

Théâtre des Champs-Élysées
Partiamo con una breve passeggiata dal Prince de Galles, nell’8° arrondissement. Sul famosissimo viale omonimo, il Théâtre des Champs-Élysées aprì i battenti nel 1913 e, sebbene sia antecedente all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne del 1925, è considerato il primo vero edificio art déco di Parigi.
È uno di quei luoghi che ti fanno fermare sui tuoi passi. Arrivi aspettandoti un teatro soffocante e antiquato, e invece ti ritrovi in un grandioso capolavoro architettonico. Questo grazie in gran parte ad Auguste Perret, il “poeta del cemento”, che gli ha dato la sua struttura portante - letteralmente - con l’uso allora radicale del cemento armato. Il contributo di Perret fa sì che non ci sia una sola colonna che ostacoli la vista del palcoscenico.
Anche dopo tutti questi anni, lo spazio appare sia classico che incredibilmente moderno. La sua attuale programmazione è orientata verso il classico – opera, balletto e recital – ma qualunque siano le vostre preferenze culturali, vi piacerà stare seduti per ore nell’auditorium, immergendovi nella sua bellezza e atmosfera uniche.

Palais de Tokyo – Museo d’Arte Moderna
La seconda tappa del tour Unlocking Art Deco è il magnifico e suggestivo Palais de Tokyo, proprio di fronte alla Torre Eiffel. Avvicinandosi alle grandi terrazze a cascata, meta prediletta dagli skateboarder, si possono ammirare dei rilievi narrativi in stile greco. Costruito in uno stile austero e tipicamente art déco, questo complesso ricorda ai visitatori che questo stile ha anche un lato monumentale e imponente.
Ma basta entrare nell’ala est per trovare un’atmosfera completamente diversa. Qui si trova il Musée d’Art Moderne con la sua galleria dedicata all’Art Déco, uno spazio sereno e raffinato che sembra un set cinematografico degli anni ’30. È un vero e proprio scrigno dei tesori dell’opulenza di quel periodo: pensate alla lacca nera, ai legni esotici intarsiati e alle finiture lucide. Il posto d’onore spetta alle opere di Émile-Jacques Ruhlmann, i cui mobili di lusso, realizzati con materiali rari come pelli animali ed ebano, testimoniano la squisita maestria artigianale dell’epoca.
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Palais d’Iéna
La tappa successiva del tour è il Palais d’Iéna di Auguste Perret. Se il Musée d’Art Moderne espone l’art déco nella sua forma più seducente, il Palais d’Iéna è l’art déco nella sua forma più schietta e pomposa. Non ci sono più ornamenti elaborati, ma colonne scultoree in cemento grezzo che ricordano le fronde delle palme. L’edificio è attualmente sede di un’agenzia governativa francese, ma la sua scalinata rimane uno dei luoghi più ambiti di Parigi per i servizi fotografici di moda.

Grandi magazzini Au Printemps
Nel cuore del quartiere dello shopping di Parigi, questi famosi e affollati grandi magazzini potrebbero non essere una tappa che immagineresti in un tour architettonico, ma vale la pena sfidare la folla per visitarli. Mentre la maggior parte degli acquirenti si dirige direttamente verso le scale mobili e gli ascensori, si perde un vero gioiello: la splendida scalinata in stile art déco.
Questa scala è pura magia, con marmo, specchi, eleganti lavorazioni in metallo e luci che danzano ovunque. In cima, una terrazza sul tetto offre una vista mozzafiato su Parigi; allungate il collo per ammirare dall’alto la magnifica vetrata colorata al sesto piano. I blocchi piatti di colore, creati attraverso strati di vetro delicato, dipingono un quadro vivido di Parigi in primavera.

Musée des Arts Décoratifs
La tappa successiva è il Musée des Arts Décoratifs in rue de Rivoli. Questo è il cuore pulsante dell’art déco a Parigi, grazie al legame del sito con l’Esposizione Internazionale del 1925 che ha dato il nome allo stile.
All’interno, le sale Lanvin, create da Armand-Albert Rateau per la stilista Jeanne Lanvin nei primi anni ’20, sono davvero spettacolari. Immaginate di entrare in un mondo dove le pareti sono rivestite da tendaggi di seta nell’inconfondibile “blu Lanvin”, con mobili in bronzo e accessori in marmo lucido che creano un boudoir e una camera da letto che trasudano lusso da tutti i pori.

Suite Mosaic del Prince de Galles
Al Prince de Galles, gli ospiti che prenotano il tour art déco hanno la garanzia di soggiornare in una delle otto suite Mosaic in stile art déco dell’hotel. Dotate ciascuna di camera da letto e zona soggiorno separata, queste lussuose sistemazioni sono tutte rifinite in legno di Macassar lucido e marmo nero, con bagni caratterizzati da piastrelle a mosaico nero e oro che sono esse stesse delle opere d’arte.
Consiglio dell’esperto: se lo chiedete gentilmente, potreste ottenere un tour privato della suite attico Lalique, il fiore all’occhiello dell’hotel. Si tratta di un alloggio in cui la Torre Eiffel è perfettamente incorniciata anche dalle finestre del bagno.
Aggiungete due terrazze con vista panoramica, una sala da pranzo con vista diretta sul Sacré-Coeur e tutto lo skyline parigino che potreste desiderare. Si tratta fondamentalmente di una Versailles in stile art déco, con connessione wi-fi.