I più bei viaggi da fare in Europa ad ottobre
Ottobre con la sua luce ancora calda e l’aria croccante porta un vento favorevole per i grandi viaggi. Che scegliate di scivolare lungo il fiume, rilassarvi davanti ai colori mutevoli del lago o puntare all’ultimo bagno in spiaggia, ecco i nostri consigli per sette indimenticabili viaggi da fare ad ottobre.
Languedoc-Roussillon
La regione del Languedoc-Roussillon si allunga dal Mediterraneo ai Pirenei, ed è un magnifico mix di boschi, lagune, vette, caverne, châteaux abbarbicati sulle colline e storia da brividi: fu proprio qui che, nel medioevo, gli eretici catari si rifugiarono (senza successo) dalle persecuzioni papali. Il loro è un racconto macabro, ma costituisce anche un’ottima ragione per attraversare (in auto, in bicicletta o a piedi) la ‘Terra dei catari’, soprattutto a ottobre, che qui è mezza stagione, quando i turisti diminuiscono.
Tra la mediterranea Port-la-Nouvelle e la città collinare di Foix, scoprirete bei panorami disseminati di affioramenti calcarei, pendii ammantati di vigneti, pascoli d’alta quota, ripidi burroni e gli antichi castelli dei catari: le rovine di Quéribus, arroccate su un’altura, Roquefxade che svetta su una falesia, Peyrepertuse, che somiglia alla prua di una nave e l’imponente Montségur dove, nel 1244, i catari affrontarono un assedio. Non perdete la fiabesca Carcassonne.
Il programma
Se siete escursionisti, concedetevi almeno 12 giorni per coprire i 250 chilometri del Sentier Cathare (‘Strada dei catari’). In auto, ve ne bastano cinque.
Da sapere
Il Languedoc-Roussillon è la più vasta regione vinicola al mondo. Provate il Blanquette de Limoux, il vino frizzante più antico di tutti.
Porto e il Douro, Portogallo
La Valle del Douro e la produzione di vino vanno di pari passo. Tutelata dall’UNESCO per i suoi vigneti dalla bellezza peculiare, questa è una delle regioni vinicole più antiche al mondo: la Denominação de Origem Controlada (DOC) portoghese certificava la provenienza dei vini locali 200 anni prima che i francesi introducessero il sistema AOC. Solcate in barca il Douro e avrete la garanzia di suggestive scene bucoliche, particolarmente ammalianti in autunno, quando il sole è ancora caldo e i grappoli maturano facendosi dorati.
Supererete tradizionali rabelos (imbarcazioni da carico), piccoli centri abitati decorati con azulejos e numerose quintas (vigneti) dove potrete soffermarvi per una degustazione. Quando giungerete alla foce del Douro, nella storica Porto, fondata dai romani e ora seconda città del Portogallo, cercate il quartiere della Ribeira, con le sue stradine anguste ma affascinanti. Oppure andate a Vila Nova de Gaia, sulla sponda opposta, brulicante di enoteche specializzate in Porto.
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Il programma
Trascorrete qualche giorno a Porto, prima di concedervi una crociera di una settimana fino a Vega de Terron, sul confine spagnolo, a due ore da Salamanca.
Da sapere
I siti migliori lungo il corso del Douro non sono proprio sul fume; dovrete procurarvi un’auto o usare un treno.
Scozia settentrionale
La NC500 è la risposta della Gran Bretagna alla Pacific Coast Hwy: lunga 830 km, percorre la costa scozzese, fiancheggiando le North Highlands e toccando Ullapool, John O’Groats, Dornoch e Inverness. L’autunno è una stagione magnifica per percorrerla; le folle estive (e gli insetti) sono ormai scomparse, le carreggiate sono libere, le Highlands si infiammano delle tinte autunnali e risuonano dei richiami dei cervi in calore. Giornate più brevi e cieli bui aumentano le possibilità di avvistare le mirrie dancers, ovvero l’aurora boreale secondo la lingua locale. Scegliete le tappe in base ai vostri interessi.
Lungo il tragitto incontrerete spettacolari glen e montagne (scalate uno dei Munro), spiagge spazzate dalle onde e baie bianchissime. Ci sono anche monoliti risalenti all’età del Ferro, centri culturali e romantici castelli (sia intatti che in rovina), oltre a lochs ammantati di leggende e fumi perfetti per fare rafting e pescare. Scaldatevi dentro lodge accoglienti, davanti a caminetti accesi e con degustazioni di whisky.
Guide e prodotti consigliati:
Il programma
Inverness, raggiungibile in aereo e in treno, è il punto di partenza ideale. Concedetevi da una settimana a 10 giorni per completare il giro. Le strade qui sono piene di curve: state larghi con i tempi.
Da sapere
Molte attrazioni sono chiuse d’inverno, alcune già dalla fine di settembre, ma altre – il Dunrobin Castle, lo Strathnaver Museum – rimangono aperte fino a fine ottobre. Controllate in anticipo.
Macedonia del Nord
La Macedonia del Nord rimane una delle destinazioni meno visitate d’Europa. Ma questa nazione complessa, compatta e culturalmente ricca sta cominciando a farsi notare. Con le colonnine di mercurio ancora fisse attorno ai 18°C, ottobre garantisce il clima ideale per fare escursioni.
Iniziate dalla capitale Skopje, con la sua Čaršija (bazar) di epoca ottomana e un castello, il tutto mescolato con edifici modernisti e architetture neoclassiche. Poi percorrete la strada panoramica fino al Parco Nazionale di Mavrovo, fermandovi ad ammirare il monastero di Sveti Jovan Bigorski (San Giovanni Battista). Poco più a sud vi aspetta l’ammaliante Ohrid, un piccolo centro abitato di interesse storico che sorge sulle sponde del lago omonimo, dove troverete anche chiese affrescate, il monastero di Sveti Naum e l’affascinante Baia delle Ossa, che racconta delle popolazioni preistoriche che un tempo vivevano qui su palafitte. Proseguite fino al Parco Nazionale del Pelister, per una camminata nella natura e per assaggiare la cucina locale. Non lontano si trova Bitola, che ospita le rovine d’epoca romana di Heraclea Lyncestis e un grappolo di graziosi bar. Tornate dunque a Skopje passando per la pittoresca regione di Tikveš, che produce vino dal IV secolo a.C. Le città principali sono Kavadarci e Negotino.
Il programma:
Concedetevi almeno una settimana, meglio ancora 10 giorni. Noleggiate un’auto o partecipate a un
tour organizzato – i trasporti pubblici sono limitati ma le zone rurali valgono una visita.
Da sapere:
I bancomat non sono molto diffusi; ritirate del contante a Skopje.
Guernsey Channel Island
Vicina alla Francia ma squisitamente britannica, la piccola e affascinante Guernsey – la seconda per grandezza delle Channel Islands – ha una storia invidiabile per un territorio così ristretto. Non solo il litorale di Guernsey offre una serie di accoglienti insenature, baie e spiagge, ma ospita anche la fortezza del Castle Cornet, vecchio di 800 anni, e un discreto numero di torri Martello, che servirono a respingere Napoleone e che furono poi sfruttate dai tedeschi che occuparono l’isola durante la seconda guerra mondiale.
Ottobre è un mese perfetto per arrivare fin qui, perché le stradine strette di Guernsey e le ancora più strette Ruettes Tranquilles (strade di campagna) sono quasi vuote e le temperature miti (massime sui 17°C). Vagate lungo gli ampi viali del St Peter Port, visitate la splendida Hauteville House (la casa di Victor Hugo) e il neolitico Dehus Dolmen, risalente al 3500 a.C. E mangiate! La frutta e la verdura qui sono ottime, specie durante il Tennerfest (da ottobre a inizio novembre), quando tutti i ristoranti dell’isola offrono menu a prezzi abbordabili.
Il programma
Guernsey ha un aeroporto. Traghetti attivi tutto l’anno la collegano al Regno Unito, a Jersey e alla Francia. Sull’isola girate in bicicletta o a piedi.
Da sapere
A Guernsey la sterlina inglese è comunemente accettata, ma le sterline delle Channel Islands non lo sono nel Regno Unito.
Lettonia
Presto! Il clima del Baltico non è ancora baltico: ottobre è la vostra ultima opportunità di vagare per la meravigliosa natura selvaggia della Lettonia con temperature tollerabili. Le ore di luce sono ancora sufficienti, i venti invernali non hanno cominciato a soffiare e il fogliame sfoggia i suoi migliori colori autunnali. Andate al Parco Nazionale del Gauja, dove potrete ammirare castelli medievali e corsi d’acqua immersi nella foschia che si stagliano contro le chiome dorate degli alberi; qui troverete sentieri escursionistici in abbondanza, dalle passeggiate semplici e brevi ai percorsi più lunghi che seguono il corso del fiume Gauja. In alternativa raggiungete il Parco Nazionale di Ķemeri con calzature adatte e immergetevi nel suo paesaggio acquatico; l’autunno offre eccezionali opportunità di fare birdwatching. Entrambi i parchi sono facili da raggiungere dalla capitale Rīga, il cui centro storico, tutelato dall’UNESCO, è bellissimo in ogni stagione; ma a metà ottobre, per la Rīga Restaurant Week, diversi ristoranti offrono menu a prezzi ribassati, sfruttando gli ingredienti di stagione: funghi, frutti di bosco, pesce e selvaggina.
Il programma
I treni da Rīga a Ķemeri impiegano circa 50min; il parco si trova a 3 km dalla stazione di Ķemeri. La ferrovia Rīga-Valka attraversa il Parco del Gauja, fermandosi in vari punti d’accesso come Sigulda (1h 15min) e Cēsis (2h). I prezzi dei biglietti sono abbordabili.
Da sapere
Solcare il fume Gauja in barca o canoa è possibile (se non è già ghiacciato) .
Çirali, Turchia
A ottobre poche spiagge sono invitanti come quella di Çıralı. Questa vasta baia, situata nel Parco Nazionale delle Montagne di Olympos-Bey, vanta temperature che possono raggiungere i 26°C, e un’acqua che sfora i 25°C, ed è fiancheggiata da alberi che proprio in questo periodo iniziano a cambiare colore. E dato che questa è un’area protetta, le costruzioni sono ridotte e flora e fauna abbondano: potrete ammirare 865 specie vegetali, 72 specie aviarie e mammiferi come linci rosse, caracal e lupi. Questo è anche un sito di schiusa per le tartarughe marine – da maggio queste creature a rischio estinzione si raccolgono sulle spiagge di ciottoli per deporre le uova; tra settembre e ottobre, quelle uova si schiudono. Svegliatevi all’alba e potreste avere la fortuna di vedere i piccoli che si affrettano per raggiungere il mare.
Ottobre è anche un mese privo di turisti, quindi ideale per percorre parte dei 500 km della Via Licia, che attraversa Çıralı; per visitare Olympos, con il suo anfiteatro romano e le fortificazioni ottomane; e per rimanere senza fato davanti alle fiamme che eruttano dalle rocce della Chimera.
Il programma
L’aeroporto di Antalya è a 100 km. Çıralı è raggiungibile via bus.
Da sapere
Le tartarughe sono protette: non disturbatele. Unitevi a un’uscita guidata dai volontari.