Una nuova riserva marina tra Madeira e l’Algarve, in Portogallo

Si tratta della Madeira–Tore e Gorringe Bank Marine Reserve, un santuario marino che il Portogallo ha creato per proteggere oltre 200.000 chilometri quadrati di oceano. La nuova area protetta, che verrà ufficialmente riconosciuta nel 2026, si estenderà da Capo San Vincenzo, nell’Algarve, fino a Madeira, diventando così una delle più grandi riserve marine d’Europa. Un progetto che rafforza la tutela di un ecosistema prezioso e, allo stesso tempo, apre nuove interessanti prospettive per un turismo sostenibile. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Il Portogallo sta creando una nuova area marina protetta tra Madeira e l’Algarve ©Delpixart/Getty Images
Il Portogallo sta creando una nuova area marina protetta tra Madeira e l’Algarve ©Delpixart/Getty Images
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Una nuova prospettiva per il turismo a Madeira

Oltre a essere un traguardo per la conservazione, la creazione di questa riserva marina apre anche nuove opportunità per il turismo sostenibile a Madeira. Diverse realtà locali, infatti, stanno già pensando a come poter realizzare eco-tour certificati per unire esperienze a basso impatto, divulgazione scientifica e partecipazione attiva alla conservazione di questo importante patrimonio marino.

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Esperienze eco sostenibili da fare a Madeira

Madeira è la meta ideale per chi ama il mare e la natura. Tra le esperienze da non perdere ci sono le immersioni guidate nella riserva naturale parziale di Garajau dove, tra le sue acque trasparenti, si possono avvistare diverse specie marine. A Caniçal, sulla costa orientale, numerosi operatori offrono escursioni di whale & dolphin watching regolamentate e a basso impatto, nel rispetto delle linee guida per la tutela dei cetacei. Immergersi nella tradizione di Paul do Mar è il modo migliore per capire meglio il profondo legame che unisce l’isola al mare. E per chi vuole approfondire questo legame, il Museo della Balena di Caniçal racconta la storia della caccia alle balene a Madeira e la trasformazione di questa industria, a partire dalla fine degli anni Ottanta, in un modello di ricerca e conservazione marina. Oggi il museo, oltre a ospitare il Centro di Ricerca sui Cetacei, promuove anche programmi educativi, mostre interattive e progetti di citizen science dedicati al whale watching e alla tutela degli ecosistemi oceanici.

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Delfini al largo delle coste di Madeira ©borchee/Getty Images
Delfini al largo delle coste di Madeira ©borchee/Getty Images

Un laboratorio per la ricerca

Considerata uno dei punti più ricchi di vita marina dell’Atlantico orientale, questa porzione di oceano, tutelata dall’imminente Madeira–Tore e Gorringe Bank Marine Reserve, diventerà anche un laboratorio per la ricerca scientifica. Qui i ricercatori potranno studiare ecosistemi peculiari, popolati da specie endemiche, come i rilievi sottomarini della dorsale di Gorringe, una catena montuosa che si estende sotto la superficie dell’oceano, tra il Portogallo e Madeira.

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