Alla scoperta del Yellowstone National Park
È uno dei più famosi parchi nazionali del Nord America. Lo Yellowstone National Park si trova nelle Rocky Mountains, a cavallo di tre stati, Wyoming, Idaho e Montana. Lo Yellowstone National Park è il più antico parco nazionale del mondo e la più grande riserva naturale degli Stati Uniti. Siete pronti per un viaggio alla scoperta delle meraviglie dello Yellowstone National Park?

Fondato il 1 marzo del 1872 dal presidente Ulysses S. Grant, lo Yellowstone National Park ha una superficie di circa 8992 kmq e si trova a un’altitudine media di circa 2400 metri sul livello del mare. Il parco nazionale di Yellowstone custodisce il cuore selvaggio del Greater Yellowstone Ecosystem, uno dei più grandi ecosistemi ancora intatti della zona temperata. Il parco nazionale di Yellowstone rientra in un ecosistema più ampio che comprende anche altre aree naturali protette delle Montagne Rocciose, tra cui il Grand Teton National Park.

Osservare la fauna selvatica dello Yellowstone National Park
L’attrazione principale dello Yellowstone National Park è la sua natura incontaminata. Insieme alle Galápagos, il Serengeti e il Pantanal brasiliano, il parco di Yellowstone è uno dei luoghi migliori per osservare la fauna selvatica. In particolare, qui è facile vedere grandi mammiferi come l’alce, mandrie di bisonti, branchi di cervi e di wapiti. È possibile anche avvistare l’orso grizzly, l’orso nero, e i lupi, specie che era scomparsa dallo Yellowstone ma che nel 1995 è stata reintrodotta per riportare equilibrio nell’ecosistema del parco.
Ci sono diversi punti preferenziali da cui guardare gli animali selvatici. La Hayden Valley è la zona migliore per vedere orsi, cervi e alci. La Lamar Valley, invece, è perfetta per osservare i lupi e sentire i loro ululati risuonare nella valle al crepuscolo. Quando si parla di fauna selvatica è bene tenere a mente alcuni accorgimenti per essere sempre in sicurezza. Questi animali possono essere pericolosi e imprevedibili, quindi è bene rimanere a una certa distanza ed evitare di toccarli. I ranger del parco consigliano di mantenere una distanza di almeno 23 metri dai bisonti, alci, wapiti ed elk. I metri salgono ad almeno 90 se parliamo di orsi e lupi.
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Una terra che erutta e ribolle: dove ammirare i geyser dello Yellowstone National Park
Il territorio dello Yellowstone National Park è un calderone ribollente alimentato da una fornace sotterranea. Tra i più caratteristici fenomeni geotermici del parco troviamo i geyser – termine tratto dall’islandese che significa ‘eruttare’, ‘emettere a fiotti’.
L’Old Faithful è uno dei simboli del parco. Questo geyser erutta ogni 90 minuti con una precisione che nessun altro geyser ha, tanto che i ranger riescono a stimare con uno scarto di appena 10 minuti quando ci sarà la prossima. Ogni eruzione dura in media quattro minuti e lancia in aria circa 30 m cubi d’acqua, l’equivalente di 150 vasche fa bagno. La temperatura dell’acqua è normalmente sui 95°C mentre quella del vapore si aggira sui 176°C. Assistere a questa eruzione è una delle meraviglie del parco di Yellowstone.
Poco distante dall’Old Faithful si trova l’Upper Geyser Basin, in cui sono concentrati la maggior parte dei fenomeni geotermici. Geyser Hill ospita il carismatico Anemone Geyser e il volubile Beehive Geyser, mentre più in basso si trova il Castle Geyser, una delle formazioni più grandi del suo genere. Dal Daisy Geyser, invece, si gode di una vista unica. Più lontano si trova il Norris Geyser Basin che comprende il Porcelain Basin e il Back Basin, lo Steamboat Geyser, il Porkchop Geyser e il Vixen Geyser.

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Oltre ai geyser ci sono altri tre luoghi che ogni tour di Yellowstone che si rispetti non può tralasciare. La Grand Prismatic Spring è la sorgente termale più ampia e profonda del parco. Si tratta di un fenomeno geotermico incredibile. Attraverso delle passerelle è possibile addentrarsi nelle nebbie variopinte di questo anello di alghe multicolore. Le Mammoth Hot Springs sono uno spettacolare sistema di piscine calcaree, cenge e altopiani. Il percorso si snoda attraverso delle passerelle e dura circa un’ora. Le Palette Springs e le Canary Springs con il loro intenso colore giallo zolfo sono i siti più belli da visitare ma si consiglia di verificare l’apertura perché qui l’attività termale è mutevole.
Il Grand Canyon of Yellowstone è uno dei luoghi più spettacolari del parco. Si tratta di un canyon profondo 300 metri in cui scorre impetuoso lo Yellowstone River. Il punto più panoramico è l’Artist Point, situato nella South Rim.
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Fare trekking nello Yellowstone National Park
Ci sono infinite possibilità per fare un’escursione in questo paradiso della natura. Per i meno esperti si consiglia di chiedere direttamente ai ranger del parco. Tante sono infatti le attività organizzate, tra cui escursioni guidate ad alcuni dei luoghi più iconici di Yellowstone.
Noi vi suggeriamo due escursioni da fare in giornata, entrambe con un grado di difficoltà moderato. La prima dura circa 4 ore per una lunghezza di 10 chilometri andata e ritorno, e un dislivello di 427 metri. Questo sentiero porta alla torretta antincendio in cima al Mt Washburn (3122 m). Il Mt Washburn è ciò che resta di un supervulcano che ha eruttato circa 640.000 anni fa, formando la vasta caldera dello Yellowstone. Il punto di partenza e di arrivo è il Dunraven Pass (2700 m) sulla Grand Loop Rd. Dalla torretta nelle giornate di cielo limpido si può osservare gran parte del parco, dalla caldera al lago di Yellowstone, al Canyon, alla Hayden Valley, ai Teton, alle Beartooth Range e Absaroka Range. In luglio e agosto, quando la fioritura è uno spettacolo inebriante, ci possono essere davvero molte persone che percorrono questo sentiero per cui è consigliato partire presto.

La seconda è un’escursione ad anello per scoprire il Bunsen Peak (2610 m), della durata di due ore e mezza, per circa 6,7 chilometri andata e ritorno e un dislivello di 396 metri. Questo monte altro non è che il collo di un antico vulcano le cui pareti sono state in parte consumate dall’erosione. Il sentiero parte da 2210 m di quota e si inerpica attraverso una vegetazione di artemisia e fiori selvatici prima, e giovani abeti di Douglas e pini contorti dopo. Lungo il sentiero si possono osservare alcune delle meraviglie di Yellowstone, tra cui la guglia della Cathedral Rock, le terrazze di travertino bianche e rosse di Mammoth e il Mt Everts (2390 m) con i suoi strati di scisto e arenaria.
Per raggiugnere le aree più remote dello Yellowstone National Park è necessario fare escursioni di più giorni, dormendo in tenda e adattandosi a un camping un po’ spartano. Si tratta di un’esperienza memorabile ma da vivere solo se si è degli esperti perché tante sono le variabili da considerare, tra cui la presenza degli orsi.

Alcuni utili consigli pratici
Come succede anche per altri parchi statunitensi, una visita allo Yellowstone National Park deve essere programmata con cura e per tempo, specialmente se si vuole trovare posto nei luoghi già iconici del parco. L’alta stagione va da luglio ad agosto, con picchi di 30.000 persone al giorno. Nei mesi invernali molte parti del parco vengono chiuse causa neve.
La maggior parte delle persone che vuole visitare Yellowstone arriva con l’aereo a Jackson, nel Wyoming, o a Bozeman, nel Montana. Un’alternativa più convenite può essere Billings, in Montana. Da qui è necessario noleggiare un’auto perché non ci sono trasporti pubblici per arrivare al parco, né per muoversi al suo interno. Ci sono diverse entrate al parco. Le uniche due aperte tutto l’anno sono la North Entrance a Gardiner, in Montana, e la Northeast Entrance vicino a Cooke City. La East Entrance si trova lungo la US 14/16/20, presso Cody, in Wyoming, e la South Entrance si trova sulla US 89/191/287, a nord del Grand Teton NP. Queste due sono aperte solo da inizio maggio a inizio novembre. Anche la West Entrance è aperta da metà o fine aprile fino a inizio novembre e si trova lungo la US 20/191/287 vicino a West Yellowstone, in Montana.
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L’entrata ha un costo di $35/20 per veicolo/persona a piedi, e permette di avere un pass della durata di sette giorni. All’ingresso del parco i ranger consegnano ai visitatori una cartina essenziale e il giornale del parco, lo Yellowstone Today, dove si possono trovare tutte le informazioni aggiornate sulle attività previste. Nel parco sono presenti diversi Visitor Center in cui chiedere informazioni.
Prima di partire vi consigliamo due letture per immergersi nella spettacolare natura di questo parco. Il primo è A Sand County Almanac (1949), scritto da Aldo Leopold in cui parla della sua etica della terra, di come trarre insegnamento dalla natura e pone le basi dell’ambientalismo moderno. Il secondo libro è Lost in My Own Backyard (2004), l’ironica guida scritta da Tim Cahill in cui racconta le sue avventure da non-turista a Yellowstone.