Quattro viaggi sulle orme di donne famose
Sono sempre troppo poche le donne riconosciute per il loro contributo come innovatrici, atlete, attiviste, accademiche, filantrope e altro ancora, ma sicuramente la storia ne è piena. Scegliete di porgere loro un tributo viaggiando nei luoghi in cui donne innovatrici hanno lavorato, governato, camminato e vinto l’oro olimpico, e scoprirete paesaggi incredibili, avventure stimolanti e siti storici, oltre a trovare ispirazione nell’esempio delle donne potenti che hanno attraversato questi luoghi prima di voi.

Luxor, Egitto
Hatshepsut fu una delle poche donne faraone d’Egitto e quella di maggior successo. Il suo regno, durato due decenni, fu caratterizzato da pace e prosperità. Benché i suoi successori abbiano cancellato le iscrizioni che la commemoravano, ha lasciato un segno nella storia, alla pari del suo tempio funerario a Luxor. Questa città nella Valle del Nilo ricca di templi e monumenti antichi è considerata uno dei più grandi musei all’aperto del mondo.
Come arrivare
Luxor si raggiunge dal Cairo in 1 h di volo, 11 h di treno o autobus o con una crociera di più giorni sul Nilo.
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Monte Everest, Nepal
Sono pochi quelli che hanno scalato tutti i 14 ottomila senza sherpa e ossigeno supplementare; l’austriaca Gerlinde Kaltenbrunner è stata la prima donna a entrare in questo club d’élite nel 2011. Ma non serve scalare 14 cime – o anche una sola – senza supporto per scoprire la loro bellezza e il senso di conquista: sperimentate la vita ad alta quota con il trekking di 130 km di andata e ritorno al campo base dell’Everest, a 5300 m di altitudine.
Da sapere
I trekking per il campo base dell’Everest partono a Khumbu, Nepal, e in genere durano 12 giorni.
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Sydney, Australia
Alle Olimpiadi di Sydney del 2000 Cathy Freeman accese il braciere e vinse l’oro nei 400 m, entrando nella storia come la prima atleta indigena australiana a vincere l’oro e a portare sia la bandiera australiana sia quella aborigena. Nel 2007 ha istituito la Cathy Freeman Foundation per sostenere l’istruzione dei nativi. Andate a vedere il braciere olimpico al Cathy Freeman Park, poi visitate il resto dell’Australia con le guide indigene.
Da sapere
Nei sei stati e in due territori sono disponibili tour urbani, safari nell’outback e attività artistiche e culturali con guide indigene.
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Ruta de los Parques, Cile
Nel 2019, a nome del defunto marito Doug e della Tompkins Conservation, Kristine Tompkins ha effettuato la più grande donazione di terra privata della storia, trasferendo i parchi nazionali di Pumalín Douglas Tompkins e della Patagonia – oltre 4046 kmq – al governo cileno, che vi ha aggiunto altri 36.000 kmq di territorio federale. Ora la Patagonia detiene l’85% delle terre protette del Cile, incontaminate e aperte a tutti.
Da sapere
Per raggiungere i ghiacciai, i fiordi e i vulcani di questi spettacolari parchi nazionali percorrete la Ruta de los Parques in Cile.