Quando andare in Egitto: tutto quello che c’è da sapere

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Quando è il periodo migliore per andare in Egitto? Meglio in inverno o d'estate? Dipende da cosa si vuole vedere e da quale aspetto su questo affascinante paese si è più attratti. Ecco i nostri consigli per programmare al meglio il vostro viaggio.


Nonostante il bel cielo azzurro, in alta stagione di notte fa più freddo di quanto si possa immaginare ©Mihai_Andritoiu /Shutterstock
Nonostante il bel cielo azzurro, in alta stagione di notte fa più freddo di quanto si possa immaginare ©Mihai_Andritoiu /Shutterstock
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Da novembre a febbraio è alta stagione, per cui pianificate il viaggio negli altri periodi dell’anno quando i siti sono meno affollati. Nonostante il bel cielo azzurro, in alta stagione di notte fa più freddo di quanto si possa immaginare. Se non bastasse, gli hotel minori sono sprovvisti di riscaldamento pertanto è utile mettere in valigia abiti caldi e pesanti, soprattutto se si visitano Il Cairo, la zona del Mediterraneo e il deserto.

I mesi migliori sono quelli da metà ottobre a novembre, quando la luce più morbida è perfetta per le fotografie. Inoltre, è un buon periodo per le escursioni a piedi e le attività nel deserto, poiché le notti non sono ancora fredde.

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Tariffe alberghiere

Seppur nel complesso non si registrino grosse variazioni di prezzo stagionali, la costa è una tipica destinazione invernale dei viaggiatori stranieri e i resort del Mar Rosso pullulano di egiziani in estate, per cui le buone occasioni si presentano da marzo a maggio. Ad Alessandria le tariffe salgono in inverno, mentre a Luxor, Il Cairo e Assuan di solito calano da giugno ad agosto.

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Il khamsin

Il khamsin è un caldo vento carico di sabbia che da marzo a maggio soffia da sud, generando per qualche ora cicliche e intense tempeste di sabbia. A causa della minor visibilità i voli non decollano, le feluche non salpano e le visite ai siti all’aperto sono pressoché inutili.

Il mediterraneo in inverno

Da novembre a febbraio sulla costa mediterranea il clima è più umido rispetto alle altre zone dell’Egitto. Ad Alessandria dicembre è il mese più piovoso, con precipitazioni medie di 53 mm al giorno. Portatevi un ombrello.


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Il momento migliore per le immersioni in Egitto

L’Egitto è uno di quei luoghi dove si va quando si ha voglia di mare anche in inverno. Le immersioni, del resto, sono praticabili in qualsiasi periodo dell’anno. Attenzione però che il mare mosso invernale può impedire l’accesso ai siti più remoti. Evitate Marsa Alam sul Mar Rosso ad aprile e maggio perché la fioritura del plancton riduce la visibilità per qualche settimana.


Dahab, sul Mar Rosso  ©Oleg_P/Shutterstock
Dahab, sul Mar Rosso ©Oleg_P/Shutterstock

Ramadan e Eid Al Adha

Ramadan è il nono mese del calendario islamico, nel quale si digiuna dall’alba al tramonto e si mangia di notte. Per i turisti più esigenti non è un buon periodo di viaggio: i siti d’interesse, i negozi e le attività commerciali chiudono presto (intorno a metà pomeriggio), e molti ristoranti sono chiusi nelle ore diurne. Al contrario, i nottambuli, soprattutto se in visita al Cairo, apprezzano la baldoria notturna.

Dopo il tramonto i ristoranti organizzano il sontuoso banchetto che spezza il digiuno chiamato iftar. L’obiettivo è di restare svegli (magari fate un pisolino) per il sohour, l’altro ricco pasto prima dell’alba.

Eid Al Adha è la festa religiosa e nazionale di quattro giorni che commemora il sacrificio di Ibrahim (Abramo). Le famiglie che possono permetterselo sacrificano una pecora o una capra e le strade si sporcano di sangue, mentre nell’aria si diffonde odore di carne arrosto. Le date delle festività islamiche cambiano ogni anno perché il calendario islamico si basa sull’anno lunare.


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Feste locali

In tanti raggiungono Abu Simbel per vedere il ‘miracolo del sole’, quando i raggi penetrano nel santuario interno del Tempio di Ramses II e illuminano le statue degli dèi il 22 febbraio (nascita di Ramses II) e il 22 ottobre (incoronazione).

Nell’Oasi di Siwa, nei giorni di luna piena, la Festa di Siyaha celebra l’annuale raccolta dei datteri, a ottobre.

D-Caf (Downtown Contemporary Arts Festival) Per tre settimane ad ottobre vari luoghi nel centro del Cairo ospitano mostre d’arte, spettacoli teatrali e di danza.

Sempre ad ottobre, gli amanti del cinema e i migliori cineasti del mondo arabo partecipano ai 10 giorni del El Gouna Film Festival.

Ad Al Fayoum si può vedere il sole che, in perfetto allineamento all’alba del 21 dicembre, illumina il santuario del tempio di Qasr Qarun.

La spiaggia di Nuweiba ©yarka-fox /Shutterstock
La spiaggia di Nuweiba ©yarka-fox /Shutterstock
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I consigli dei local

Vita da spiaggia

Leila Hassaballa, cofondatrice dell’agenzia di tour gastronomici Bellies En-route, dice: “Ogni anno intorno a settembre raggiungiamo uno degli informali campeggi sulla spiaggia di Nuweiba. La serenità e la semplicità di soggiornare in capanni, con servizi igenici puliti (e una cucina attrezzata in comune), aiutano a rallentare i ritmi e a disconnettersi per qualche giorno. Infine, si godono i panorami sul Mar Rosso con i maestosi monti del Sinai sullo sfondo.

Artigianato egiziano

Mahmoud Kamel, guida turistica e fondatore di Explore Fayoum, dice: “Sul finire dell’autunno visito Tunis per godermi il festival della ceramica e dell’artigianato dedicato alle ceramiche e agli altri prodotti di Al Fayoum. La via principale del villaggio è un susseguirsi di esposizioni e di concerti di musica tradizionale. Visitate anche il villaggio di Nazla, dove tutt’oggi si seguono gli antichi segreti delle tecniche di lavorazione della ceramica.

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