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Cile Sud America

Benché nessuno dica di no a una tranquilla passeggiata lungo i suoi maestosi viali delle sue città, i viaggiatori giungono in questo paese attirati soprattutto dalla spettacolare linea costiera del Pacifico e dagli altipiani andini, nonché dalle opportunità di praticare sport avventurosi. La cultura peculiare del Cile è sopravvissuta alla violenza e alla repressione che hanno distinto la sua storia recente e sta rifiorendo grazie a un popolo noto per il suo entusiasmo e la sua capacità di recupero. Nonostante il paese ospiti la comunità europea più nutrita dell’America Latina, le tradizioni indigene perdurano nelle colline ai piedi delle Ande e nelle pianure meridionali, mentre alcuni dei più bei parchi nazionali del Sud America attirano sia escursionisti sia osservatori di guanachi.Il Cile è una terra di grandi estremi, ognuno dei quali sembra pulsare di nuova energia. Nell’Atacama, il deserto non polare più arido della terra, la città di San Pedro attira i viaggiatori con valli lunari, remoti siti archeologici e saline di un bianco abbagliante. Lungo i fiordi nebbiosi della Patagonia, Punta Arenas compete ora con la rivale argentina Ushuaia per diventare il principale polo logistico della ricerca e del turismo in Antartide, con un numero di navi in partenza mai così elevato. Il remoto territorio di Rapa Nui, nel Pacifico, ha adottato un approccio al turismo che privilegia la qualità rispetto alla quantità, con un minor numero di voli e una tariffa d’ingresso al parco nazionale più cara per incoraggiare soggiorni più lunghi.  Nell’ultimo decennio in Cile sono nati più parchi nazionali che in qualsiasi altro luogo del pianeta. In gran parte si trovano lungo la Ruta de los  Parques a sud, dove il Parque Nacional Patagonia è in prima linea in un programma di rewilding incentrato sui puma, i nandù e gli huemul a rischio di estinzione. I due parchi più recenti si trovano però a nord: il Parque Nacional Desierto Florido, che protegge una zona dell’Atacama meridionale ammantata di fiori dopo le piogge, e il Parque Nacional Glaciares de Santiago, che comprende i ghiacciai al di sopra della capitale. 

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Quando andare

La varietà geografica del Cile rende ogni stagione ideale per una visita. La verdeggiante primavera (da settembre a novembre) e la stagione del raccolto autunnale (dalla fine di febbraio ad aprile) sono i periodi migliori per recarsi a Santiago e nella zona centrale del paese, mentre le rinomate attrattive naturali, come il Parque Nacional del Paine, a Magallanes, e la regione dei laghi danno il meglio di sé in estate (da dicembre a marzo). Al contrario, le stazioni sciistiche cilene contano il maggior numero di visitatori stranieri da giugno ad agosto. L'Isola di Pasqua ha un clima più fresco, è leggermente più economica e molto meno affollata lontano dai mesi estivi. Lo stesso vale per l'arcipelago Juan Fernández, che tuttavia può essere inaccessibile se le piogge creano solchi nella pista d'atterraggio in terra battuta; marzo è il momento più indicato per una visita.

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