Alcune ottime ragioni per visitare la Caria, in Turchia
I due pilastri dell'antichità classica sono Roma e Atene: è in queste città che si svilupparono gli aspetti più avanzati della civiltà del Mediterraneo, dal diritto alle istituzioni politiche, alla filosofia alle arti. Tuttavia, un ruolo di primo piano in questa fase storica venne svolto anche da altre regioni: tra di esse la Caria, in Asia Minore (l'odierna Turchia), i cui fasti precedettero quelli dell'età ellenistica e della Roma imperiale. La Caria non è molto conosciuta. Gli abitanti di questo territorio nel sud-ovest della Turchia, le cui radici risalgono all'Età del Bronzo, fondarono intorno al intorno al 2000 a.C. fiorenti comunità di pescatori e mercanti. La Caria venne accorpata all'impero persiano a metà del VI secolo a.C. e si sviluppò notevolmente nei successivi duecento anni, fino a essere conquistata da Alessandro Magno nel 334. Consistenti tracce di questo lungo periodo storico sono giunte fino a noi: per esempio, i ceramisti di Karacasu impiegano tuttora tecniche utilizzate già nell'antichità, mentre una serie di siti archeologici, da Afrodisias a Euromos, permettono di gettare uno sguardo su quell'epoca lontana. In questo articolo troverete indicazioni e consigli per organizzare il vostro viaggio in Caria. Certo, l'Acropoli di Atene e i fori imperiali di Roma sono unici e inimitabili, ma in quest'angolo di Turchia potrete ugualmente approfondire sul campo la storia antica, peraltro senza essere costretti a fronteggiare grandi folle. (Nota bene: il nome "Caria" indica una regione storica e non figura nell'attuale suddivisione amministrativa della Turchia. Per comodità, tuttavia, utilizzeremo sempre "Caria" per riferirci a questo territorio, che rientra nelle province di Muğla, Denizli e Aydın. )

Perché visitare proprio ora l’antica Caria?
Mentre le principali località turistiche del Mediterraneo vengono prese d’assalto, i villaggi della Caria ospitano gemme lontane dai sentieri più battuti, molte delle quali sono al centro di una massiccia campagna di valorizzazione. La Turchia, infatti, ha lanciato un’iniziativa, chiamata "Turkey’s Cultural Heritage", volta a promuovere e preservare il ricchissimo patrimonio culturale del paese. Questo programma prevede tra l’altro il recupero di numerosi siti antichi, come il Tempio di Zeus a Euromos.
Visitare la costa egea della Turchia è inoltre piuttosto conveniente. Turkish Airlines offre molte opzioni da e per Istanbul: una delle città più cool del mondo è dunque la porta di accesso alla Caria.

Le esperienze più belle da vivere in Caria
Il passato prende corpo tra le rovine
Quando ho visitato il cosiddetto "mercato del pesce" di Iasos – che in realtà non era un mercato ma un mausoleo di epoca romana – un bambino è sgattaiolato tra le rovine, infilandosi tra due colonne fatiscenti. Il sito è così diventato un parco giochi, non solo per il bambino ma anche per la mia immaginazione: mentre passavo accanto ai papaveri rossi del mercato, poi alle colonne di pietra della vicina agorà e del bouleuterion di Iasos, la città antica e i miti radicati nella zona hanno preso forma, vividissimi, nella mia mente.
È proprio la particolare combinazione di miti – come quello del delfino e del giovane Ermias, ambientato a Iasos – e di storia che rende così intriganti le città della Caria, dalla straordinaria Afrodisias a Stratonikeia, dove un tempo si allenavano i gladiatori. Gli appassionati di archeologia dovrebbero visitare anche Efeso, che pure non faceva parte della Caria: questa città ionica custodisce infatti alcune delle rovine meglio preservate della Turchia.

Le tombe scavate nella roccia che si affacciano sul Lago Bafa
Le rovine di Herakleia, situata nell’entroterra, dominano il pittoresco Lago Bafa, ai piedi dei Monti Beşparmak. Godetevi il paesaggio mentre camminate tra i resti dell’antica città, che comprendono un tempio e un complesso termale, intorno ai quali crescono numerosi gli ulivi. Lo scenario naturale è maestoso, ma non lasciatevi distrarre troppo: vi perdereste le tombe che spuntano dal terreno, sinistre ma affascinanti testimonianze scavate nella roccia.
Se siete in vena di un’escursione più impegnativa, nella zona si diramano vari sentieri per il trekking; il lago, in ogni caso, si può raggiungere direttamente in automobile. Lungo il percorso potreste imbattervi in asini, mucche e tacchini. All’ora di pranzo, fate tappa all’Agora Pansiyon di Bafa, un ristorante Stella Verde Michelin che propone piatti a chilometro zero. Tra i meze (la selezione di antipasti che precede i piatti principali) spiccano i dolma (involtini) freschi e i carciofi con lo yogurt; non mancate di assaggiare l’anguilla del Lago Bafa, affumicata o alla griglia. È possibile pernottare nell’hotel adiacente al ristorante, che organizza anche escursioni guidate nella zona.

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l giro dei bar a Bodrum
Bodrum, una delle località di villeggiatura più amate della Turchia sud-occidentale, sa davvero come far divertire i viaggiatori che la visitano.
Certo, questa città ha molto da offrire anche di giorno: dai giardini del Castello, popolati da pavoni, ai semplici ma deliziosi esnaf lokantası – i tradizionali ristoranti frequentati dalla gente del posto. Ma è di sera che Bodrum dà il meglio di sé: le barche si trasformano in bar galleggianti e le strade si animano in una grande festa all’aperto. Ballate fino a notte fonda, poi concedetevi uno spuntino a base di kokoreç (interiora speziate alla griglia). Se non bevete alcolici – o se non avete più voglia di rakı – ordinate un "Churchill", una bibita turca a base di acqua minerale con succo di limone e sale: è considerata anche un ottimo rimedio post-sbornia.

All’aria aperta
Che voi amiate il nuoto, le escursioni o le pitture rupestri risalenti al 6000 a.C., la Caria è un vero paradiso per le attività all’aperto. Nella regione il clima si mantiene caldo o mite per molti mesi: la stagione balneare può dunque durare da metà marzo fino all’autunno inoltrato. È anche possibile noleggiare una barca o partecipare a uscite in mare organizzate che incrociano nelle acque davanti a Bodrum o si spingono fino alle vicine isole appartenenti alla Grecia.
Sulla terraferma, numerosi sentieri escursionistici si snodano per tutta la regione. La penisola di Bozburun offre percorsi di varia lunghezza, mentre il Carian Trail si sviluppa per centinaia di chilometri (è il sentiero più lungo della Turchia).
Un kebab a Denizli
La cucina turca spazia dalle pide (focacce piatte) agli İslak burger imbevuti di salsa di pomodoro e aglio, ma tra le specialità salate la fa da padrone il kebab di carne di agnello cotto lentamente, accompagnato da peperoni arrostiti e verdure crude.
A Denizli, nel cuore della Caria, è tradizione mangiare il kebab con le mani, e alcuni ristoranti – come Kebapçı Muhtar – espongono cartelli che scoraggiano l’uso delle posate. Del resto, se c’è un cibo per cui vale la pena sporcarsi un po’ le dita, è proprio questo. Accompagnate il vostro kebab con un bicchiere di ayran (una bevanda tradizionale a base di yogurt, acqua e sale) fatto in casa.
Dopo pranzo, dedicate il pomeriggio allo shopping a Denizli, famosa per gli asciugamani di alta qualità – vero vanto della provincia – e per la cremosa tahina ottenuta dalla macinazione dei semi di sesamo.

Dove alloggiare in Caria
Presumibilmente inizierete il vostro viaggio a Bodrum o a Denizli, raggiungibili in un’ora circa di volo da Istanbul. Noleggiate un’automobile per raggiungere i siti più remoti. Poiché la Caria è piuttosto estesa, conviene definire un itinerario e pernottare nelle varie località visitate cambiando hotel, anche se è pur sempre possibile stabilire una base fissa e fare escursioni in giornata.
Qualche suggerimento sugli alberghi. A Bodrum prendete in considerazione il Marmara, un hotel sulla scogliera con vista mare e una ricca prima colazione turca. Ai gruppi numerosi suggeriamo la Kairos Farmhouse, che dispone di sauna e piscina a sfioro ed è immersa in un vigneto.
Per chi inizia o finisce il viaggio a Denizli, non c’è niente di meglio di un soggiorno vicino a Pamukkale. Le rovine della città, che si trovano invero al di fuori dei confini dell’antica Carina, sono una delle attrazioni più popolari della Turchia. A Pamukkale prenotate una camera al Doğa Thermal Hotel, che mette a disposizione magnifiche strutture termali.
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Una puntata ad Atene
Diverse isole greche sono facilmente raggiungibili da Bodrum: i traghetti per Kos, l’isola più vicina, impiegano dai 20 minuti a un’ora. Per arrivare ad Atene da Bodrum o Denizli, invece, è necessario prendere un aereo con scalo a Istanbul: perché non approfittare della deviazione per visitare la città sul Bosforo? Prenotate in anticipo i biglietti per Santa Sofia e approfondite le vostre nozioni sulle antiche rovine della Caria al Museo Archeologico.
In alternativa, numerose crociere e tour archeologici combinano Grecia e Turchia egea in un’unica esperienza mediterranea, anche se in questo modo non potrete essere voi a decidere quali luoghi visitare e quanto tempo dedicare a ciascuno. Con questa opzione, tuttavia, non avrete bisogno dell’aereo e viaggerete via mare, proprio come gli antichi cari!