Cosa fare in un viaggio a Bodrum e dintorni
Anima egea, essenza turca, fascino enigmatico e stratificato: a Bodrum, in Turchia, la dimensione della luccicante vacanza marittima si sposa con la possibilità di scoprire la storia e l'archeologia di una delle zone più dense del Mediterraneo e di godere di paesaggi millenari e ancora autentici. Tra spiagge dalle acque cristalline, antichi templi, piccoli paesi di pescatori e squisite baie tutte da scoprire, la penisola di Bodrum è la destinazione ideale per un viaggio sorprendente, a sole poche ore di volo dall'Italia.

Baia di Bodrum: un po’ di storia
La penisola di Bodrum, che prende il nome dall’omonima città nonché località di villeggiatura balneare perno focale della regione, offre resort esclusivi così come graziosi villaggi costieri: e se da un lato il turismo moderno fatto di enormi complessi di ville tende a invadere luoghi fino a pochi anni fa ancora incontaminati, dall’altro questi luoghi sono riusciti a conservare in parte le proprie tradizioni e il proprio carattere, e a valorizzarle grazie alle bellezze paesaggistiche della costa, dei pendii boscosi e delle acque cristalline del mare.
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Situata nella costa egea meridionale della Turchia, la penisola di Bodrum è inserita in un contesto caratterizzato da una profondissima stratificazione sociale: è una zona abitata da millenni, questa, e punteggiata di rovine del mondo antico, a partire dallo straordinario sito di Efeso o dai porti di Priene e Mileto... Questi ultimi, anticamente, erano infatti veri e propri fulcri commerciali del mondo greco-romano, posti sul mare molto tempo prima che i detriti trasportati dal fiume Meandro (Büyük Menderes in turco) facessero avanzare la terraferma. In questa zona si trova anche il celebre Mausoleo di Alicarnasso (l’attuale Bodrum, appunto), che insieme al tempio di Artemide a Efeso è annoverato tra le sette meraviglie del mondo antico.

Insomma, non un territorio qualunque, ma piuttosto una sorta di cuore del Mare Nostrum, che vedette il dominio greco e romano prima, bizantino poi; subì l’espansione territoriale selgiuchide e il passaggio dei Cavalieri Ospitalieri, che ribattezzarono “Petronium” l’antica Alicarnasso e vi eressero un sontuoso castello; la città con la costa fu poi ceduta agli Ottomani, il nome divenne Bodrum e da allora restò sotto il dominio turco, pur mantenendosi tuttavia popolata da un consistente numero di greci. Dopo la guerra di indipendenza turca, il Trattato di Losanna del 1923 sancì i controversi scambi di popolazione tra greci e turchi, ponendo fine a tre millenni di civilizzazione greca con un sol colpo di penna. Oggi, l’area della penisola di Bodrum è una località vacanziera e rilassata, ma il peso storico di queste vicende continua a segnare la società e le relazioni tra la Turchia e la vicinissima Grecia, le cui isole del Dodecaneso sono distanti soltanto un breve braccio di mare.
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Cosa vedere a Bodrum, l’antica Alicarnasso
Bodrum è una città affascinante, magnetica, in cui la storia composita si combina con il gusto di rinnovamento e con il dinamismo. Più di altre località balneari della Turchia, mantiene un’eleganza enigmatica che si svela nella sagoma imponente del castello sul mare, nel porto turistico, nei caffè e nelle viuzze secondarie, così come nella cura dei progetti urbanistici, che ne hanno mantenuto il carattere e l’influsso greco.

Tra le cose da vedere assolutamente in città, non possono mancare una visita al Castello di Bodrum, costruito dai Cavalieri Ospitalieri nel XV secolo proprio sul lungomare, e che oggi ospita il prestigioso Museo di Archeologia Subacquea. Sempre in tema di musei, è molto ben allestito il piccolo Museo Marittimo di Bodrum, che ripercorre il passato marittimo della città. Da non perdere, ovviamente, c’è il sito archeologico del Mausoleo di Alicarnasso, annoverato tra le sette meraviglie del mondo antico: ai nostri giorni è giunto ben poco, oltre alla fama, ma è sempre un’emozione, anche solo per la quiete che vi si respira attorno e per i verdi giardini che abbracciano il sito. Altri resti significativi del passato di Bodrum sono l’antico teatro di Alicarnasso – costruito sul versante roccioso durante il IV secolo a.C. e che è passato dall’ospitare spettatori e gladiatori ad accogliere eventi estivi e festival – e la Porta di Myndos, resto dell’antica cinta muraria che abbracciava la città.

Bodrum di mare e di spiagge
Bodurm, dicevamo, è in tutto e per tutto una località balneare. La costa circostante è tra le più belle della Turchia egea, ricca di baie dalle acque cristalline orlate di cipressi, di spiagge sabbiose dai colori intensi e da piccoli villaggi. Andate a curiosare nella suggestiva baia di Gündoğan, una
delle più profonde della Penisola di Bodrum, oppure a scoprire l’elegante Göltürkbükü, che si è dotata di piattaforme galleggianti e arredi di design per godersi il mare; a nord, invece, ci sono le baie di Türkbükü e di Gölköy, dove l’atmosfera è più rilassata.