Una gita nei dintorni di İstanbul: le 12 mete migliori

12 minuti di lettura

Con il suo inestimabile patrimonio culturale, le innumerevoli attrazioni e una scena gastronomica strabiliante e adatta a ogni budget, İstanbul è una città da cui è davvero difficile staccarsi. Vale però la pena guardarsi intorno e fare qualche gita nei dintorni per scoprire le spiagge, le foreste e i graziosi paesini che si trovano appena oltre i confini della metropoli. La dose di stress inevitabilmente causata dal frastuono e dalle grandi folle di İstanbul svanirà all’istante quando poserete lo sguardo sul Mar di Marmara. Ecco dunque le 12 mete che preferiamo tra quelle raggiungibili in giornata da İstanbul.

Le Isole dei Principi sono perfette per chiamarsi fuori dal caos di İstanbul. © Ann Stryzhekin/Shutterstock
Le Isole dei Principi sono perfette per chiamarsi fuori dal caos di İstanbul. © Ann Stryzhekin/Shutterstock
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1. Mare, tradizioni e buon cibo alle Isole dei Principi

Raggiungibili dalla città con una piacevole traversata in traghetto, le Isole dei Principi (note in turco come Adalar), con i loro palazzi storici, gli scorci incantevoli, le piccole spiagge, i ristoranti di pesce sul lungomare e l’atmosfera distesa, sono una delle mete preferite dagli abitanti di İstanbul e dai turisti.


La più grande delle quattro isole principali, Büyükada, è anche la più visitata; la chiesa in cima alla collina e il monastero di San Giorgio presentano pregevoli decorazioni a soggetto greco-ortodosso e offrono stupende vedute panoramiche. Nella vicina Heybeliada, immersa in verdissime pinete, ha sede un imponente monastero. La bucolica Burgazada e la spiaggia di Kınalıada, meno visitate, non sono però prive di fascino. Sulle Isole dei Principi le automobili non possono circolare, quindi preparatevi a camminare o a noleggiare una bicicletta (preparatevi ad affrontare qualche saliscendi sulla collina).


Caffè sul mare, gelaterie e ristoranti di pesce (in gran parte simili tra loro e spesso troppo cari) abbondano su ciascuna isola intorno alla zona del porto. Kalpazankaya, a Burgazada, ha un ambiente gradevolissimo e un’offerta di meze e frutti di mare superiore alla media, mentre Heyamola Ada Lokantası a Heybeliada è generalmente considerato uno dei migliori ristoranti dell’isola.


Come arrivare: i traghetti gestiti dall’azienda pubblica Şehir Hatları salpano dai moli di Kabataş verso le quattro isole principali, con uno scalo intermedia a Kadıköy. Le partenze si susseguono quasi ogni ora in estate (meno frequentemente in inverno) dalle 7 del mattino fino alle 23 o a mezzanotte. Sono operativi inoltre alcuni servizi da Beşiktaş. La traversata può durare da un’ora a un’ora e mezza, a seconda della destinazione. Se possibile, evita di visitare le isole nei week end d’estate e nei giorni festivi, quando c’è davvero tantissima gente.

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2. Il retaggio culturale polacco a Polonezköy

Immerso in un bellissimo parco naturale, questo insediamento venne fondato a metà Ottocento ed è tuttora abitato da una piccola comunità di lingua polacca. Le attrazioni del villaggio includono una chiesa (Nostra Signora di Częstochowa) e un cimitero, oltre a una casa storica che è stata trasformata in un piccolo museo.


La maggior parte dei visitatori è attratta dalla prospettiva di una mezza giornata di relax con un brunch o una grigliata in uno dei numerosi ristoranti di Polonezköy. Alcuni locali propongono specialità polacche, come i pierogi, accanto a piatti turchi. Una passeggiata nei boschi lungo il sentiero (yürüyüş parkuru) che inizia appena fuori dal villaggio è un ottimo modo per farsi venire appetito.


Come arrivare: Polonezköy è raggiungibile in un’ora circa di macchina, a seconda del traffico, dal centro di İstanbul. L’autostazione più vicina è Kavacık, nella zona asiatica della città, vicino al secondo ponte: da lì un taxi vi condurrà a destinazione in una ventina di minuti.

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Kilyos richiama i visitatori con alcuni splendide spiagge. © Kenan Dogan/Getty Images
Kilyos richiama i visitatori con alcuni splendide spiagge. © Kenan Dogan/Getty Images

3. Una giornata di mare a Kilyos

Il villaggio costiero di Kilyos, sul Mar Nero, si trova 35 km a nord dei quartieri storici di İstanbul ed è orlato da sabbie finissime che attirano folle di turisti nei week end estivi. Ristoranti di pesce, caffè e gelaterie si affacciano sulla spiaggia principale, situata a ridosso del centro del paese.


La spiaggia libera non è sempre pulitissima. Diversi beach club della zona applicano una tariffa giornaliera, ma offrono sedie a sdraio, ombrelloni e parcheggio e dispongono di bar e ristoranti che a volte ospitano vivaci serate con DJ set. Burç Beach è uno dei migliori.


Come arrivare: l’autobus 151 parte per Kilyos ogni 30 minuti circa dalla stazione della metropolitana Hacıosman. È anche possibile prendere un autobus per Sarıyer (il 25G da Taksim, il 25E da Kabataş, il 40B da Beşiktaş o il 25 dalla metropolitana Hacıosman) e poi un dolmuş (taxi collettivo) per Kilyos. 

4. Una degustazione di vini della Tracia

Già nell’antichità la coltivazione della vite veniva praticata in Tracia, una regione storica attualmente divisa tra Turchia, Bulgaria e Grecia. Oggi una dozzina di vigneti si sono uniti per creare la Strada dei Vini della Tracia (Trakya Bağ Rotası) con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze della zona, la sua storia e i suoi paesaggi naturali. Queste aziende propongono tour e degustazioni, e alcune di esse vantano anche ottimi ristoranti.


Come arrivare: le principali zone vinicole si trovano intorno a Tekirdağ, Şarköy, Kırklareli e Gelibolu, tutte distanti 3-4 ore di macchina da İstanbul. Alcuni vigneti, tra cui quelli che producono le etichette Arcadia, Barbare e Vino Dessera, dispongono di alloggi in stile boutique hotel e offrono pacchetti comprensivi di cene e degustazioni.

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Nelle acque dei fiumi che scorrono presso Ağva si può pescare e andare in canoa. © minemero/Getty Images
Nelle acque dei fiumi che scorrono presso Ağva si può pescare e andare in canoa. © minemero/Getty Images

5. La splendida costa tra Şile e Ağva

Le località balneari di Şile e Ağva, a est di İstanbul lungo la costa del Mar Nero, sono una meta affascinante e tranquilla per una fuga dalla città. Il caratteristico faro ottocentesco di Şile, a strisce bianche e nere, sorveglia la costa e la cittadina, con il suo vivace porto di pescatori e diverse spiagge. Anche Ağva ha una spiaggia, ma è più nota perché sorge tra due fiumi nei quali è possibile andare in canoa o pescare. Nei boschi intorno ad Ağva si trovano sentieri escursionistici e cascate. Entrambe le località dispongono di una vasta gamma di sistemazioni (pensioni, hotel, bungalow e campeggi) per chi intendesse trattenersi per la notte.


Come arrivare: prendete un traghetto locale da Eminönü, Karaköy, Kabataş o Beşiktaş per Üsküdar, da cui potrete proseguire con l’autobus 139 per Şile o con il 139A per Ağva (quest’ultimo ferma anche a Şile). Gli automezzi partono ogni ora circa. Da İstanbul, ci vogliono circa tre ore per Şile e 3 ore e mezza per Ağva.

6. I resti delle fortezze di Rumelifeneri e di Garipçe

Il villaggio di pescatori di Rumelifeneri è situato all’estremità settentrionale di İstanbul, dove il Bosforo incontra il Mar Nero; il faro che gli dà il nome fu costruito nel 1856. Nelle vicinanze si trovano le suggestive rovine di una fortezza e di un arsenale del XVII secolo, con le onde che si infrangono sotto le torri e i resti delle mura. Ancora meno è rimasto della fortezza di Garipçe, un villaggio situato circa 3 km più a sud. 


Queste due località sono molto frequentate dagli abitanti di İstanbul, che vi si recano per trascorrere una piacevole giornata o per gustare una cena a base di pesce nei locali affacciati sul mare. Le piccole spiagge locali non sono particolarmente invitanti; Rumelifeneri richiama diversi surfisti: potrete vederli in azione o unirvi a loro.


Come arrivare: l’autobus 40 parte da Taksim e arriva a Rumelifeneri con una fermata a Garipçe lungo il percorso. In alternativa, prendete la linea M2 della metropolitana da Taksim fino alla stazione di Hacıosman e poi l’autobus 150, che ferma in entrambi i villaggi. In un modo o nell’altro, il viaggio di sola andata dura circa un’ora e mezza, ma se il traffico è intenso (come spesso accade) la soluzione più veloce è di solito la seconda.

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Un hammam di Termal. © Firdes Sayilan/Shutterstock
Un hammam di Termal. © Firdes Sayilan/Shutterstock

7. I boschi, le colline e le sorgenti di Termal

La località di Termal, che sorge su una boscosa collina a circa 40 km da İstanbul, sulla sponda opposta del Mar di Marmara, è famosa soprattutto per le sorgenti termali. Nei boschi che circondano l’abitato si trovano cascate, laghi e sentieri escursionistici. Nella vicina Yalova è possibile visitare l’Arboreto Karaca e lo Yürüyen Köşk, una piccola villa sul lungomare un tempo utilizzata come residenza estiva da Atatürk, il fondatore della moderna repubblica turca.


Come arrivare: İstanbul Deniz Otobüsleri gestisce un servizio di traghetti (partenze ogni due ore circa tra le 7:45 e le 21:45) da Yenikapı a Yalova, da cui Termal dista 14 km percorribili in minibus o in taxi. L’intero tragitto richiede circa un’ora e mezza.

La residenza al mare di Atatürk. © YoncaEvren/Shutterstock
La residenza al mare di Atatürk. © YoncaEvren/Shutterstock
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8. I musei di Yeşilköy e Florya

Il sobborgo balneare di Florya ospita la residenza al mare di Atatürk (Atatürk Deniz Köşkü), un imponente edificio in stile Bauhaus che poggia su pali di fondazioni conficcati nel fondale marino. Qui il padre della repubblica turca, Mustafa Kemal Atatürk, soggiornò di tanto in tanto in estate tra il 1935 e il 1938: oggi vi è stato allestito un piccolo museo. Nelle vicinanze si trova il Florya Güneș Plajı beach club e, a breve distanza, il Florya Atatürk Ormanı, un grande parco pubblico con numerose aree gioco, tavoli da picnic, piste ciclabili e sentieri pedonali.


A est di Florya, sulla costa del Mar di Marmara, il piacevole quartiere di Yeşilköy, simile a un villaggio, ha un’affascinante zona portuale, case storiche in legno e chiese seminascoste nei vicoli (la chiesa cattolica latina di St. Etienne, risalente alla fine del XIX secolo, è aperta ai visitatori tutti i giorni), oltre a numerosi ristoranti e caffè. Il Museo dell’Aviazione di Yeşilköy, presso il vecchio aeroporto Atatürk, è un’esposizione all’aperto di aerei e attrezzature militari.


Yeşilköy e Florya sono collegate da un lungomare e da un parco frequentato dalle famiglie per un picnic o una passeggiata. Spostandosi da una località all’altra si passa accanto all’Acquario di İstanbul dove vivono oltre 1500 specie acquatiche e terrestri, a un luna park vecchio stile, a due piccole spiagge pubbliche con servizi minimi e a diversi punti di noleggio di biciclette, scooter e risciò.


Come arrivare: Prendete la metropolitana (linea M2) da Taksim a Yenikapı e proseguite sulla linea ferroviaria Marmaray, che ferma a Yeşilköy (di fronte al Museo dell’Aviazione), Florya Akvaryum (vicino all’acquario) e Florya (vicino alla Atatürk Marine Mansion). L’intero viaggio dovrebbe durare meno di un’ora per ogni tratta.

La Moschea Selimiye. © Merih Salmaz/Shutterstock
La Moschea Selimiye. © Merih Salmaz/Shutterstock

9. Le architetture di Edirne

Edirne fu la capitale dell’Impero ottomano dopo Bursa e prima di İstanbul. Vanta quello che è considerato il capolavoro di Mimar Sinan, l’architetto che ha progettato molte tra le moschee e i monumenti più famosi di İstanbul: la Moschea Selimiye, tutelata dall’UNESCO. Oltre a questa, il patrimonio architettonico di Edirne include un complesso di ospedali e scuole mediche del XV secolo, una sinagoga del 1906 splendidamente restaurata e numerose altre grandi moschee e piccoli musei.


La città è inoltre famosa per il festival di Kırkpınar, che celebra la disciplina dello yağlı güreş, o lotta nell’olio, molto amata in Turchia: si tiene ogni anno tra fine giugno e inizio luglio. Se volete prolungare il vostro soggiorno, a Edirne ci sono molti hotel.


Come arrivare: numerosi operatori offrono comode e frequenti corse in pullman dall’autostazione principale di İstanbul (al livello superiore della fermata della metropolitana Otogar sulla linea M1). Il viaggio dura circa 3 ore.

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10. I sentieri della foresta di Belgrado

La Foresta di Belgrado (Belgrad Ormanı), estesa su 56 kmq alla periferia settentrionale della città, è apprezzatissima dagli escursionisti, dai podisti, dagli appassionati di mountain bike e da chi non vede l’ora di fare un picnic lontano dalla tentacolare İstanbul. La maggior parte dei visitatori sceglie uno dei nove parchi naturali del comprensorio, dove sono presenti tavoli da picnic, parcheggi e altre strutture: avventurandovi lungo le decine di sentieri della zona avrete la foresta praticamente tutta per voi.


Portate con voi un GPS perché i sentieri non sono segnalati. Nascoste tra gli alberi si trovano sette dighe ottomane, alcune delle quali davvero imponenti, risalenti al 1620 e costruite per rifornire d’acqua la città attraverso un ramificato sistema di acquedotti e canali. Nell’Arboreto di Atatürk, all’interno della foresta, si trovano laghi, sentieri e quasi 2000 specie vegetali diverse.


Nei parcheggi di alcuni dei parchi, tra cui Ayvat Bendi e Falih Rıfkı Atay, si trovano bar-ristoranti rustici e molti posti ideali per mangiare al sacco. 


Come arrivare: prendere la metropolitana (linea M2) da Taksim alla stazione Hacıosman e poi l’autobus 42HM fino a Bahçeköy, il centro abitato più vicino alla foresta. Da Bahçeköy è possibile addentrarsi nella foresta a piedi o prendere un taxi per raggiungere le aree picnic più popolari. Il ritorno in taxi, tuttavia, può essere più complicato. Per l’Atatürk Arboretum, scendete alla fermata dell’autobus Kemerburgaz Yolu, poco prima del centro del paese. Il viaggio dalla stazione di Taksim dura circa un’ora.

Anadolu Kavağı, sulle rive del Bosforo. © Codemaster/Getty Images
Anadolu Kavağı, sulle rive del Bosforo. © Codemaster/Getty Images

11. Il castello di Anadolu Kavağı

Antico villaggio di pescatori, Anadolu Kavağı è oggi il capolinea del lungo tour del Bosforo (uzun Boğaz turu) a bordo dei traghetti gestiti dalla municipalità di İstanbul. Il viaggio, della durata di circa due ore per ogni tratta, è davvero spettacolare: le imbarcazioni passano infatti davanti a palazzi, ville e fortezze situati lungo la costa.


All’arrivo, i passeggeri hanno a disposizione poco meno di tre ore per esplorare Anadolu Kavağı prima del viaggio di ritorno: un tempo sufficiente per fare un’escursione alle rovine del castello, che si affaccia sul Mar Nero spazzato dal vento, per fare due passi in città e per mangiare qualcosa in uno dei ristoranti di pesce sul porto.


Come arrivare: i traghetti giornalieri della compagnia Şehir Hatları salpano da Eminönü alle 10:35 e ripartono da Anadolu Kavağı alle 15.

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12. Le sorgenti termali di Bursa

Bursa è una vivace città moderna, la quarta della Turchia per dimensioni. Conserva importanti monumenti che risalgono al XIV secolo, quando era la capitale dell’Impero ottomano: grandi moschee, mercati storici e i mausolei dei primi sultani.


Le sorgenti termali della zona alimentano gli hammam e gli stabilimenti termali. Uludağ, la “grande montagna” che sovrasta la città, offre la possibilità di sciare in inverno, di camminare nei boschi in estate e di fare un giro sulla funivia più lunga del mondo in ogni periodo dell’anno. Sebbene sia possibile visitare Bursa in giornata, varrebbe la pena trascorrere almeno una notte in uno dei numerosi hotel della città.


Come arrivare: i traghetti BUDO e İDO effettuano la traversata di circa 2 ore da İstanbul (con sei partenze al giorno rispettivamente da Eminönü e Yenikapı) attraverso il Mar di Marmara fino a Mshiudanya . Da Mudanya, prendete un autobus o un taxi per le ultime 20 miglia fino al centro di Bursa.

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