Voi siete qui: la mostra che da Parma vi porta in tutto il mondo
Se non avete ancora visitato Parma, con il suo fascino aristocratico e cosmopolita e l’impronta raffinata di ‘piccola Parigi’, è ora di inserirla nella vostra lista di luoghi da vedere. Al fitto programma di eventi e manifestazioni che la animano in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 si aggiunge l'interessante progetto espositivo VOI SIETE QUI. City Branding: lo scenario italiano e i progetti di Edenspiekermann per Amsterdam, Santa Monica e Parma.
Quando viaggiamo siamo mossi verso una destinazione da numerosi fattori: potrebbe essere per un desiderio che si è cementato negli anni, per un amore improvviso, per un’ispirazione cinematografica o per scoprire qualcosa di un luogo che ci è sconosciuto. Ma come percepiamo una città è anche frutto del lavoro di marketing che le destinazioni sviluppano per raccontare la propria realtà a chi non la conosce o ne ha un’idea sfalsata. Ecco perché la mostra VOI SIETE QUI è particolarmente interessante per chi è appassionato di turismo e ama viaggiare consapevole delle proprie scelte.
La mostra esplora l’idea del City Branding e propone esempi significativi di un importante fenomeno contemporaneo che trova il suo sviluppo in diversi ambiti di ricerca, dal marketing all’urbanistica, dalle scienze sociali al design. L’obiettivo è quello di indagare le strategie di comunicazione racchiuse dietro la costruzione dell’identità visiva di una città.
La mostra è allestita nei suggestivi spazi dell’Abbazia di Valserena presso lo CSAC dell’Università di Parma e riunisce una selezione puntuale di progetti dedicati al City Branding italiano, insieme all’esperienza internazionale dello studio Edenspiekermann che presenta i casi studio di Parma, Amsterdam e Santa Monica.
Il tema dell’immagine pubblica delle città italiane viene sviluppato in tre sezioni. Ovviamente si parte analizzando il caso di Parma, che dopo essere stata designata Capitale italiana della Cultura 2020 e successivamente confermata al 2021 a causa della pandemia, ha definito un’identità visiva più riconoscibile ed accessibile per i suoi cittadini e per i turisti locali e internazionali.
Che cosa vi aspetta? Pochi elementi ma estremamente efficaci: la reinterpretazione in chiave moderna del classico font Bodoni, con la P possente e sagomata e l’utilizzo di un giallo vivace e allegro, colore tradizionale dei palazzi della città sin dal Settecento, per rappresentare l’incontro tra la cultura classica italiana, la politica progressista e un futuro dinamico.
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Ma non ci fermiamo a Padova: il Corpus centrale della mostra è “Destination Italy” che raccoglie 32 studi di immagine coordinata di città italiane (Ascoli Piceno, Bari, Bologna, Cagliari, Courmayeur, Fano, Ferrara, Firenze, Gabicce Mare, Genova, Gorizia, Latisana, Lignano Sabbiadoro, Madonna di Campiglio, Mantova, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Pesaro, Pisa, Pordenone, Rimini, Roma, Roveredo in Piano, Sabbioneta, Salerno, Siena, Treviso, Trieste, Varese, Venezia). La narrazione segue un ordine cronologico che parte da uno dei primi progetti di redesign cittadino fino ad assumere connotati sistemici: quello del Comune di Siena realizzato tra il 1994 e il 1998, fino ad arrivare all’esperienza nel 2021 di Madonna di Campiglio.
Nella terza sezione, infine, ampio spazio è dedicato a due tra i numerosi progetti internazionali dello studio Edenspiekermann, a cui le città di Amsterdam e Santa Monica si sono rivolte. Nel primo caso emerge l’intento di riunire una serie di realtà molto diverse in un unico sistema di identità condivisa, grazie anche alla creazione dei personaggi “Adam ed Eve”, figure iconiche che possono essere utilizzate in applicazioni statiche e dinamiche per supportare la narrazione e il trasferimento di informazioni complesse.
Nel caso della città californiana viene proposto un concept pensato per vivere un’esperienza identitaria e attenta ai servizi digitali, con l’implementazione di un marchio ad ombrello per i vari dipartimenti cittadini.
Insomma, Parma è la porta d’ingresso per un viaggio molto più complesso, che va a analizzare la trasformazione delle città italiane e di tutto il mondo.
La mostra vi aspetta al CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università di Parma, Abbazia di Valserena, Parma, dal 16 dicembre 2021 al 18 aprile 2022.