Dove andare a giugno

A giugno l’estate scalpita, le serate sono lunghe e la luce dorata sembra fatta apposta per riflettersi nei bicchieri di spritz. Le mattine ancora fresche danno quel brio che serve per affrontare camminate, visitare le città e dedicarsi alla scoperta di quei luoghi che ancora non sono gremiti della folla di agosto. Ecco qualche idea su dove andare a giugno per un viaggio che dia il via all'estate!

Un allevamento di ostriche nel lago di Butrinto, in Albania ©leszczem
Un allevamento di ostriche nel lago di Butrinto, in Albania ©leszczem
Pubblicità

Albania

In Europa si può ancora sfuggire al XXI secolo: la tradizionale vita di montagna, che si temeva scomparsa, sopravvive oggi sulla catena attorno ai villaggi di Theth e Valbonë, tra le cime aguzze conosciute come le ‘Montagne Maledette’ (ovvero le Alpi albanesi). A giugno le giornate calde portano il sole sui prati alpini e permettono il trekking tra le valli boscose di questa stupenda regione rurale. Imparate qualcosa della cultura albanese prendendo alloggio presso una famiglia a Theth, per vivere la vita di tutti i giorni in una casa dell’era ottomana, vigilata dalla torre di pietra in cui gli abitanti del villaggio si rifugiavano durante l’epoca delle faide medievali. Poi, dirigetevi su per i sentieri, tra i picchi che arrivano a quasi 2700 m.

Infine, esplorate il sud del paese: lo scintillante Lago di Ohrid e l’architettura ottomana di Gjirokastra; il fascino della costa mediterranea, tra cui le rovine greche e romane a Butrinto, e le spiagge di sabbia bianca lungo la riviera albanese.

Leggi anche:

Reykjavík, Islanda

Non c’è un momento sbagliato per fare una pausa dalla città e venire nella strana e sempre innovativa capitale dell’Islanda. Se però, oltre ad andare in giro per locali e fare visite culturali, volete avvistare anche qualche cetaceo, venite a giugno, quando le lunghe giornate e il clima secco accompagnano l’arrivo di più specie. Focene e balenottere minori ci sono tutto l’anno, ma a giugno avrete più occasioni di vedere orche, megattere, capodogli e persino enormi balenottere azzurre al largo della costa occidentale. Inoltre, in questo periodo tornano i pulcinella di mare per riprodursi. Tornati a terra, visitate le attrazioni della capitale: le passeggiate tra luoghi infestati nella ‘vecchia’ Reykjavík, la chiesa bianca di Hallgrímskirkja con la statua del vichingo Leifur Eiríksson e la serie di musei, tra cui il bizzarro Museo Fallologico.

Pubblicità
Il porto di Reykjavik © Valerio Corzani / Lonely Planet Italia
Il porto di Reykjavik © Valerio Corzani / Lonely Planet Italia

Finlandia Orientale

Se andate nei boschi in questo periodo, meglio camuffarvi per mimetizzarvi o nascondervi e rimanere in silenzio. I circa 2000 orsi bruni che vagano per la taiga della Finlandia sono più attivi a giugno e le giornate lunghe offrono più possibilità di osservarli e fotografarli. Larga parte della popolazione di orsi del paese si trova sui laghi e nei boschi che segnano il confine orientale della Finlandia con la Russia, insieme a lupi, ghiottoni, scoiattoli volanti, rare foche dagli anelli di Saimaa e uccelli come le maestose aquile di mare coda bianca. Potrete unirvi qui a guide esperte per osservare la fauna più attiva a notte fonda o alle prime luci dell’alba. Avventuratevi tra gli alberi nel tardo pomeriggio e preparatevi a una notte adrenalinica: guarderete i predatori di terra più grandi dell’Europa continentale mentre si procurano il cibo e giocano; se siete davvero fortunati, vedrete una mamma orsa con i suoi piccoli.

Tramonto a Montego Bay, Giamaica. ©John B. Mueller Photography/Getty Images
Tramonto a Montego Bay, Giamaica. ©John B. Mueller Photography/Getty Images
Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Giamaica

La generosa Giamaica vi accoglierà con un mix ben calibrato di reggae classico, rastafarianesimo, coste frastagliate, montagne verdeggianti e spiagge deliziose: difficile desiderare di più. I visitatori prendono d’assalto i resort del paese tra metà dicembre e metà aprile con il risultato di lunghe code, prezzi alle stelle e folle oceaniche in ogni fazzoletto di sabbia. 

Giugno segna l’inizio della stagione degli uragani, tempeste tropicali che tuttavia di rado durano a lungo, è quindi anche il mese perfetto per godersi le meraviglie che il paese ha da offrire: sole, mare, ma anche le Blue Mountains, la flora e la fauna della Cockpit Country, i fiumi in cui fare rafting, il rum e la scatenata vita notturna di Kingston. Tutto è scontato: pernottamenti, tour e voli. 

Il viaggio: Se volete fare le ore piccole Negril e Montego Bay sono ottime scelte; per rilassarvi andate alle Dunn’s River Falls vicino Ochos Rios (a giugno c’è un bel Jazz Festival), e per assaggiare il gustosissimo jerk chicken provate Boston Beach, quindi dedicate un po’ di tempo a Kingston. 

Leggi anche:

A Gangneung, in Corea, per il Dano Festival

Rinomata per i suoi bellissimi pini piegati dal vento, Gangneung è la città più grande lungo la costa del Gangwondo. Il suo fascino è legato soprattutto al mare e alle magnifiche spiagge ventilate di Gyeongpo, Anmok e Jungmunjin, con i loro buoni ristoranti e i chilometri di sabbia che invitano a prendere il sole, fare picnic e sognare a occhi aperti.

La storia di Gangneung rivive nel Dano Festival, ricorrenza sciamanica che si tramanda da quattro secoli, e nel complesso di Ojukheon con gli edifici ben conservati dell’epoca Joseon. La città, che ha conquistato una solida reputazione associata al caffè di qualità, dà il meglio di sé in primavera, quando si riempie di azalee in fiore, e in estate quando il litorale si anima di gente.

L’evento più atteso del calendario di Gangneung è il Dano Festival, che dura una settimana e inizia il quinto giorno del

quinto mese lunare (di solito in giugno). La festa rappresenta il culmine di un mese di cerimonie sciamaniche che auspicano pace, prosperità e raccolti abbondanti, ed è una delle festività tradizionali più importanti della Corea, Patrimonio Immateriale UNESCO.

Il primo giorno si svolge una sfilata per dare il benvenuto a un dio della montagna che viene a congiungersi con la sua ‘sposa’, una dea del villaggio che risiede a Gangneung. Per invocare la loro benedizione, alcune

sciamane eseguono il dano gut, rito che prevede canti, danze e offerte sacrificali. L’ultimo giorno la divinità maschile viene rispedita in montagna.

Pubblicità

Guide e prodotti consigliati:

Guida di viaggio

Corea

A Shanghai per il Xintiandi Design Festival

Il quartiere delle shíkùmén di Xintiandi (新天地, Xīntiāndì), oggi molto alla moda, ospita il primo luogo di ritrovo del Partito

Comunista Cinese. Questa zona pedonale si presenta adesso come un insieme di ordinati e graziosi vicoli sul modello di quelli tradizionali. Quelle che in passato erano abitazioni private ora accolgono ristoranti, caffè e boutique di fascia alta.

Xintiandi si trasforma in un parco giochi del design per due settimane a giugno durante il Xintiandi Design Festival. Nel complesso vengono allestite installazioni interattive e 3D, con attività divertenti per tutta la famiglia: installazioni di luci, suoni e video; opere graziose pensate per far sorridere; gigantesche strutture metalliche con componenti mobili; e pezzi densi di significato su cui riflettere.

Guide e prodotti consigliati:

Guida di viaggio

Shanghai Pocket

Pubblicità

Leggi anche:

Pubblicato nel e aggiornato nel
Condividi questo articolo
Pubblicità