Tutti al lago (di Ohrid)

Desiderate andare alla scoperta di un luogo ancora off the radar, immerso nella natura ed esotico senza allontanarvi troppo dall’Italia? Il lago di Ohrid, nei Balcani, è il posto giusto per voi. Cittadine affascinanti, antichi monasteri, villaggi di pescatori e siti archeologici da scoprire senza folle in qualsiasi stagione dell’anno.


lago di Ohrid foto
Il lago di Ohrid, nei Balcani, è immerso nella natura ©jordeangelovic
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Nascosto nel sud della penisola balcanica, tra Albania e Macedonia del Nord -che lo possiede per due terzi - il lago di Ohrid è il più antico e profondo specchio d’acqua d’Europa. Un gioiello, inserito dall’UNESCO nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità, dove natura incontaminata, città-museo, villaggi di pescatori e alcuni tra i monasteri ortodossi più belli dell’Europa orientale si alternano tra loro offrendo ai visitatori scenari difficilmente dimenticabili. Il modo migliore per scoprirlo è in macchina, con un viaggio on the road. Grandi spazi, panorami selvaggi e una bellezza senza tempo che si scopre lentamente, curva dopo curva.

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Terra di confine

Nel 2019 l’Unesco ha incluso nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità il versante albanese del Lago di Ohrid. Una decisione attesa e finalmente concretizzatasi dopo tanti anni, dato che le sponde nord macedoni, su cui affaccia la cittadina che dà il nome all’intero bacino, lo sono già dal 1979. Quello che oggi è uno dei territori più affascinanti dei Balcani, ancora largamente inesplorato e selvaggio, in passato, era terra di confine tra l’Albania di Enver Hoxha e la Yugoslavia di Josep Broz Tito. Entrambi i leader politici avevano prediletto il lago a destinazione vacanziera. D’altronde, come dargli torto? La quiete e la pace che si respirano qui sono difficilmente trovabili altrove. Mentre il maresciallo era solito rilassarsi a Villa Biljana, vicino alla città di Ohrid, Hoxha passava le sue giornate estive nel verde villaggio di Drilon, a una manciata di chilometri da Pogradec, principale centro abitato albanese che affaccia sul lago. Qui è d’obbligo una sosta per gustare una tavë korani casseruola con il pesce koran, pesce d’acqua dolce che vive solo in questa zona (di allevamento, la pesca diretta nel lago è vietata), pomodori, prezzemolo e noci. Poi dritti a Lin, piccola penisola protesa nel lago, con la bella basilica paleocristiana risalente al VI secolo di cui si ammira il pavimento ricco di mosaici.

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Ohrid città
Le casette nel centro storico di Ohrid ©stoimilov

Ohrid, la Gerusalemme dei Balcani

Da Lin, il confine è a due passi. Superate le formalità, si viaggia in direzione Ohrid. Un pugno di casette bianche dai tetti di mattoni, chiese che sembrano uscite da un libro di fiabe e labirintiche stradine acciottolate. La “Gerusalemme dei Balcani”, uno dei soprannomi della città per via delle numerose chiese presenti -si narra che nell’antichità ne possedesse ben 365, una per ogni giorno dell’anno- è la cartolina della Macedonia del Nord. Il centro storico è un gioiellino: chiese ortodosse, siti archeologici, muretti a secco, piazzette nascoste, pigri gatti fotogenici quasi ovunque e case in stile ottomano. Tra tutte, Casa Robevi, risalente al XIX secolo, oggi sede del Museo Nazionale di Ohrid che vanta una prestigiosa collezione di reperti archeologici rinvenuti nell’area, è da vedere. Una visita alla Cattedrale Sveta Sofja, al cui interno sono custoditi preziosi affreschi risalenti all’XI secolo, e poi dritti alla Chiesa di Sveti Jovan Kaneo. Simbolo della città, dedicata a Giovanni di Patmos da molti studiosi considerato come l’apostolo Giovanni, autore del Libro della Rivelazione, l’ultimo libro del Nuovo Testamento, e tappa per le migliori viste sul lago. Alle spalle della chiesa, oltre un fitto bosco di abeti, Plaošnik è l’area archeologica più estesa della Macedonia del Nord custode del Monastero di San Pantaleone. Qui San Clemente, discepolo dei Santi Cirillo e Metodio inventori del glagolitico, il più antico alfabeto slavo mai conosciuto, istituì un’università e inventò l’attuale versione dell’alfabeto cirillico.

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A lezione di storia

Percorrere il litorale del lago di Ohrid in auto è una delle avventure on the road più entusiasmanti che si possano fare nei Balcani. Lungo il tragitto che collega Ohrid al monastero di Sveti Naum si ammirano caratteristici villaggi dei pescatori -Sveti Stefan, Dolno Konjsko, Lagadin e Peshtani- barchette colorate in ormeggio e calette nascoste. Fino a Bay of Bones-Museo sull’Acqua. È la ricostruzione parziale di un antico insediamento su palafitte in legno che, secondo gli studi realizzati in occasione degli scavi archeologici operati nell’area tra il 1997 e il 2005, esisteva lungo la sponda del lago in età preistorica. Il nome Bay of bones deriva proprio dalle numerose ossa di animali e frammenti rinvenuti in loco durante gli scavi. Il museo, tappa imperdibile se viaggiate con bambini, è composto da 24 repliche di case preistoriche, che consentono di immaginare come fosse la vita comunitaria in quell’epoca, e regala scorci da cartolina sul lago.

lago di ohrid cosa vedere: il monastero di Sveti Naum
Il monastero di Sveti Naum ©saiko3p

Sveti Naum, benvenuti nel regno della preghiera

L’ultima tappa lungo la costa nord macedone del lago di Ohrid, prima di rientrare in territorio albanese, è il Monastero di Sveti Naum. Il complesso monastico è del XVIII secolo, ma l’antica chiesa risale al XVI secolo ed è stata costruita su un sito originario preesistente risalente addirittura al 905. Sveti Naum è una nota meta di pellegrinaggio in Macedonia del Nord e uno dei centri devoti dell’ortodossia nei Balcani. Un luogo dal fascino unico, dove in tanti vengono a pregare per chiedere miracoli, ma che ha un’importanza anche dal punto di vista naturalistico: alle spalle del monastero, infatti, si trovano le sorgenti del lago, quasi a sottolineare la sacralità del posto non solo tra i fedeli, ma per l’intero ecosistema. All’interno della chiesa le icone del XVIII secolo sono tra le più preziose della penisola, ma è all’esterno che si compie la vera meraviglia. Grazie alla posizione scenografica in cui è posizionato, in cima a una collinetta sopra alla laguna, il monastero offre viste incomparabili sul lago e le vicine montagne albanesi. Uno spettacolo da contemplare in appagata solitudine.

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città e lago della macedonia
Mountain bike sul lago di Ohrid ©Ilan Shacham/Getty Images
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Repubblica della Macedonia del Nord
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