Conoscere il Cile rurale raggiungendo 5 villaggi remoti

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Nei villaggi cileni sembra che il tempo scorra più piano. In questi luoghi potrete uscire dai circuiti turistici, immergervi nella cultura locale, scoprire il Cile rurale e tradizioni tramandate da generazioni. In aggiunta, i deserti, le montagne e i ghiacciai che li circondano non sono niente male. Ecco cinque consigli su quali villaggi raggiungere se siete in cerca di un viaggio in Cile fatto di connessione con la gente del posto e ritmi lenti.

Le scale di legno di Caleta Tortel ©Pav-Pro Photography Ltd/Shutterstock
Le scale di legno di Caleta Tortel ©Pav-Pro Photography Ltd/Shutterstock
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Perdetevi nel dedalo di passerelle dell’isolata Caleta Tortel

Per visitare al meglio Caleta Tortel passeggiate sulle passe­relle in legno di cipresso. Ovunque vi giriate, trovate sempre qualcosa di bello e inaspettato da vedere, che sia un mirador (un punto panoramico) che si affaccia su una grotta nasco­sta, un negozio pieno di prodotti artigianali o un amichevole cagnolino. Se avete robuste scarpe da trekking e uno spirito avventuroso, non perdetevi il Sendero Cerro Vigia, un cir­cuito di 2,5 km andata e ritorno, attraverso la città e poi su e giù per una montagna.

Il sentiero comincia dietro la rotatoria del parcheggio. Di­rigetevi per 300 m verso nord dall’ufficio turistico e salite su per la stretta scala in legno, da dove cominciate a vedere i cartelli del sentiero, una specie di sbarra da ginnastica su pali che aiuta a tenere i piedi asciutti nell’area paludosa. Alla fine raggiungete una serie di meravigliosi punti panoramici af­facciati in ogni direzione, soprattutto su Río Baker, Cascada Pisagua, Parque Nacional Laguna San Rafael e Caleta Tortel.

Scen­dete giù per il pendio occidentale della collina e raggiungete l’ingresso secondario della città. Percorrete i 2 km di passe­ relle a Tortel per tornare al molo principale. Lungo il percorso noterete molte imbarcazioni in legno di faggio che ven­gono riparate, statue in legno fatte da artigiani del villaggio e tante piazze coperte e decorate con murales. L’escursione dura tre ore e non dimenticate un’impermeabile e una buo­na macchina fotografica.

Da esplorare è la rete di canali e fiordi intorno a Caleta Tortel e i tour operator organizzano diverse escursioni sull’acqua. All’inizio del XX secolo un gruppo di tagliaboschi arrivò da Chiloé su questa graziosa isola sul delta del Río Baker per tagliare i cipressi dell’isola, ma nell’inverno del 1906 ci furono decine di morti misterio­se. Trovate la storia del luogo e le ipotesi su quanto avvenne su diversi cartelli (in spagnolo e inglese) sparsi su tutta l’iso­la, da esplorare su una passerella che segue il perimetro passando anche da un cimitero.

Le strade sonnolente di San Pedro de Atacama ©Jose Arcos Aguilar/Shutterstock
Le strade sonnolente di San Pedro de Atacama ©Jose Arcos Aguilar/Shutterstock

Passeggiate lungo le polverose vie di San Pedro de Atacama

San Pedro è facile da visitare a piedi. Le agenzie turisti­ che, i ristoranti e i servizi utili per i visitatori si trova­no per lo più lungo la pedonale Caracoles e nelle vie circostanti. Nella graziosa Plaza de Armas, un isolato a nord di Caracoles, ci sono caffè e ristoranti con tavoli all’aperto affacciati sul verde.

Date un’occhiata all’Iglesia San Pedro, che sorge a ovest della plaza. La chiesa risale al XVII secolo, ma le odierne mura in adobe furono costruite nel 1745 e il campanile aggiunto nel 1890. Fate caso al tetto realizzato in cardón (legno di cactus).

In Calle Calama si trova il Taller de Cerámica Amerindio, il laboratorio del ceramista Fernando Alfaro, che modella l’argilla locale con tecniche tradizionali realizzan do manufatti ispirati all’arte indigena della regione di Ata­ cama. Alcuni pezzi sono decorati con simboli che potrete osservare nei siti di arte rupestre dei dintorni. Gli scaffali del laboratorio sono pieni di ceramiche in vendita.

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Fate un laboratorio di ceramica a Pomaire

Situata in una zona rurale a metà strada tra la Costa dei Poeti e Santiago, Pomaire è un piccolo centro famoso per l’artigianato della terracotta e la cucina tradizionale. I suoi vasai producono pentole, stoviglie e souvenir, oltre ad aver realizzato il più grande salvadanaio a forma di maialino del mondo.

Tra i piatti tipici figurano le enormi empanadas e la tradizionale carne alla griglia. Noterete molti huasos (mandriani) provenienti dalla campagna circostante, riconoscibili dagli stivali polverosi e dalla chupalla, il cappello tradizionale a tesa piatta. Nei weekend Pomaire è presa d’assalto da gitanti, mentre nei giorni feriali può essere deserta.

Raggiungete via mare Puerto Toro, il villaggio più meridionale del mondo

Puerto Toro, il villaggio più meridionale della Terra, fu fondato nel 1892. Si trova sulla sponda orientale dell’Isla Navarino ed è raggiungibile solo in barca. I residenti di Puerto Toro sono solo una decina, oltre a pochi membri del personale della marina, ma la popolazione au­ menta durante la stagione di pesca della centolla. Non ci sono strade che collegano il villaggio al resto dell’Isla Navarino, anche se in passato è stata avanzata la proposta di costruirne una; tuttavia, l’ultima domenica di ogni mese c’è un traghet­to gratuito che fa la spola tra Puerto Williams e Puerto Toro (3 h solo andata, con fermata di un’ora a Puerto Toro; pre­notate in anticipo un posto presso l’ufficio turistico). Serendipia organizza crociere che si fermano anche nel villaggio.

Puerto Toro non ha strutture turistiche e non offre molte attività a parte un giro a piedi del villaggio. In realtà, l’at­trattiva principale è vedere come si vive alla fine del mondo.

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Andate a cavallo e scoprite l’autentica ospitalità cilena a Palena

Circa 90 km a sud di Futaleufú, la città montana di Palena offre uno sguardo sullo stile di vita dei pionieri e il loro autentico spirito di ospitalità. Nell’ultimo weekend di gennaio si tiene un rodeo, mentre nella seconda metà di febbraio si celebra la Semana Palena, dedicata ai cowboy e con musica dal vivo.

L’ufficio turistico in piazza organizza escursioni a cavallo e uscite di rafting e pesca con guide locali. Prenotate con largo anticipo, perché alcune delle fattorie dove si pernotta vengono contattate via radio. L’ufficio mette anche in contatto i più intrepidi con la famiglia Casanova, della fattoria Rincón de la Nieve. Arrivate a piedi o a cavallo lungo un sentiero e rilassatevi lì. In alternativa, fate un’escursione di cinque giorni a cavallo fino al remoto Lago Palena.

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Per una memorabile esperienza nel Cile rurale, soggiornate in una casa de familia (casa privata). Sul sito turismoruralchile.cl troverete un elenco di strutture.


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Cile
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