Avete un lavoro 9-17 ma volete viaggiare di più? Ecco la soluzione

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Il lavoro non preclude la possibilità di viaggiare: è possibile fare molti viaggi anche con un impiego a tempo pieno. Basta solo organizzarsi. Per capire quale sia la strategia migliore, abbiamo parlato con due persone che hanno trovato il modo di massimizzare il tempo per i viaggi continuando a lavorare 9-17.

È possibile fare molti viaggi anche con un impiego a tempo pieno, basta organizzarsi © PhotoSunnyDays
È possibile fare molti viaggi anche con un impiego a tempo pieno, basta organizzarsi © PhotoSunnyDays
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Samantha Buss è un’infermiera veterinaria e una travel blogger part-time che vive nel Surrey, Inghilterra. Il suo lavoro a tempo pieno le dà diritto a 21 giorni di ferie l’anno, escluse le festività nazionali. Con queste ferie Samantha riesce ad organizzare sei o otto viaggi l’anno, di solito due viaggi lunghi e il resto fughe da weekend. Solo l’anno scorso ha visitato Parigi, Olanda, Sud Africa, Vietnam, Italia e Giappone.

A Samantha piace iniziare l’anno stabilendo degli obiettivi precisi riguardo i viaggi che vorrebbe fare, così seleziona le due destinazioni più importanti che intende visitare. “A quel punto faccio le mie ricerche per capire quand’è il periodo più adatto ed economico e chiedo il prima possibile le ferie,” racconta a Lonely Planet. “Le gite nel weekend sono più spontanee di solito, ma faccio in modo di attaccarle alle festività così da dover richiedere meno giorni a lavoro. Essendo una veterinaria, a volte faccio esperienze di volontariato ambientale all’estero, di solito in Sud Africa o nel Sudest asiatico; il mio lavoro mi permette di richiedere l’aspettativa non retribuita per questo tipo di viaggi.”

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Le ferie pagate per la maggior parte dei lavoratori europei vanno da 21 a 25 giorni l’anno. Negli Stati Uniti il numero è molto più basso: 10 giorni l’anno. Ma potete comunque sfruttare i weekend per le gite e conservare i giorni di ferie per i viaggi più lunghi. Chi possiede un impiego 9-17 lavora generalmente dal lunedì al venerdì, quindi ha già tutti i weekend liberi. Questo significa circa 104 giorni liberi ogni anno, senza contare le festività nazionali.

Samantha consiglia di sfruttare i weekend e le festività per massimizzare i giorni da dedicare ai viaggi. Usate le ferie annuali solo per i viaggi, non sprecatele per appuntamenti o commissioni. E parlate con il vostro datore di lavoro per sapere se potete ottenere qualche giorno in più. “Molti hanno paura di farlo ma potreste rimanere sorpresi nello scoprire quante opzioni sono previste dalla vostra azienda, come l’aspettativa non retribuita per fare viaggi di volontariato, la flessibilità dell’orario di lavoro o persino gli anni sabbatici” dice Samantha. “Le grandi compagnie specialmente si stanno davvero trasformando, e offrono sempre più spesso tante soluzioni alternative per formare dei dipendenti validi e motivati.”

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Potete sfruttare i weekend per le gite e conservare i giorni di ferie per i viaggi più lunghi ©View Apart
Potete sfruttare i weekend per le gite e conservare i giorni di ferie per i viaggi più lunghi ©View Apart

Alline Waldhelm, è nata a São Paulo, Brasile, ma vive a Vienna. Lavora a tempo pieno come analista finanziaria con orario regolare 9-17 e ha diritto a ben 25 giorni di ferie pagate l’anno. Fa in media 15 viaggi ogni anno, di solito brevi, e quando è possibile li allunga attaccandoli ad un weekend lungo. Le piace scoprire posti nuovi ma ha l’abitudine di tornare in una città altre due o tre volte durante le fughe nel weekend.

“Un weekend non è abbastanza per vedere tutta una città, si riesce ad avere solo un assaggio. Io ci torno sempre. In una seconda o terza visita si trovano sempre cose nuove da scoprire,” racconta a Lonely Planet. E se siete già in grado di orientarvi in un posto, potete ottimizzare anche il poco tempo a disposizione per visitarlo. Quando ha voglia di fare qualcosa di spontaneo, Alline usa il filtro Ovunque di Skyscanner per cercare le migliori offerte di voli. Oppure cerca delle opzioni più vicine che possono essere raggiunte utilizzando mezzi di trasporto più sostenibili.

E con una buona connessione si può lavorare ovunque ©Impact Photography
E con una buona connessione si può lavorare ovunque ©Impact Photography
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È importante avere uno stile di vita flessibile per saper cogliere le offerte improvvise. E quando un’ottima opportunità di viaggio si presenta con poco preavviso, Alline è generalmente pronta a partire. “Tengo sempre più o meno pronta una valigia con passaporto, macchina fotografica e beauty case. Così è facile andare in ufficio il venerdì con le borse e a fine giornata andare direttamente in aeroporto. Di solito torno la domenica sera o il lunedì mattina andando direttamente a lavoro.”

Se il tempo è limitato, Alline consiglia di visitare una città con un ottimo sistema di infrastrutture, così non si sprecano delle ore preziose nel traffico dell’aeroporto. Gli hotel fuori città hanno prezzi più convenienti, ma se rimanete solo un paio di giorni è meglio trovarne uno con una posizione comoda. Se il budget è ridotto, scegliete una stanza privata in un’ostello del centro. “Tanto passerete tutto il tempo in giro ad esplorare,” aggiunge Alline.

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In conclusione: non dovete scegliere tra la carriera e viaggiare frequentemente, è possibile avere entrambe le cose. Valutate ciò che vi offrono per sfruttarlo al massimo. E prendetevi ciò che vi spetta di diritto. Un’indagine del 2018 ha registrato un nuovo record in America: i lavoratori non hanno utilizzato 798 milioni di giorni di ferie pagate, giorni che si erano guadagnati. Ma prendersi una pausa dall’ufficio, sia per fare una gita in una città vicina che per raggiungere in aereo l’altro capo del mondo è importante per la propria salute mentale.


"Amo il mio lavoro a tempo pieno come tanti altri, ma riconosco che possa diventare terribilmente stressante," dichiara Samantha. "Sarà un cliché, ma viaggiare è il mio modo per fuggire dal lavoro e ricongiungermi con me stessa. Trovo così entusiasmante immergermi in una cultura completamente nuova e scoprire i modi diversi in cui vivono le persone; credo anche che viaggiando acquisiamo una sicurezza e delle abilità per cavarcela nella vita che non si possono ottenere rimanendo a casa. Poi, c’è il cibo. Non c’è niente di meglio di un autentico Pad Thai mangiato in Thailandia."  

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