I lavori del futuro nel settore travel: trend e previsioni
Se state pensando di fare del viaggio un lavoro, le nuove tendenze per diventare professionisti del settore travel aprono le porte ai professionisti che insegnano a fare il bagaglio perfetto per un trekking o per i viaggi zaino in spalla, ai counseler di viaggi meditativi e al manager che fa di tutto per organizzare una vacanza detox per i suoi ospiti. Le nuove esperienze di viaggio aprono scenari lavorativi che 10 anni fa non esistevano: questo è il momento di cavalcare i trend che arrivano (manco a dirlo) dall’America e che si stanno facendo largo anche in Italia.
Nuovi modi di viaggiare che diventano idee per lavorare nel mondo del travel e contribuire alla crescita di uno dei settori che non conosce crisi: secondo l’ultimo The World Travel & Tourism Council solo in Italia il mercato vale più di 200 miliardi di euro e in un prossimo futuro, diciamo entro 5 anni, le professioni legate al mondo del travel non solo daranno lavoro ai Millennials e alla Generazione Z più che mai, ma sono anche pronte ad evolversi, mescolando le competenze di chi conosce il mondo a quelle dei nativi digitali.
I lavori che emergono da questo nuovo scenario? Dimenticate l’agenzia di viaggi canonica, che pure continuerà a vivere per i più tradizionali (e che i più temerari sposteranno online perché possa vivere solo in un contesto digitale senza contatti umani, ma più smart e al passo coi tempi) e abbracciate le nuove professioni che puntano tutto sulla green life e sulle esperienze orientate al detox e alla natura.
Le nuove professioni digitali: riflettori puntati sul territorio
La valorizzazione del territorio e la potenza di un luogo segreto che d’improvviso viene messo in luce segneranno punti a profusione nel prossimo futuro. Non è un caso che il Destination Manager, che si intreccia bene anche al settore Wedding per proporre esperienze uniche agli sposi stranieri che scelgono di sposarsi in Italia, sia una delle professioni emergenti del settore viaggi, che si sovrapporrà alla figura tradizionale dell’agente. I master e i corsi di formazione proposti da università ed enti privati italiani puntano alla creazione di una figura che si specializza su una determinata porzione di territorio e cerca di valorizzarla non solo dal punto di vista turistico ma anche economico, battendo sul ferro del cineturismo (e la Basilicata ne è un grandissimo esempio) ma anche su quello del buon cibo e del buon bere. Un’altra declinazione è il Travel Designer, che taglia su misura un viaggio sul cliente, lo cuce addosso a bisogni, sogni e necessità e lo vende, offrendo un’esperienza di viaggio incredibile proprio perché unica.
I trend del settore viaggi che creano nuove professioni
In America la figura del backpackers trainer è già realtà: è una figura che mette al servizio dei viaggiatori tutte le sue competenze su trekking ed esplorazione del mondo zaino in spalla. Per “competenze” intendiamo anche la preparazione dello zaino perfetto per qualsiasi situazione, la simulazione prima della partenza per essere pronti a tutto, la creazione di un pacchetto di app per viaggiare da soli che aiuta il backpacker a non sentirsi mai davvero abbandonato. Il sito Backpacker è la Bibbia internazionale dei travellers che si muovono per il mondo seguendo la filosofia dello zaino in spalla e in Italia non esiste ancora un corrispettivo così forte, sebbene il trend di partire portando con sé lo stretto indispensabile non sia affatto così sconosciuto.
Come non è sconosciuta la tendenza dei detox trip: il bisogno di percorrere mete inesplorate e fuori dalle rotte più battute cresce ogni anno di più, soprattutto se si incrociano “no smartphone zone” che mettono da parte il Wi-fi e le connessioni per vivere esperienze più autentiche. Il counselor che si dedica a ritagliare esperienze di viaggio senza distrazioni si specializza in viaggi sostenibili a tu per tu con la natura e mixa un’esigenza che sta diventando pressante e che impatta il meno possibile sull’ambiente con la filosofia zero waste, col riuso e col contatto con le tradizioni locali. Il plogging trainer, movimento ecologico nato in Svezia che abbina la camminata veloce alla pulizia della città, potrebbe essere una declinazione di questo segmento turistico tutto orientato al salvataggio del pianeta, con manager ed esperti di ambiente, comunicazione e viaggi che coordinano intere flotte di ploggers a spasso per le città del mondo.
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E come rispondere anche alle richieste di chi si sposta per vivere momenti coinvolgenti a tutto yoga e meditazione e che si muove a caccia dei cosiddetti retreat? Ancora una volta è la figura professionale dell’Experience Manager che penserà, in un futuro non troppo lontano, a ritagliare una vacanza per chi ama viaggiare scoprendo se stesso. Quello del Manager che crea, propone e vende esperienze è una declinazione che si applica a tutto, dal food all’arte, dalla cultura allo sport e che sempre di più i traveller richiederanno, perché viaggiare per il mondo è magico sempre ma farlo come un local, o immergendosi completamente in un contesto nuovo e originale ha un sapore che non si dimentica.