Anche la Turchia ha introdotto un visto per nomadi digitali

Redazione Lonely Planet
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Vivere all’estero e lavorare da remoto per qualche mese è una possibilità che affascina un numero sempre maggiore di persone. E la lista di destinazioni adatte a questo temporaneo cambio di vita si allunga: come ha fatto recentemente il Giappone, anche la Turchia ha appena introdotto un visto per nomadi digitali.

Un ragazzo fotografa lo skyline di Istanbul
Un ragazzo fotografa lo skyline di Istanbul © Duncan Andison/Getty Images
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«Se sei un nomade digitale e non ami lavorare in ufficio per troppo tempo, la Turchia ti offre le opzioni migliori», promette il claim sulla pagina web creata dal Ministero della Cultura e del Turismo turco tramite la quale è possibile presentare domanda per ottenere il nuovo visto per nomadi digitali. In effetti, è facile lasciarsi tentare dall’idea di rinunciare per qualche tempo alla solita scrivania in cambio di un soggiorno in un Paese così ricco di fascino.

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È la stessa piattaforma web a suggerire alcune destinazioni in Turchia a misura di nomade digitale. A partire da Istanbul, ovviamente: una metropoli pregna di storia e culture diverse e in cui anche il comparto business sta crescendo sempre di più. Per chi sogna una scrivania vista mare ci sono anche Dalaman e Izmir (Smirne), entrambe bagnate dal mar Egeo. Storia antica a acque cristalline non mancano nemmeno a Marmaris e Bodrum, località turistiche particolarmente apprezzate per i divertimenti e la vita notturna.

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La costa di Bodrum, in Turchia
La costa di Bodrum, in Turchia © Atilla Soylu/500px

Nomadi digitali in Turchia: come ottenere il visto

Il nuovo visto per nomadi digitali introdotto dalla Turchia può essere chiesto dai residenti di Regno Unito, Stati Uniti, Canada e della maggior parte dei Paesi europei, Italia inclusa. Ci sono però alcuni requisiti indispensabili: i richiedenti devono avere tra i 21 e i 55 anni, un diploma o una laurea e un contratto di lavoro o di affari con una compagnia estera. Inoltre, devono essere in grado di dimostrare un reddito mensile di 3000 dollari (2800 euro) o un reddito annuale di 36mila dollari (33.800 euro).

Una ragazza in bicicletta a Izmir
Una ragazza in bicicletta a Izmir © Hatice Bakcepinar/Shutterstock
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Per presentare domanda è necessario prima di tutto registrarsi sul sito Digital Nomad GoTürkiye e fornire i documenti richiesti, tra cui una foto e la copia del passaporto con almeno sei mesi di validità residua. Se la candidatura viene accettata, l’utente riceve un codice identificativo e deve a quel punto completare la procedura di richiesta del visto in consolato o in un centro che si occupa di rilasciare i visti per la Turchia. Stando alle informazioni al momento disponibili, il permesso di soggiorno per nomadi digitali dovrebbe durare un anno e dovrebbe poter essere rinnovato.

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Turchia
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