Cosa vedere a Izmir, l'antica Smirne
Dove la Turchia si affaccia sul Mediterraneo, dove il confine marino tra Anatolia e Grecia è così sottile che dalle coste dell'una si scorgono i profili delle isole dell'altra, laddove l'eredità dei popoli del passato si contende la fama con spiagge di sabbia dorata e insenature panoramiche, ecco: se dovete scegliere una meta in Turchia per quest'anno, fate che sia la costa egea settentrionale, attorno a Izmir (Smirne). Sarete premiati da straordinarie vestigia del passato, dalle tracce agrodolci dell'eredità greca su queste coste e da cittadine, villaggi e paesi capaci di imprimersi nell'anima con i loro sapori, il loro magnetismo levantino, la loro stratificazione di culture e il loro calore. A cominciare proprio da Izmir, terza città della Turchia per dimensioni, eterogenea e variegata, un vero e proprio cuore pulsante di cultura e influssi mediterranei e asiatici.
Izmir: cosa sapere sull’antica Smirne
Dove si trova Izmir, in Turchia
Terza città turca per dimensioni, fieramente progressista e di alto profilo culturale, caratterizzata da una società multietnica e cosmopolita che ne riflette la storia stratificata e composita, Izmir è lambita dalle acque azzurre della Baia di Izmir, nel tratto di costa tra i Dardanelli e la Penisola di Çeşme che si affaccia sull’Egeo settentrionale. La profonda insenatura che ne protegge l’accesso ha fatto sì che fin dall’antichità essa fosse un importante porto commerciale, snodo strategico dei commerci che solcavano il Mediterraneo e si dirigevano verso l’Anatolia centrale. Allora, però, era conosciuta con il suo nome greco, cioè Smirne.
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Oggi Izmir è una città moderna, cosmopolita, ben collegata al resto dell’Anatolia e all’Europa grazie al suo aeroporto internazionale e dotata di ottimi collegamenti autobus anche con il resto della regione, che la rendono una meta molto comoda per esplorare anche il territorio circostante e i suoi straordinari siti storici e archeologici, come Pergamo o Efeso.
Un po’ di storia
L’antica Smirne fu fondata dai coloni greci all’inizio del I millennio a.C., e nei successivi mille anni crebbe sotto l’influenza dei vari poteri che vi si succedettero, e che qui trovarono un importante punto commerciale strategico. Nel II secolo d.C., sotto l’influenza romana, divenne insieme a Pergamo ed Efeso una delle tre principali città della provincia romana dell’Asia: una fortuna, questa, che si avviò al declino quando, sotto il dominio di Bisanzio, il centro governativo si spostò a nord, verso Costantinopoli. Fu solo con la conquista ottomana del 1415 che Izmir tornò agli antichi fasti, diventando gradualmente la città commerciale più sofisticata e prospera della Turchia. Il nome di Smirne nella storia recente è però legato soprattutto alle vicende che succedettero la dissoluzione dell’Impero Ottomano, quando la città fu invasa dai greci, i quali furono cacciati solo dopo aspri combattimenti che causarono la distruzione di gran parte dei quartieri greci e armeni della città, prima di essere riconquistata da Atatürk segnando così la vittoria nella guerra di indipendenza turca.
Oggi Izmir è una città vivace e fiera del suo passato composito: sede di uno dei bazar più grandi della Turchia, è una città accogliente, calorosa e tutta da scoprire.
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Cosa vedere a Izmir
Con la pancia piena e il palato ancora avvolto dai sapori, è tempo di andare a esplorare la città. Cominciate dal Mercato di Kemeraltı, il labirintico bazar sito nell’antica agorà e risalente al XVII secolo. Vera e propria babele di negozi, ristoranti, laboratori artigianali, moschee, caffetterie e sinagoghe, il mercato è il luogo dove cercare la vera anima di Izmir, pittoresca e variegata, e dove trascorrere parecchie ore perdendosi tra banchetti, prodotti tipici e pause con il tipico caffè turco, da sorseggiare lentamente. Merita ovviamente una bella passeggiata il Kordon, cioè il lungomare, che si estende verso nord da Cumhuriyet Meydanı fino ad Alsancak e verso sud dal molo di Konak a Konak Meydanı. Il kordon di Izmir è un ottimo esempio di rinnovamento urbano fatto di prati, piste ciclopedonali, locali di intrattenimento, e infatti è molto frequentato dagli abitanti della città, che lo raggiungono con piacere soprattutto verso sera, per trascorrere ore di relax tra amici. Lungo il kordon ci sono anche diversi musei, come il Museo Navale Zübeyde Hanım, il Centro Culturale Arkas e il Museo Atatürk.
Non perdetevi anche Konak Meydanı, la vasta piazza che si apre lungo un tratto pedonale di Cumhuriyet Bulvarı e che prende il nome dall’imponente Palazzo del Governo di epoca ottomana del 1872 . Oltre alla torre dell’Orologio di Konak, nella piazza si trova anche la suggestiva moschea Yalı Camii, costruita nel 1755 e rivestita di maioliche di Kütahya. Se ci aggiungete anche i numerosi musei presenti in città – il Museo di Storia e di Arte di Izmir e i musei Archeologico ed Etnografico, solo per citarne alcuni – e le sinagoghe serfadite di origine cinquecentesca, è facile comprendere come mai Izmir sia una meta da esplorare in ben più di una giornata.
Cosa mangiare a Izmir
Izmir è il tipo di città che prima che vista va vissuta: nelle sue strade vivaci, nei suoi scorci, nella sua atmosfera inconfondibile. Prendetevi il giusto tempo per passeggiare sul suo kordon, il lungomare, e per lasciarvi tentare dai profumini dei ristoranti e dagli influssi serfaditi sui suoi fast food, considerati tra i più buoni della Turchia. Alcuni esempi? Provate i boyoz, piccoli panini fritti con un po’ di salsa tahina nell’impasto, solitamente accompagnati da un bicchiere di sübye (bevanda a base di semi di melone e acqua zuccherata), oppure assaggiate i kumru – panini morbidi a base di formaggio kaşar stagionato, salsiccia e passata di pomodoro – e il più avventuroso Söğüş, un involtino di lingua, guancia e cervella bollite e servite fredde con cipolla tritata, prezzemolo, menta, pomodori, cumino e peperoncino. Ancora, non perdetevi l’occasione di gustare la Şambali, una torta di semolino, mandorle e yogurt imbevuta di sciroppo e farcita di panna. E se poi avrete ancora fame, dirigetevi verso gli ottimi ristoranti di pesce sul lungomare.
Spiagge e mare a Izmir
Non di sola cultura vivono i viaggi: e se la meta scelta è al costa turca, allora non si può che considerare di fare anche qualche giorno di mare, approfittando della bellezza del litorale egeo e delle numerose opportunità di relax che si possono trovare attorno a Izmir. Alcuni esempi? Ci sono la penisola di Çesme – fiore all’occhiello della costa turca sud-occidentale, vivace senza essere eccessivamente turistica, che offre splendide spiagge e anche una discreta vita notturna – o al glamour Alaçatı, in passato modesto villaggio di tradizione greca e oggi pieno di boutique hotel e destinazione marittima prediletta per l’upper class di Izmir.
La scelta, comunque, non manca: armatevi di cartina e di voglia di esplorare, perché con i suoi oltre 100 chilometri di costa, le sue insenature e le sue lunghe spiagge sabbiose e dorate, la zona attorno a Izmir è un vero e proprio paradiso per gli amanti non solo del mare, ma anche delle attività come windsurf oppure camminate.