10 posti imperdibili da vedere in India

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L'India offre una lista infinita di luoghi magici ed esperienze travolgenti, al punto da sopraffare qualsiasi viaggiatore. L'architettura Moghul, i sacri templi indù, i palazzi reali caduti e l'eredità dell'Impero britannico attirano migliaia di visitatori curiosi in questa terra che si estende dalle vette himalayane alle spiagge dell'Oceano Indiano. È difficile pensare a un paese con una tale diversità di luoghi e paesaggi. Non sapete da che parte iniziare per organizzare il vostro viaggio in India? Vi aiutiamo noi.

varanasi, india
Un’uscita serale sul sacro Gange di Varanasi aprirà la vostra mente © De Visu / Shutterstock
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Per viaggiare in India, paese delle dimensioni quasi continentali, la strategia migliore è focalizzarsi su una sola regione invece di coprire l’intero paese in un unico, estenuante viaggio. Tanto ovunque andrete, troverete un’esplosione quotidiana di colori e caos condita con splendidi esempi di architettura e tanta storia sconvolgente. Il connubio di magia e disordine è unico, tanto da indurre una dipendenza nel viaggiatore. Sebbene non sia stata un’impresa facile, siamo orgogliosi di condividere con voi la lista dei 10 posti imperdibili da visitare in India.

Agra, Uttar Pradesh: perfetta per i romantici e gli appassionati di storia Moghul

Il Taj Mahal, in cima alla lista di ciascuno di noi, è proprio come lo immaginate. Fantastico. Trovarsi davanti all’edificio più bello del mondo, incorniciato da un portale in stile asiatico o dai vapori del fiume Yamuna è un momento decisivo di qualsiasi viaggio in India (o della vita, se vogliamo dirla tutta). Ma l’ex capitale Mughal ha ancora tanto da offrire oltre al Taj. Trattenetevi per un paio di giorni in più e visitate l’impressionante tomba dell’imperatore Akbar, l’ex capitale in arenaria rosa che fondò a Fatehpur Sikri e il Forte rosso di Agra, uno dei complessi più epici dell’India.

viaggio in rajasthan, india
Jaisalmer, in Rajasthan, è una città incantata circondata dal deserto © Alexander Mazurkevich/Shutterstock

Varanasi, Uttar Pradesh: per chi è alla ricerca di spiritualità ed emozioni forti

Al mondo esistono pochi luoghi affascinanti, impegnativi e sconvolgenti come la sacra città indù di Varanasi. Ogni giorno sui ghat che scendono fino alle sacre acque del Gange bruciano le pire funebri secondo la tradizione millenaria, mentre lo sconcertante labirinto di vicoli della vicina città vecchia rivela ulteriori sorprese ad ogni svolta. È un luogo in cui è inevitabile trovarsi faccia a faccia con la morte. Fate un respiro profondo, unitevi agli yogi e assecondate le vostre sensazioni. 

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Nel monastero di Thikse, nell’estremo nord dell’India, i visitatori possono assaporare la cultura tibetana © Dmitry Rukhlenko / Shutterstock
Nel monastero di Thikse, nell’estremo nord dell’India, i visitatori possono assaporare la cultura tibetana © Dmitry Rukhlenko / Shutterstock

Ladakh, Jammu e Kashmir: uno assaggio di Tibet

All’estremo nord-ovest dell’India, oltre la catena himalayana, si trova l’ex regno del Ladakh, culturalmente e geograficamente più vicino al Tibet occidentale che qualsiasi altra parte dell’India. Descrivibile come un paesaggio lunare ad alta quota punteggiato di imponenti monasteri tibetani (non perdetevi Hemis e Thikse), dove praticare trekking, soggiornare ospitati dalle famiglie locali, partecipare a colorati festival di danza dove i monaci ballano mascherati e visitare laghi salati e cristallini che abbracciano l’intero orizzonte. È l’esperienza più vicina al Tibet che si possa vivere in India. Giungere a destinazione è metà del divertimento: potete sorvolare le vette dell’Himalaya fino alla città principale di Leh, oppure lanciarvi nell’epica avventura terrestre che richiede più giorni superando alti passi di montagna (da giugno a ottobre) in pullman, jeep o (meglio ancora) moto.

Mumbai, Maharashtra: la gioia degli esploratori urbani e degli aspiranti divi di Bollywood

Mumbai (ex Bombay) è la città più eccitante, energica e moderna dell’India. Qui vivono le star di Bollywood, tra edifici di epoca britannica e bazar che si espandono a ragnatela tra mille viuzze. È una città dai contrasti sconcertanti. Per conoscere meglio le disparità che caratterizzano Mumbai, potete partecipare a un tour sostenibile attraverso l’enorme baraccopoli con Reality Tours & Travel; l’80% dei profitti viene devoluto a progetti nel sociale. Il delizioso cibo di strada di Mumbai è il grande livellatore della città. Non andatevene senza aver assaggiato il tipico bhel puri: snack a base di riso soffiato, lenticchie, cipolle, erbe e chutney salati. Imperdibile la visita alle Grotte di Elephanta, templi risalenti a 1500 anni fa e scavati nella roccia, un sito Patrimonio UNESCO raggiungibile con un’ora di traghetto.

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Le strade e le case di Calcutta danno un’idea del periodo di massimo splendore della città © Santanu Das / Getty Images
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Calcutta, Bengala Occidentale: vivida rievocazione dei fantasmi del Raj britannico

Capitale dell’India britannica fino al 1911 e seconda città più grande dell’India, Calcutta oggi è la capitale intellettuale e artistica dell’India. Le cose da vedere sono infinite: esplorate i vecchi edifici della Compagnia delle Indie orientali nel quartiere BBD Bagh e respirate l’atmosfera cosmopolita del periodo d’oro che aleggia ancora nelle sinagoghe, nelle chiese armene e negli empori cinesi di Barabazar. Per entrare davvero nel vivo della città, partecipate a una lezione di cucina bengalese o fate volontariato presso le famose missioni della carità istituite da Madre Teresa. In entrambi i casi, non perdetevi un tour in notturna nelle vicine Sundarbans, le foreste abitate da una delle più grandi concentrazioni di tigri reali del Bengala sulla terra.

Jaisalmer, Rajasthan: colori, drammi e acquisti particolari

Lo stato desertico del Rajasthan è l’India nella sua forma più romantica e filtrata. Vi troverete davanti a un miraggio di carovane di cammelli, palazzi finemente decorati, fortezze imponenti, commercianti stravaganti con il turbante e colori intensi, sullo sfondo del Deserto del Thar.

Il romantico palazzo che svetta sopra il lago a Udaipur e la città blu di Jodhpur sono entrambi mozzafiato, ma Jaisalmer è la vera perla, dominata da un forte fiabesco e piena di centinaia di splendide haveli decorate (case tradizionali), molti delle quali sono state convertite in eleganti alloggi turistici. Inoltre, il Rajasthan è famoso per l’arte del ricamo e la lavorazione della pelle. Troverete i migliori souvenir da portare a casa.

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Una gita a ritmo lento attraverso le acque del Kerala offre una via di fuga dal caos dell’India © SolStock / Getty
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Kerala: ritmi lenti e corsi d’acqua

L’India meridionale tropicale è adatta a chi preferisce un’esperienza di viaggio più lussuosa e rilassata, rispetto al trambusto delle città affollate e polverose nel nord. Un’esperienza imperdibile qui è una crociera sulle acque verdi smeraldo degli innumerevoli corsi d’acqua che attraversano il Kerala, una placida rete di oltre mille chilometri di strade acquatiche fiancheggiate da palme da cocco. Affittate una tradizionale casa galleggiante ad Alleppey per una gita di più giorni, poi datevi un pizzico per convincervi che è tutto reale quando assaggerete il succulento curry di pesce preparato dal vostro chef personale mentre il tramonto tinge di rosso le acque scintillanti e le fronde delle palme.

Bodhgaya, Bihar: per aspiranti buddisti

Culla sia dell’induismo che del buddismo, la geografia dell’India è inscindibile dalla sua spiritualità, come il suolo dove si erge l’albero della Bodhi, a cui piedi Siddhartha ricevette l’illuminazione. Oggi, la città ospita decine di templi in stile tibetano e sud-est asiatico, oltre a numerosi centri in cui si trasmettono gli insegnamenti del buddismo. È la destinazione ideale per qualsiasi viaggiatore spirituale. Sedetevi nel tempio di Mahabodhi accanto ai pellegrini tibetani che cantano e meditate sulla natura effimera della vita. Questa esperienza di viaggio vi porterà a scoprire nuovi lati di voi stessi.

Darjeeling, West Bengal: tè superlativo, temperature piacevoli e nostalgia di altri tempi

Allietato dalle fresche brezze che spirano dall’Himalaya, circondato da curatissime piantagioni di tè e dominato dalla terza montagna più alta del mondo, il Darjeeling riesce a conquistare tutti, come accadde con gli inglesi. La giornata perfetta: ammirate l’alba colorare il Kangchenjunga, imparate la differenza tra tè first-flush e tè bianco, gustate il tè pomeridiano presso il Windamere Hotel, un albergo di epoca coloniale, e infine visitate il Centro di riabilitazione per i rifugiati tibetani. Il mezzo più classico per raggiungere la città, e che fa impazzire tutti di nostalgia, è l’antico trenino, quindi prenotate i biglietti in anticipo.

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Oltre a straordinari siti storici, il villaggio di Hampi offre alcuni dei migliori siti dove arrampicare in India © Tomaz Bradesko / Lonely Planet

Hampi, Karnataka: per gli appassionati di storia, archeologia e arrampicata

Tra il XIV e il XVI secolo d.C., l’ex capitale di Vijayanagar contava mezzo milione di persone. Come eredità, ci ha lasciato 3700 monumenti sparsi in questa piana surreale che oggi rende Hampi la capitale indiana dell’arrampicata. Un’occasione per abbinare il viaggio al perfetto allenamento per mente e corpo. Hampi è raggiungibile con un treno notturno dalle spiagge di Goa, dalla storica Hyderabad o dalla cosmopolita città meridionale di Bengaluru (Bangalore).

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