Consigli per donne che viaggiano da sole in India

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Abbiamo chiesto ad Akanksha Singh, editor di Mumbai di Lonely Planet e dichiarata maniaca del controllo, qualche consiglio per le donne che decidono di intraprendere un viaggio in solitaria in India.

Ladakh, India
Gli angoli meno visitati dell’India, come il sud o il nord-est sono destinazioni adatte alle donne che viaggiano da sole © Sudip Bhar / Shutterstock
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Domanda: Ho 27 anni e ho già viaggiato da sola in Europa e Nord America. Sto pianificando un viaggio di un mese in India per l’anno prossimo e vorrei chiederti qualche consiglio per una donna che visita in solitaria questo Paese.

Akanksha Singh: Una volta ho letto una frase sdolcinata scritta su un muro fuori da un coffee shop a Rishikesh: "Non puoi visitare l’India. È l’India a visitare te". In altre parole, l’India è un’esperienza di viaggio dolorosa quanto emozionante e se non ti sei mai spinta fuori dai Paesi occidentali, il colpo è ancora più difficile da incassare.

Tuttavia, dalle spiagge di Andman e Nicobar fino alle cime innevate dell’Himalaya, è uno dei pochi luoghi in cui è possibile viaggiare assecondando il proprio ritmo, con qualsiasi budget. Dove puoi rifugiarti in una capanna vista lago nel lussureggiante Maharastra, fare trekking nell’incontaminata Valle della Markha o lasciarti affascinare dai miti del villaggio di Hampi.

Sebbene sia difficile fare una lista di tutte le cose da fare e da non fare in un Paese così grande ed eterogeneo, ecco alcuni consigli utili per iniziare. 

Festival di Holi, India
Acquista una sim con connessione internet locale per la massima comodità e sicurezza © Artur Debat/Getty Images

Comprate una scheda sim in aeroporto

La migliore misura di sicurezza per chi viaggia da solo? Una scheda SIM prepagata locale. Vi aiuterà a prenotare i biglietti del treno e a utilizzare app di car-sharing come Ola e Uber (che a volte offrono anche corse tra una città e l’altra), oltre a tanti altri utilizzi. A causa di problemi di sicurezza, in India ci sono pochissime aree in cui il wi-fi è gratuito. I piani dati in India sono comunque convenienti (a partire da 2€ per 1 GB al giorno), quindi potete rimanere connesse per tutto il viaggio senza intaccare il budget.

Potete acquistare una SIM locale non appena arrivate in India, anche in aeroporto. Per farlo, basta avere un telefono sbloccato, fotocopie del passaporto e alcune fototessere. Nonostante gli sforzi del Paese per la "transizione digitale", ottenere una SIM richiede ancora un sacco di scartoffie, quindi armatevi di tanta pazienza.

Prendete nota dei numeri di emergenza: 100 (per la polizia) e 181 (una linea di assistenza dedicata alle donne). 

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Non risparmiate su alloggio e trasporti

La triste realtà di viaggiare in India è che il numero di rupie è spesso direttamente proporzionale al grado di sicurezza per determinati beni di prima necessità, come alloggio e trasporti. Se dovete coprire lunghe distanze in treno, prendete in considerazione la possibilità di acquistare un biglietto di prima classe con aria condizionata (1AC) dotato di sedili che si trasformano in letti e scomparti con porte che possono essere chiuse a chiave.

Prima di salire su un taxi o un risciò, assicuratevi che l’autista vi addebiti una tariffa al metro e se durante la corsa fa salire a bordo altri estranei, scendete. Il vecchio detto è vero: non accettate mai passaggi da sconosciuti. 

Donne pregano in India
Le donne in India tendono a indossare abiti larghi che coprono gran parte del loro corpo, anche in spiaggia © Frédéric Soltan / Corbis via Getty Image

Indossate abiti sobri

L’etichetta sul fronte abbigliamento dipende dalla città indiana visitata. Seguire l’esempio dei local è una mossa sempre saggia, ma se avete caldo, optate per dei vestiti larghi in lino. Portate con voi anche una sciarpa o un pareo per coprirvi ulteriormente nei luoghi sacri e tenete a mente che ben poche indiane indossano il costume da bagno in spiaggia (vedrete alcune donne nuotare con il sari).

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Preferite i posti più turistici

Per un primo assaggio dell’India urbana, iniziate da Mumbai. Essendo la mia città, sono di parte, è vero, ma ho le mie ragioni. Mumbai è la seconda città più onesta al mondo (dopo Helsinki), è molto più sicura per le donne rispetto ad altre città indiane ed è molto facile orientarsi.

Se siete viaggiatrici particolarmente nervose o inesperte, scegliete il sud e il nord-est dell’India. Non è mia intenzione limitarvi geograficamente: se dovessimo tenerne conto, noi donne non lasceremmo mai la sicurezza e il comfort delle nostre case. Tuttavia, alcune parti dell’India settentrionale, in particolare i luoghi più visitati come Agra, Jaipur e Delhi, sono più difficili da visitare in solitaria.

Se avete dei ripensamenti, basta unirsi a un viaggio di gruppo composto da altre donne, anche solo per qualche giorno. Personalmente non mi è mai capito, ma ho amiche che li consigliano e che vi hanno trovato amicizie per la vita.

Viaggiare in treno in India
Scegliete il vagone solo per donne se possibile © PradeepGaurs / Shutterstock

Scegliete gli spazi riservati alle donne quando è possibile

Nel tentativo di cambiare una società in gran parte conservatrice e patriarcale, alle donne vengono offerti alcuni "vantaggi" in India. Se trovate questa possibilità, approfittatene: carrozze femminili del treno, aree "famiglia" al ristorante, file solo donne alle biglietterie e alle poste, ecc.

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Fidatevi del vostro istinto

È un cliché perché è vero: seguite sempre l’istinto. Questo Paese conta oltre un miliardo di persone, quindi tutto è su larga scala, dalle truffe agli episodi di molestie sessuali.

La maggior parte delle volte basta un "no" deciso per respingere le attenzioni indesiderate di un uomo. In ogni caso, è meglio evitare di rivelare che state viaggiando da sole. Se volete, posso prestarvi uno dei miei tanti amici e fidanzati maschi inventati che sto per incontrare e con cui mi capita sempre di parlare al telefono quando sono in missione in un posto nuovo: Ravi, Rohan (maestro di jiu-jitsu), Raj, Rishi, Rishabh…

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