Vienna, città d’arte: le novità del 2024
È in Austria la Capitale Europea della Cultura 2024: il titolo per la prima volta è andato a una regione alpina e rurale, il Salzkammergut. La sete di cultura inizia però già nella capitale austriaca, Vienna, che anche nel 2024 si conferma una destinazione imperdibile per gli appassionati d’arte. Merito di alcune interessanti novità (anche gratuite!) appena inaugurate o in arrivo nei prossimi mesi.
La nuova apertura del Wien Museum
Dopo anni di chiusura per lavori di ristrutturazione e ampliamento, ha finalmente riaperto il Wien Museum di Karlsplatz. L’inaugurazione è avvenuta a dicembre 2023, ma di certo l’anno nuovo è l’occasione giusta per visitare o tornare in questo “museo del futuro”. Il Wien Museum, che aveva aperto le porte per la prima volta nel 1959, è stato infatti completamente rinnovato. I visitatori che ci erano già stati noteranno subito l’aggiunta di un nuovo piano superiore, un cubo di cemento a vista che sembra fluttuare sopra l’edificio originale. La vera novità è però il fatto che la mostra permanente del museo rimane aperta a tutti gratuitamente: è la prima volta che un museo pubblico austriaco adotta questo approccio (ed è un’ottima notizia per chi cerca attività gratuite nella capitale). La mostra permanente si chiama “Vienna. La mia storia”, si estende su 3.300 metri quadrati e, come spiegato dal direttore Matti Bunzl, “copre la storia ufficiale della città” dal Neolitico a oggi. “La collezione del museo è enorme, la storia della città è ricca e complessa e le storie che vogliamo raccontare sono molte e varie”. Nel museo continueranno a essere allestite anche mostre temporanee visitabili pagando il biglietto.
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Novità da vedere a Vienna: la House of Strauss
Un’altra novità relativamente recente (ha aperto a ottobre 2023) è la nuova House of Strauss, museo dedicato a Johann Strauss II e alla sua dinastia di compositori. La location è notevole: siamo al Casino Zögernitz nel quartiere Döbling, nelle sale originali (accuratamente restaurate) in cui nel XIX secolo si esibirono la famiglia Strauss e molti altri musicisti e compositori dell’epoca. Il museo si estende su circa duemila metri quadri e include allestimenti multimediali, pareti a LED e postazioni interattive. Il fulcro è però la Sala Strauss, spazio in cui dal 2024 sono previsti anche concerti e un’offerta di catering.
Le mostre d’arte da vedere a Vienna nel 2024
Decisa a mantenere intatta la sua reputazione di metropoli artistica internazionale, Vienna ha già annunciato le numerose mostre d’arte in programma per il 2024. Tra gli appuntamenti imperdibili c’è “Rembrandt – Hoogstraten. Colore e illusione”, dall’8 ottobre 2024 al Kunsthistorisches Museum di Vienna: è la prima volta che questo storico museo viennese dedica una mostra così ampia al pittore olandese Rembrandt van Rijn, con un focus particolare sull’uso del colore e delle tecniche illusionistiche. Sempre a ottobre 2024 arriva la prima mostra istituzionale in Europa dedicata all’artista Amoako Boafo, pittore ghanese nato nel 1984. L’appuntamento con “Amoako Boafo. Proper Love” è dal 25 ottobre al Belvedere Inferiore. Da marzo a luglio 2024 l’Albertina celebra il centesimo anniversario della nascita di Roy Lichtenstein con un’ampia selezione di opere del maestro della Pop Art provenienti da tutto il mondo. Sempre all’Albertina a settembre 2024 il protagonista sarà invece Chagall: le opere del maestro dell’avanguardia russa in esposizione saranno circa novanta.
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A ottobre 2024 al Kunstforum Wien di Bank Austria arriva una retrospettiva sul post-impressionista francese Paul Gauguin: in Austria non accadeva dagli anni Sessanta. Da non perdere anche “Secessioni. Klimt, Stuck, Liebermann”, mostra al nuovo Wien Museum (dal 23 maggio al 13 ottobre 2024) interamente dedicata ai movimenti della Secessione a Vienna, Monaco e Berlino a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Nel 2024 il mumok, il museo di arte moderna, resta chiuso per lavori di ristrutturazione tra gennaio e maggio, ma torna in grande stile a ottobre con una mostra dedicata a Medardo Rosso, artista italo-francese poco noto, morto nel 1928, che si è dedicato a scultura, fotografia, disegni e collage fotografici.