Bad Ischl: la Capitale Europea della Cultura diventa rurale

Se quando pensate a Capitale Europea della Cultura pensate a una città di medie dimensioni, conosciuta ma non troppo, che viene rilanciata con nuovi programmi culturali in classiche venues, allora avete un’idea poco aggiornata sul tema. Il titolo di Capitale Europea della Cultura sta trovando sempre nuove dimensioni per portare la cultura in modo capillare in aree inaspettate. È successo nel 2023 con Eleusi, in Grecia, e ricapita quest’anno con Bad Ischl, in Austria. Qual è la novità in questo caso? Bad Ischl è Capitale Europea della Cultura 2024 non da sola, ma insieme a 22 altri comuni rurali nel territorio del Salzkammergut.

Il lago di Hallstatter ©Michal Sanca/Shutterstock
Il lago di Hallstatter ©Michal Sanca/Shutterstock
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È la prima volta che una regione alpina e rurale ottiene il titolo e la ragione sta nel motto della regione: “La cultura è il nuovo sale”. Il cuore della cultura di questa zona, infatti, non si trova (solo) tra i libri ma, ha origine nel ventre delle montagne. Il nome stesso Salzkammergut è legato a questa: Salz, “sale” in tedesco, deriva dalla millenaria estrazione del sale, e con Kammergut si definiva una proprietà di un sovrano nel XV secolo. L’estrazione del sale, iniziata 7.000 anni fa, ha portata una ricchezza che si riflette nell’architettura elegante, perfettamente inserita nel magnifico paesaggio naturale del territorio all’interno del quale, dal 1997, l’area di Hallstatt e del massiccio del Dachstein è parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

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Segnateveli e iniziate e imparare questi nomi, perché quando girerete in auto (o in bici, o a piedi) tra i meravigliosi paesaggi dell’Alta Austria potreste lasciarvi incantare e dimenticarvi di fermarvi. E sarebbe una pessima idea, perché il programma è ricco e vario.

Quindi, se vi trovate in Alta Austria incontrerete Bad Ischl ( la”città bandiera“), Altmünster, Bad Goisern, Ebensee am Traunsee, Gmunden, Gosau, Grünau im Almtal, Hallstatt, Kirchham, Laakirchen, Obertraun, Pettenbach im Almtal, Roitham, St. Konrad, Scharnstein, Steinbach am Attersee, Traunkirchen, Unterach am Attersee e Vorchdorf. In Stiria, invece, vi aspettano Altaussee, Bad Aussee, Bad Mitterndorf e Grundlsee.

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Bad Ischl in inverno ©Harald Eisenberger/Shutterstock
Bad Ischl in inverno ©Harald Eisenberger/Shutterstock

Cosa vedere in Salzkammergut

Arrendetevi, non sarete i primi a innamorarvi di questa zona. Prima di voi, gli Asburgo amavano trascorrere le vacanze estive all’aria fresca fra questi laghi e montagne. Presto furono imitati dall’alta società urbana e artisti e intellettuali come Gustav Klimt, Gustav Mahler, Sigmund Freud, Arnold Schönberg in estate lasciavano Vienna per raggiungere questi picchi. Per luoghi come Bad Ischl, Bad Aussee, il lago Attersee fu l’inizio di un’età dell’oro culturale e intellettuale, tinta di eleganza alpina e imperiale che ora è pronta a risorgere.

Il Salzkammergut è una spettacolare regione punteggiata di laghi alpini e prealpini, scenografiche vallate, dolci colline e catene montuose aspre e scoscese, le cui vette più elevate sfiorano i 3000 m. È un’area per lo più incontaminata, e persino nelle zone più turistiche, come intorno al Wolfgangsee e al Mondsee, è possibile trovare angoli isolati ideali per la vela, il nuoto e la pesca, o semplicemente per oziare sulle sponde lanciando pietre nell’acqua. Incorniciato da alte montagne che offrono splendide opportunità di escursionismo, il famoso Hallstätter See è senza dubbio il lago più spettacolare.

La pace dei laghi ©Harald Eisenberger
La pace dei laghi ©Harald Eisenberger
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Il programma

Il programma della capitale Europea della Cultura ruoterà intorno a quattro tematiche principali. Con “Potere e tradizione” si cercherà di comprendere come e da quali strutture di potere le tradizioni si sono sviluppate per poter plasmare il futuro in modo responsabile. Nella sezione “Cultura nel flusso” si riconosce la diversità come una forza per imparare gli uni dagli altri e continuare a evolversi. In “Sharing Salzkammergut - the art of travel” si parlerà di sfide e opportunità per lo sviluppo di un turismo di alta qualità. “Globalokal - building the new” sarà un’occasione per pensare al mondo di domani e sviluppare strategie d’azione per promuovere la diversità culturale e creativa.

Il programma comprende in tutto più di 190 progetti per un totale di 300 eventi, tra cui Sudhaus – Arte con sale e acqua, la mostra fulcro del programma che vedrà la partecipazione di artisti locali e internazionali per presentare uno spettro estremamente ampio di temi intorno a sale e acqua, con numerose sfaccettature e approcci sotto forma di oggetti, sculture, installazioni, opere cinematografiche, fotografiche e sonore.

“Il viaggio dei dipinti” segue le strade percorse dai dipinti saccheggiati da Adolf Hitler, con capolavori di Goya, Edvard Munch, Lovis Corinth, Giovanni Battista Tiepolo, Tiziano, Anthonis va Dyck, Moritz von Schwind, Ferdinand Georg Waldmüller, e molti altri.

Ma come abbiamo detto il programma è molto voluminoso, per cui potete guardare qui per trovare la fetta di cultura che fa per voi.

Tra le montagne della Stiria ©schusterbauer.com/Shutterstock
Tra le montagne della Stiria ©schusterbauer.com/Shutterstock

Come arrivare

Gli aeroporti più vicini si trovano a Salisburgo (1 ora in macchina), Linz (1h 20 min in macchina), Vienna (3 ore in macchina). Potete muovervi con il Salzkammergut Shuttle, esplorare e scoprire gli angoli nascosti della regione.

Il Salzkammergut è servito da treni regionali che viaggiano lungo la direttrice nord-sud, passando da Attnang-Puchheim, località situata lungo la linea Salisburgo–Linz, e da Stainach-Irdning sulla linea Bischofshofen–Graz. I treni partono ogni ora e compiono l’intero tragitto in 2 h 30 min . Anche l’Attersee può essere raggiunto in treno. 

Nelle stazioni minori, le cosiddette unbesetzter Bahnhof (prive di personale), i biglietti si possono acquistare presso i distributori collocati lungo i binari.

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