Nel Regno Unito si può pernottare in chiese storiche
Si chiama Champing ed è un’iniziativa lanciata dal Churches Conservation Trust (CCT), l’associazione che tutela le chiese storiche in disuso nel Regno Unito, che rischiano di essere abbandonate a se stesse. Il Champing permette di soggiornare in una di queste chiese e vivere così un’esperienza unica (e con un tocco di sostenibilità) nel silenzio e nella bellezze di questi edifici storici.

L’idea nasce dopo che un gruppo di giovani scout aveva chiesto di poter pernottare in una delle chiese gestite dal Churches Conservation Trust (CCT). All’inizio a muovere le fila del progetto è stata soprattutto la necessità di raccogliere fondi per la manutenzione di queste chiese in disuso, un patrimonio storico che rischiava di andare perduto per sempre. Oggi a spingere questa iniziativa ci sono anche altre ragioni tra cui diffondere la pratica di un turismo culturale alternativo, capace di sostenere il tessuto economico locale in modo sostenibile. Molto spesso infatti chi pernotta in cui una chiesa storica poi rimane nel paese, usufruendo dei suoi servizi e incontrando la comunità locale, in un virtuoso scambio di esperienze.
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Come funziona il Champing
Prenotando online si può decidere la formula di soggiorno più adatta alle proprie esigenze, scegliendo tra quella per viaggiatori solitari, coppie, famiglie fino alle soluzioni pensate per gruppi più numerosi. I servizi che le varie chiese offrono variano a seconda della location, ma c’è un comun denominatore: nessuna è riscaldata. Nelle chiese si trovano lettini da campo, sedie, lanterne, servizi igienici (alcune con wc ecologici alimentati da energia solare) e bollitore per tè e caffè. La biancheria da letto e la colazione sono invece servizi aggiuntivi, disponibili solo in alcune chiese. La maggior parte delle chiese dispone di luci e di una o due prese elettriche. Le uniche due chiese senza elettricità sono quelle di Aldwincle e Wolfhampcote. È possibile portarsi del cibo ma non cucinare all’interno dell’edificio. L’acqua c’è, ma non ci sono docce. In ogni caso, online è possibile verificare per ogni chiesa i servizi presenti al suo interno prima di prenotare.
Una rete in continua espansione
La rete di chiese che aderiscono al progetto è in costante crescita e ogni anno si arricchisce con nuove aperture. Il 2025, per esempio, ha visto aggiungersi la St Gwrhai’s Church, diventata così la seconda chiesa in Galles a entrare a far parte di questa rete. Si sono poi aggiunte anche la Arlington Baptist Chapel nel tranquillo villaggio di Bibury, nel Gloucestershire, la St Peter’s Church a Bratton Fleming, nel Devon, la All Saint’s a Muggleswick nella contea di Durham, vicino alle brughiere, e la All Saints Church a Laxfield nel Suffolk.