Cosa vedere durate un tour del Giappone classico: Tokyo, Kyoto e Hiroshima

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Per non perdersi nulla delle principali cose da vedere in Giappone, il tour classico tra Tōkyō, Kyōto e Hiroshima è l'opzione migliore. Questo itinerario vi porta tra le tradizioni del paese nipponico, si può fare tutto l’anno sfruttando il JR Pass, una tessera ferroviaria molto conveniente, e vi permetterà di visitare tutti i siti principali che probabilmente hanno messo questa destinazione sulla vostra lista dei desideri.

Una crociera sul fiume Hozugawa, Arashiyama, Kyoto, Giappone. ©gnoparus/Shutterstock
Una crociera sul fiume Hozugawa, Arashiyama, Kyoto, Giappone. ©gnoparus/Shutterstock
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Tutto parte da Tokyo 

Trascorrete un paio di giorni a Tōkyō, orientandovi e assaporando l’atmosfera: osservate i grattacieli, il trambusto e tutte quelle luci. Perennemente protesa verso il futuro, con avveniristici panorami urbani di luci al neon e alti grattacieli, Tōkyō è una città che si reinventa costantemente, come dimostra la sua recente trasformazione in mecca gastronomica e meta obbligata per i fan della cultura pop. 

Non dimentica, però, il suo passato di antica capitale dello shogunato, le cui tracce potrete ripercorrere assistendo a uno spettacolo di kabuki o ammirando i ciliegi in fiore nel parco di Ueno. Un perfetto esempio del Giappone tra tradizione e innovazione.

Tōkyō ha musei eccellenti e anche tutto ciò che potreste desiderare dal Giappone (templi grandiosi, santuari suggestivi, affascinante architettura contemporanea, giardini eleganti e persino fonti termali), ma comunque qui le cose da vedere possono passare in secondo piano. Godetevela come fanno i giapponesi, mangiando sushi a Ginza, scoprendo i look di tendenza a Harajuku o passeggiando per i vicoli di quartieri suggestivi come Yanesen e Kagurazaka. E non perdetevi i vari aspetti della sua vita notturna, spesso trasgressiva, prova ulteriore dello spirito indomabile di Tōkyō.

tour del Giappone classico
Il viale Yasukuni-dori nel distretto Shinjuku. Tokyo, Giappone. ©SeanPavonePhoto/Getty Images

In treno da Tokyo verso Kyoto: lo Shinkansen

Poi proseguite con l’itinerario arrivando a Kyōto con lo shinkansen e trascorrete almeno due o tre giorni per visitare i templi e i giardini più belli della città: siete nel cuore del Giappone tradizionale.

Kyōto è la depositaria delle tradizioni nipponiche: templi immersi nel silenzio, giardini meravigliosi, santuari variopinti e geisha in fuga verso il loro amante segreto. Con 17 siti Patrimonio dell’Umanità, più di 1000 templi buddhisti e oltre 400 santuari shintoisti, è una delle città più ricche del mondo sotto il profilo culturale. 

E se il resto del Giappone ha accolto la modernità con slancio, qui la vita è ancora regolata da antiche usanze: visitate un vecchio shōtengai (mercato di strada) per osservare i venditori di tofu, le botteghe di washi (carta giapponese fatta a mano) e i mercanti di tè. La cultura tradizionale giapponese è intimamente legata al cambiamento delle stagioni, e lo stesso vale per Kyōto. Tutto muta con il trascorrere del tempo: gli alberi nel giardino di un tempio, la disposizione dei cibi nel piatto della cucina kaiseki e perfino gli ornamenti usati per abbellire le acconciature delle geisha. Che ci andiate per la prima volta o per la decima, Kyōto riuscirà comunque a sorprendervi.

Da Kyōto si può fare un’escursione in giornata a Nara, prima capitale stabile del Giappone, con otto siti dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità (non perdetevi il Daibutsu – il Grande Buddha) o a Ōsaka, famosa per l’animata vita notturna e il cibo di strada.

Da Kyōto si può fare un’escursione in giornata scoprendo altri due luoghi del Kensai:

• Nara, prima capitale stabile del Giappone, con otto siti dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità (non perdetevi il Daibutsu – il Grande Buddha);

• Ōsaka, famosa per l’animata vita notturna e il cibo di strada.

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Cimitero di Okunoin Cemetery nel Koya-San, Giappone. ©Neale Cousland/Shutterstock
Cimitero di Okunoin Cemetery nel Koya-San, Giappone. ©Neale Cousland/Shutterstock

Dormire in un tempio nel Kōya-san

A questo punto fate una deviazione fino al monastero di montagna del Kōya-san, un altopiano del Wakayamaken settentrionale, ammantato da fitte foreste e circondato da otto vette. L’elemento di maggiore richiamo della zona è il complesso monastico omonimo, sede centrale della scuola Shingon di buddhismo esoterico. 

Sebbene non sia la mitica Shangri-la cui alcuni amano paragonarlo, il Kōya-san è comunque uno dei luoghi più straordinari del Giappone, non soltanto per la magnifica cornice naturale, ma anche per l’opportunità di soggiornare in un tempio ed entrare in contatto con le antiche tradizioni della vita monastica giapponese. 

Castello di Himeji, Hyogo, Giappone. ©lkunl/Shutterstock
Castello di Himeji, Hyogo, Giappone. ©lkunl/Shutterstock
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Il castello di Himeji

Se vi piacciono i castelli e la storia giapponese dirigetevi a ovest, fino a Himeji, per visitare lo Himeji-jō, il più bel castello del Giappone. Accanto alla fortezza sorge il Kōkō-en, un vasto complesso che comprende la meticolosa ricostruzione di nove antiche abitazioni di samurai e i rispettivi giardini. 

Il celebre Torii, portale d’ingresso al santuario Itsukushima-jinja. Giappone. ©Korkusung/Getty Images
Il celebre Torii, portale d’ingresso al santuario Itsukushima-jinja. Giappone. ©Korkusung/Getty Images

Hiroshima e Miyajima

Tutti i visitatori si affrettano a raggiungere Miyajima per vedere il torii fluttuante o il Parco della Pace di Hiroshima per rendersi conto di come gli abitanti della città abbiano trasformato una tragedia in un fermo appello alla pace. Tuttavia nei dintorni di Hiroshima ci sono altri splendidi luoghi meno noti che meritano di essere esplorati. Passeggiate lungo le strette vie acciottolate nella città portuale di Tomo-no-ura, andate alla scoperta dei templi di Onomichi, degustate il sakè in una delle tante fabbriche di Saijō e riservate un po’ di tempo alla meditazione in un antico santuario shintoista di Ōmi-shima. 

L’isoletta di Miyajima, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, è una delle attrattive turistiche più visitate del Giappone. Il torii (portale d’ingresso al santuario) rosso vermiglio dell’Itsukushima-jinja, che sembra fluttuare sull’acqua quando si alza la marea, è uno dei monumenti più fotografati del paese ed è tradizionalmente considerato una delle tre vedute più belle del Giappone. 

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Relax in un onsen di Hakone

Prima di rientrare a Tōkyō in treno fate un salto nella località termale di Hakone. Con i suoi onsen tranquilli, i musei d’arte di livello internazionale, le locande tradizionali e il favoloso paesaggio montano coronato dal Monte Fuji, Hakone è una meta perfetta per riprendere le energie prima di ripartire.

Fulcro di tutto è l’Ashino-ko: il lago, che si staglia di fronte al Monte Fuji con il torii dello Hakone-jinja che sorge dalle acque, è un’immagine che rimane impressa nella memoria. Naturalmente si tratta di una meta molto frequentata, soprattutto nei weekend e durante i periodi di vacanza, quando vi si respira un’atmosfera da turismo di massa. Per evitare l’affollamento, pianificate la vostra visita nei giorni feriali, dedicatevi a un’escursione a piedi e scoprite alcuni dei tesori meno noti di Hakone.

Sopravvivere in Giappone

Durante questo tour del Giappone classico, gli abitanti delle varie città vi accoglieranno sempre con cortesia e disponibilità. Ma i giapponesi parlano poco inglese. Perciò, per evitare brutte figure o malintesi che possono rivelarsi anche imbarazzanti, vi consigliamo di imparare alcune utili frasi in giapponese.

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