Una crociera sul Nilo tra gli dèi egizi

Una crociera sul Nilo riassume la storica atmosfera romantica e la malinconia dell’antico Egitto. Dai templi di Abu Simbel scavati nella roccia alle alte dighe di Assuan e del Lago Nasser nell’Alto Egitto, dalle antiche necropoli ai luoghi di sepoltura dei sovrani a Kom Ombo, Edfu e Luxor più a nord, questo viaggio assume un tono poetico che non ha paragoni in nessun’altra escursione fluviale.

Una barca sul Nilo davanti al tempio di Abu Simbel  ©muratart/Shutterstock
Una barca sul Nilo davanti al tempio di Abu Simbel ©muratart/Shutterstock
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Nell’antica cultura egizia il fiume è stato un elemento vitale, interpretato come un dono divino che favorì la creazione di miti e dei culti di Iside, Horus e del dio coccodrillo, Seth. Nell’Egitto moderno le acque del fiume sono l’elemento chiave che dà vita ai raccolti che trasformano la Valle del Nilo, attraverso profondi canali di irrigazione, in un susseguirsi di oasi dove fioriscono palme da dattero e ibiscus. Per la maggior parte dei viaggiatori, invece, il Nilo è semplicemente l’inizio di una piacevole avventura.

E l’avventura può assumere diverse forme: sul ponte di una feluca, la tradizionale barca a vela egiziana, o a bordo di una nave da crociera dotata di piscina, con tanto di egittologi a disposizione, pronti a svelare ogni enigma e a illustrare ogni misterioso geroglifico. In loro compagnia potrete farvi un’idea dell’esperienza vissuta da Farouk e da Winston Churchill durante i loro viaggi sul fiume. Qualunque opzione scegliate, navigherete tra i giunchi e i bufali d’acqua, costeggiando la riva del fiume, sotto le palme da dattero ondeggianti e accanto a leggendarie opere architettoniche. Chiudete gli occhi e ascoltate il cigolio delle vele e lo scricchiolio del passato. 

Per via dei corsi e ricorsi della storia moderna, tuttavia, l’Egitto non registra più i numeri record di turisti che accoglieva un tempo. Ciò significa che i prezzi sono competitivi e che non accade di rado di poter visitare quasi in solitudine templi e tombe tra i più meravigliosi al mondo. 

Le imponenti colonne del maestoso complesso templare di Karnak ©Whatafoto/Shutterstock
Le imponenti colonne del maestoso complesso templare di Karnak ©Whatafoto/Shutterstock

Consigli pratici

Cosa mangiare

Da non perdere il piatto nazionale egiziano, il koshary, a base di riso, pasta, lenticchie, salsa di pomodoro all’aglio, ceci e cipolle (è anche vegano).

Ai turisti piace molto il karkadeh, infuso caldo di fiori di ibisco rosso essiccati.

Dove dormire

L’Old Cataract Aswan è un incantevole hotel storico dove Agatha Christie scrisse Poirot sul Nilo.

Da non perdere

Lasciatevi conquistare dagli spettacoli di suoni e luci ai templi di Karnak o al Tempio di File.

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Come arrivare e come muoversi

La porta di accesso ai viaggi sul Nilo in direzione nord è Assuan, ben collegata da aerei, treni e strade ai principali hub del Cairo e di Luxor.

Non è necessario navigare fino al Cairo, poiché la maggior parte degli operatori copre solo il tratto tra Assuan e Luxor.

Il Ramesseum, il tempio funerario di Ramses II a Luxor ©Abrilla/Shutterstock
Il Ramesseum, il tempio funerario di Ramses II a Luxor ©Abrilla/Shutterstock
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Quando andare

In estate la calura può essere insopportabile, quindi programmate il viaggio evitando i mesi tra giugno e agosto: aprile e ottobre sono ideali. Una sola vita non basterebbe per comprendere i geroglifici che tappezzano le pareti dei templi, quindi se siete appassionati di storia, prenotate una crociera con uno o due giorni extra per esplorazioni più approfondite. 

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