I Fiordi Occidentali: la regione dell'Islanda in cui sfuggire alle folle

L'impatto del turismo sull'Islanda è ormai evidente, ma i problemi causati dall'affollamento turistico si limitano a interessare il sud del paese, molto più frequentato. Se visitate le zone più remote dell'Islanda potete evitare le folle e sostenere le regioni che hanno più bisogno di turismo.

I Fiordi Occidentali al tramonto © Chalermkiat Seedokmai / Getty Images
I Fiordi Occidentali al tramonto © Chalermkiat Seedokmai / Getty Images
Pubblicità

Dove andare in Islanda per evitare le folle

Al primo posto tra le aree meno turistiche ci sono i lontani Fiordi Occidentali, nell’Islanda nordoccidentale, una regione incredibilmente stupenda che accoglie meno del 10% dei turisti del paese e punta ad attrarre più visitatori. Immaginate strade solitarie che si snodano tra fiordi incantevoli e montagne imponenti, intervallati dai villaggi dei pescatori che hanno fatto di queste terre ostili la loro casa.

Un pomeriggio d’inverno a Ísafjörður © Baldur Pan Photography / Getty Images
Un pomeriggio d’inverno a Ísafjörður © Baldur Pan Photography / Getty Images

Raggiungere i Fiordi Occidentali

Il viaggio nei Fiordi Occidentali comincia a bordo del piccolo aereo turboelica che da Reykjavik mi porta a Ísafjörður, la capitale della regione. L’atterraggio mi drizza i capelli: l’aereo piega bruscamente a sinistra scendendo lungo il fiordo, fa una virata di 180 gradi e poi si avvicina al suolo. La manovra è resa ancora più teatrale dalla pioggia incessante e dal nefasto grigiore del cielo. Una volta sceso dall’aereo, rimango colpito alla vista delle scure e maestose montagne che mi circondano.

Pubblicità

La cultura di Ísafjörður

Comincio ad esplorare Ísafjörður, un tranquillo villaggio i cui edifici del 18esimo secolo rievocano un passato marinaro. La città è piena di posti carini in cui mangiare e mentre la pioggia continua a scrosciare, io pranzo nell’accogliente Heimabyggð, divorando un gustoso stufato di barbabietole accompagnato da un delizioso caffè.

Poi faccio un salto al Museo della Vita Quotidiana. Non mi aspettavo molto da un museo così minuscolo ma in realtà è stato uno dei più commuoventi e affascinanti che abbia mai visitato; documenta la vita della popolazione locale in modo divertente e spesso davvero toccante. Su una parete ci sono delle scarpe corredate di cuffie, si indossano e si ascolta il proprietario delle calzature raccontare la sua storia; su un’altra parete ci sono libri dalla copertina rigida su cui sono state attaccate con lo scotch foto e lettere.

L’autoreTom si gode il panorama dei Fiordi Occidentali © Tom Stainer / Lonely Planet
L’autoreTom si gode il panorama dei Fiordi Occidentali © Tom Stainer / Lonely Planet

L’Arctic Fox Center di Súðavík

Mi dirigo ad est verso la prossima tappa, Súðavík, mentre delle cupe nuvole grigie si addensano tra le cime ricoperte di neve e sopra il mare blu metallico, i prati dall’erba gialla e le rocce nere. Non c’è molto in questa zona ma vale la pena venirci per vedere l’Arctic Fox Center. Questo museo dedicato alle adorabili volpi artiche è interessante e la vera attrazione è vedere la volpe orfana che vive lì, Móri (le volpi artiche allevate dagli umani non possono essere rimesse in libertà): è un ottimo inquilino per il centro ed è terribilmente carino.

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Leggi anche:

Una notte a Flateyri

Quella notte dormo nel pacifico villaggio di Flateyri, situato in una location incantevole che si protende nell’Önundarfjörður, ai piedi di vigili montagne. Dopo un viaggio a ritroso nel tempo nella vecchia libreria del centro, mi sistemo al Bergshús, un ex ospedale trasformato in una bellissima casa con vista sull’acqua.

L’impetuoso torrente Dynjandi © Tom Stainer / Lonely Planet
L’impetuoso torrente Dynjandi © Tom Stainer / Lonely Planet
Pubblicità

Balene e cascate a Dynjandi e Bíldudalur

Il giorno dopo parto per Bíldudalur, la tratta più bella del viaggio: una strada mozzafiato che tocca luccicanti fiordi e montagne innevate. Dietro ogni curva sembrano celarsi infiniti paesaggi totalmente incontaminati che giacciono lì immutati da millenni. Il pezzo forte però è stata la sosta a Dynjandi, la cascata più famosa dei Fiordi Occidentali (per un motivo). Arrivato in cima a questa reboante cascata, vengo ricompensato con il panorama più spettacolare sul fiordo.

Giungo alla piccola Bíldudalur, una posizione invidiabile nella pace del Arnarfjörður. Dopo una rapida e divertente visita al Sea Monster Museum, pieno di racconti sugli avvistamenti di mostri nella regione, partecipo ad un tour organizzato da Westfjords Adventures in cui si avvistano le balene. Vedere il fiordo è di per sé già molto emozionante, ma la possibilità di ammirare queste creature maestose nel loro habitat naturale ha reso tutto ancora più speciale. Il tour è guidato dalla coppia Fríða e Gummi, che sono anche i nostri ospiti al grazioso B&B Harbour Inn. Ceno al Vegamót e non rimango affatto stupito dall’alta qualità del suo fish&chips e degli eccellenti burger.

La stupenda spiaggia di Rauðasandur © Tom Stainer / Lonely Planet
La stupenda spiaggia di Rauðasandur © Tom Stainer / Lonely Planet

Rauðasandur e Hellulaug

L’ultima mattina è anche l’ultima giornata nei Fiordi dell’Ovest; sulla via di ritorno mi fermo a Rauðasandur, un’enorme distesa di sabbia dalle mille tonalità che si espande in ogni direzione sfumando i colori, dal rosso, all’arancione, al giallo. Non c’è un’anima in questa gigantesca spiaggia battuta dal vento. È uno dei momenti più belli del viaggio. Ma il modo perfetto per salutare i Fiordi Occidentali è rilassarsi a Hellulaug, una piscina termale che si trova su una striscia rocciosa della costa. Com’è successo in quasi ogni luogo visitato nei Fiordi dell’Ovest, non c’è nessuno ad interrompere la mia tranquillità, sono immerso nel caldo delle acque a 38°C e mi godo l’ultima vista su quest’incredibile angolo di mondo.

Pubblicità

Guide e prodotti consigliati:

Guida di viaggio

Islanda

Pubblicato nel e aggiornato nel

Destinazioni in questo articolo:

Islanda
Condividi questo articolo
Pubblicità