Nikko, meraviglia del Giappone: templi, natura e tradizione a un passo da Tokyo

Immersa nella prefettura di Tochigi, a soli 125 chilometri da Tokyo, Nikko è la meta ideale per chi cerca un’esperienza tra spiritualità, tradizioni millenarie e natura, in Giappone. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNSECO nel 1999, a Nikko si può toccare con mano un paesaggio culturale dove l'essere umano e la natura sono considerate due parti di un unico, armonioso insieme. Centro dello shintoismo e del buddhismo da prima dell’VIII secolo, Nikko può essere visitata in giornata, partendo da Tokyo. Ma se avete più tempo, merita restarci qualche giorno in più per visitare anche i dintorni. Vediamo insieme cosa vedere a Nikko.

Il santuario Toshogu a Nikko, Giappone ©Luciano Mortula - LGM / Shutterstock
Il santuario Toshogu a Nikko, Giappone ©Luciano Mortula - LGM / Shutterstock
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L’area storica di Nikko è un vero e proprio museo all’aria aperta. Si parte dal Shin-kyō, il ponte rosso vermiglio sopra il Daiya-gawa nel punto in cui Shōdō Shōnin (il monaco che qui introdusse il buddhismo) venne portato dall’altra parte del fiume da due serpenti giganti.

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Il celebre santuario Toshogu e le tre scimmie

Il complesso del santuario Toshogu rappresenta l’attrazione principale di Nikko. Questo straordinario sito religioso, costruito nel XVII secolo, ospita il mausoleo di Tokugawa Ieyasu, il fondatore dello shogunato che governò il Giappone per oltre due secoli. Il santuario è un edificio spettacolare conosciuto in tutto il mondo per la sua magnificenza artistica. Nella Shinkyūsha, la Stalla sacra (unico edificio di legno non dipinto di tutto il complesso) si trova la scultura allegorica delle tre scimmie sagge del ‘non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male’, che espongono i princìpi della morale buddhista. Le tre scimmie sono anche il simbolo non ufficiale di Nikko.

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Il ponte Shin-kyō a Nikko, Giappone ©Shane Barry/500px
Il ponte Shin-kyō a Nikko, Giappone ©Shane Barry/500px

Il santuario Futarasan e le montagne sacre

Si tratta di un santuario shintoista fondato 1200 anni fa e dedicato alle tre montagne sacre di Nikko: Nantai-san, Nyohō-san e Tarō-san. Si dice che la semplicità della sala principale del Futarasan, costruita nel 1619, dipinta solo di rosso e coperta da un tetto in rame, riesca a evocare un profondo senso di serenità.

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Le cascate Kegon e il lago Chuzenji

Il Nikko National Park è noto per la sua bellezza naturale e il paesaggio che cambia colore e forma con il susseguirsi delle stagioni. Particolarmente spettacolari sono le Kegon-no-taki, una cascata alta 97 metri, considerata tra le tre più belle di tutto il Giappone. Queste cascate sono alimentate dal lago Chuzenji, un lago vulcanico nato circa 20.000 anni fa dall’eruzione del Monte Nantai. Sulla sponda orientale del lago si trova il Chūzen-ji Tachiki-kannon, un antico tempio che ospita una statua di Kannon alta 6 metri e datata VIII secolo.

Le cascate Kego in autunno, Nikko, Giappone ©AaronChenPS2 / Shutterstock
Le cascate Kego in autunno, Nikko, Giappone ©AaronChenPS2 / Shutterstock

Attività ed esperienze da non perdere a Nikko

Le attività da fare a Nikko vanno ben oltre la visita ai templi e ai luoghi sacri. Gli appassionati di trekking e di avventura, per esempio, possono scegliere tra diversi percorsi naturalistici all’interno del parco nazionale. Chi cerca un po’ di relax, invece, può optare per le benefiche acque termali delle varie onsen della zona. 

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Come arrivare a Nikko da Tokyo

Raggiungere Nikko da Tokyo è molto semplice. Le opzioni di trasporto sono principalmente due. La Tobu Railway parte dalla stazione Tobu di Asakusa di Tokyo, facilmente raggiungibile con le metropolitane Ginza e Asakusa. I treni limited express impiegano circa due ore, mentre i treni locali sono più economici ma richiedono un po’ di più tempo. In alternativa, si può utilizzare il Japan Railways (JR) prendendo lo Shinkansen fino a Utsunomiya e proseguendo poi con un treno locale.


Il Nikkō World Heritage Area Pass comprende i viaggi a/r sulla linea Tobu (ma non sullo shinkansen) e gli autobus per raggiungere i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO di Nikko. Questo pass vale per due giorni di seguito può essere acquistato presso la stazione Tobu di Asakusa.

Il lago Chuzenji in autunno, Nikko ©untouchablephoto/Getty Images
Il lago Chuzenji in autunno, Nikko ©untouchablephoto/Getty Images
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Quando andare a Nikko

Come per molte altre località non c’è un vero e proprio periodo ideale. Tutto dipende da cosa si vuole vedere. Per esempio, ad aprile e maggio si può assistere alla fioritura dei ciliegi mentre tra ottobre e novembre il foliage rende il paesaggio davvero spettacolare. L’estate è perfetta per una breve tregua dal caldo mentre d’inverno la neve che ammanta il paesaggio crea un’atmosfera quasi magica.

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