Una settimana nella Grecia settentrionale, dal Mar Ionio all'Egeo
Seguire Zeus sulla cima del Monte Olimpo, la vetta più alta e più mitica del paese, fare escursioni nella Zagorohória fra i 46 villaggi dei Monti del Pindo o ritirarsi sulla remote baie sabbiose della Penisola Calcidica. Tutto è possibile durante una settimana nella Grecia settentrionale.

Ioánnina, pittoresca e vivace
Partite da Igoumenítsa per esplorare le meraviglie naturali e storiche della Grecia continentale. Prendete la strada che attraversa le montagne e fate tappa a Ioánnina, vivace centro culturale con una vita notturna animata dalla folta comunità studentesca locale e un centro storico che conserva interessanti edifici bizantini e ottomani.
Situata sulla sponda occidentale dell’incantevole Lago Pamvótis e incorniciata da una spettacolare catena montuosa che al tramonto assume sfumature violette, Ioánnina è una delle città più belle della Grecia settentrionale. Le mura del kastro, la cittadella, racchiudono un tranquillo e caratteristico quartiere vecchio e il lungolago è orlato di grandi platani che al pomeriggio filtrano la luce del sole creando un mosaico di luci e ombre. Con gli alti minareti, la magnifica fortezza e il particolarissimo fascino di To Nisí (L’Isola), Ioánnina è un bel posto in cui trascorrere almeno un paio di giorni.

Escursioni in Zagorohória
Continuando verso nord si raggiungono i Monti del Pindo e la regione di Zagorohória, che offrono molti sentieri per magnifiche passeggiate. Con 46 villaggi tradizionali di case in pietra e ardesia annidati nella catena del Pindo, questa regione è una delle più belle e misteriose della Grecia settentrionale. Se vi piacciono il silenzio, le escursioni a piedi e la natura e amate essere sorpresi da fantastici panorami montani a ogni curva, non vorrete più andar via.
Ogni villaggio ha una propria personalità, ma tutti sono belli e tranquilli: il romantico Dílofo, abitato da una manciata di persone, è straordinariamente silenzioso e possiede il ristorante più grazioso della regione; l’incantevole e aspro Monodéndri è il più conosciuto, mentre Káto Pediná, Áno Pediná e Arísti sono i centri delle attività all’aperto. I due villaggi di Pápingo sono raggiunti da scoscese strade di montagna, mentre il tradizionale Kípi è un po’ più animato.
Qui troverete anche il Parco Nazionale di Víkos-Áoös, un territorio di foreste e fiumi incontaminati, prati fioriti e laghi scintillanti in cui si specchiano i frastagliati profili delle montagne e infiniti cieli azzurri.

Laghi di Préspa
Attraversate le montagne passando per la strada settentrionale, meno battuta, che porta a Kastoriá, una graziosa cittadina affacciata su un lago. Da qui recatevi direttamente ai Laghi di Préspa, dove la tranquillità regna sovrana su paesaggi di montagna e specchi d’acqua.
Situati a ovest di Flórina, i due Laghi di Préspa sono un luogo di una bellezza mozzafiato, ricco di fauna e di storia. Il Megáli Préspa e il Míkri Préspa (Grande Préspa e Piccolo Préspa) sono i laghi tettonici alla quota più elevata dei Balcani e tra i più antichi d’Europa, essendosi formati un milione di anni fa. In passato formavano un unico lago, mentre oggi sono separati da uno stretto istmo.
Visitate poi Flórina, centro di artisti, e proseguite attraverso la Macedonia occidentale prevedendo una notte a Édessa, dove l’acqua è regina, presente sotto forma di fiumi, torrenti, fontane e le famose cascate ai margini dell’abitato. La parte vecchia e il grazioso ponte bizantino aggiungono fascino a questa piacevole località, nella quale potrete fermarvi una notte dopo aver fatto un’escursione sui sentieri della zona o esplorato i parchi archeologici dell’area circostante.

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Verso il Mar Egeo
Concedetevi qualche giorno di sosta a Thessaloníki, una città ricca di bellezza, storia e cultura, il tutto condito da una notevole dose di caos e affiancato da una cucina eccellente e splendidi scorci sul mare.
Dirigetevi infine a Sithonía, nella Penisola Calcidica (Halhidikí), per un paio di giorni: sarete circondati da un mare trasparente, foreste di pini e lunghe spiagge di sabbia.
Spostatevi, infine, nella parte sud-orientale del ‘terzo dito’ della Penisola Calcidica per visitare la zona monastica del Monte Athos, ma attenzione: le donne non sono ammesse.
